La lunga luna di miele del sindaco Cianfrocca

Il silenzio delle opposizioni sta prolungando la luna di miele del sindaco di Alatri. Manca l'offensiva sia del Pd che dei Civici. Così l'amministrazione può prepararsi in tranquillità alle Provinciali

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Ci sono due elementi a far riflettere: l’accensione delle luminarie da parte dell’amministrazione, i tanti attestati di stima per il sindaco Maurizio Cianfrocca. Confermano come il periodo della luna di miele per la nuova giunta stia proseguendo. Soprattutto partendo da un dato. Il silenzio assoluto delle due minoranze. Il Pd e il Polo Civico.

Le uniche stilettate iniziano a manifestarsi solo con l’ex consigliere di Italia Viva Maurizio Maggi che ora uscito dal Consiglio lavora ad una opposizione extra-consiliare. Poco però per impensierire i Cianfrocca Boys.

Il silenzio allunga il miele

Proprio quel silenzio sta allungando il periodo da luna di miele. Manca la critica, manca la contestazione, manca la marcatura ad uomo su ogni iniziativa della nuova amministrazione.

Normale che sia così. Dopo una pesante batosta elettorale chi perde ha poco da dire, soprattutto nei primi mesi di consiliatura. Il Pd è forse il soggetto politico maggiormente in difficoltà: in primo luogo perché ha governato gli ultimi dieci anni, criticare oggi porterebbe a risposte immediate e scontate. Del tipo “avete governato dieci anni e ora cosa volete?”.

Poi c’è un dato amministrativo e tecnico che stoppa la critica Dem. Al di là del cambio del sindaco e dei consiglieri di maggioranza, ad oggi la nuova amministrazione è in perfetta sintonia con quella passata guidata da Giuseppe Morini. La macchina amministrativa è la stessa degli ultimi anni: insomma dello Spoil System nemmeno a parlarne. Come invece avviene in ogni cambio di giunta.

Sul Polo Civico guidato da Enrico Pavia resta al momento un velo impietoso. È da lì allora che dovrebbe partire l’assedio, approfittando del periodo di decantazione che il Pd deve osservare per attendere il distacco tra il vecchio ed il nuovo modo di gestore. Ma anche dal fronte Pavia arriva solo silenzio. Il risultato del ballottaggio è ancora troppo pesante da digerire e forse nemmeno le prossime feste natalizie daranno quella scossa annunciata.

Nel frattempo…

Avendo il fronte esterno calmo, la maggioranza Cianfrocca lavora internamente al prossimo appuntamento del 18 dicembre quando due suoi consiglieri proveranno la strada e la chance di essere eletti nel Consiglio Provinciale. Da una parte Giuseppe Pizzuti (Lega) e dall’altra Eleonora Tavani (Forza Italia) due giovani che vogliono interrompere la quasi decennale assenza di rappresentanti di Alatri presso Palazzo Iacobucci.

Non sarà facile come non sarà facile cercare di avere voti da altri Comuni, fondamentali per sperare. Senza poi dimenticare che il fronte civico che sostiene Cianfrocca si dividerà sui due candidati. (Leggi qui Provinciali, flop annunciato e niente eletti).

L’ipotesi che a prevalere sia dunque ancora una volta il detto “Dividi e Impera” è probabile ma i due candidati ce la metteranno tutta. E per Alatri almeno questo sarebbe un segnale di discontinuità.