La madre di tutti gli accordi per le candidature nelle mani dei due Franceschi

La madre di tutti gli accordi sta a Cassino. Se Francesco Scalia e Francesco De Angelis troveranno la quadratura sul nome del candidato a sindaco nella città martire, l’intesa si rifletterà a cascata su tutte le altre votazioni in calendario. Non solo quelle nei Comuni chiamati alle urne la prossima primavera.

Le caselle da occupare sono quelle delle prossime candidature alla Camera dei Deputati, al Consiglio Regionale del Lazio, ai Comuni in scadenza nella tornata successiva. Il primo tra tutti è Frosinone.

Lo snodo è Cassino. Non perchè i due Franceschi vogliano imporre il nome del loro uomo. Ma piuttisto perchè è il banco di prova sulla ritrovata capicità di dialogo.

Infatti, lo scenario che si sta aperendo a Cassino (leggi qui l’approfondimento) è molto complesso: la candidatura di Marino Fardelli ha rimesso in discussione equilibri ed alleanze. I rapporti tra i Fardelli e Francesco Scalia sono antichi e solidi: Cesare Fardelli (padre di Marino) era nella guardia pretoriana di Scalia, è l’uomo che riusciva ad intessere le relazioni impossibili, è il presidente che gli ha trasformato l’azienda consortile Saf da un problema ad una risorsa della quale ora usfruisce anche Roma.

Ma Cesare è sempre venuto incontro alle esigenze dei sindaci vincini a Francesco De Angelis. Con lui c’era un patto – saltato – in occasione del CdA che ha eletto Mauro Vicano come successore di Fardelli alla Società Ambiente.

Anche Giuseppe Golini Petrarcone ha sempre avuto una facilità di dialogo con Francesco Scalia: era tra i colonnelli che hanno partecipato alla riunione a villa Scalia durante la quale si stava costruendo la cordata per portare Anna Teresa Formisano alla presidenza del Cosilam; fino alla fine ha aspettato prima di concedere l’appoggio alla cordata del Sistema delle Imprese che ha portato al posto di comando Pietro Zola.

E poi c’è il circolo cittadino del Pd con le sue rivendicazioni. Un bel rebus. Una possibile soluzione è Fardelli sindaco e Petrarcone candidato alle Regionali. Ipotesi che il sindaco uscente – ha già detto agli amici – non terrebbe minimamente in considerazione: o sindaco o niente, con o senza il Pd.

Risolvere il rebus è indispensabile per evitare il caos ed arrivare alle Politiche ed alle Regionali in maniera tranquilla.

E spianare la strada anche alle Comunali di Frosinone: nel Pd aspirano alla candidatura Norberto Venturi, Angelo Pizzutelli, Stefania Martini, ma anche Michele Marini spera di risolvere in fretta le pendenze che gli ha lasciato in eredità la sua gestione ed in quel caso avanzerebbe la sua disponibilità a tornare in pista. C’è poi il nome di Fabrizio Cristofari che raccoglierebbe consensi in maniera trasversale. E quello di Maria Spilabotte. Che sta lavorando bene a Roma e si sta costruendo da sola la strada per la conferma a Palazzo Madama.

Ma se i due Franceschi risolvono il rebus, le candidature passerebbero attraverso il loro schema. E’ per questo che sono entrambi impegnati a risolvere la madre di tutti gli accordi.