La marcia di Mario verso il Coordinamento Regionale inizierà da Monte S.Biagio

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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La lunga marcia di Mario Abbruzzese verso il Coordinamento Regionale di Forza Italia inizia da Monte San Biagio. Nei prossimi giorni terrà lì un convegno di dimensioni importanti. E Monte San Biagio è in provincia di Latina: territorio, nonchè feudo assoluto, del senatore Claudio Fazzone (Coordinatore del Lazio in carica), che sulle sue terre ha potere di vita e di morte politica. Organizzare lì un’iniziativa politica è un chiaro segnale. Che solo fino a poche settimane fa sarebbe stato impensabile.

Ma il senatore di Fondi è in caduta libera. Le sue strategie su Latina non hanno funzionato: a gennaio ha rotto l’alleanza con Fratelli d’Italia, accusata di avergli sbarrato la strada verso le nomine nel Consiglio d’Amministrazione di Acqualatina; per ritorsione Fazzone ha fatto cadere le amministrazioni in cui FdI aveva i sindaci: Latina, Terracina, Minturno. Ottenendo – dopo la recente tornata elettorale – di mandare Latina nelle mani di un sindaco Civico, Terracina nelle mani del sindaco che c’era prima, Minturno al centrosinistra. E in tutti e tre i casi Forza Italia è all’opposizione. Un fallimento.

A rendere inappellabile la sconfitta sono le cifre: Latina era il feudo del Centrodestra e Forza Italia era il Partito che con un solido 40% ne possedeva le quote maggiori, mentre ora arriva appena al 14%. Il candidato sindaco schierato da Fazzone è arrivato quarto.

A gennaio Fazzone era venuto a Frosinone per imporre le sue regole, ‘normalizzare’ un Coordinamento Provinciale nel quale il suo amico Antonello Iannarilli non trovava spazio, aveva ventilato l’ipotesi di commissariate il coordinatore Pasquale Ciacciarelli, uomo fedelissimo di Mario Abbruzzese, evitando di farlo solo per la ferma reazione avuta da tutti ma rinviando il regolamento dei conti a dopo le comunali.

Il momento è arrivato. A Latina è stata una catastrofe a Frosinone invece Forza Italia strappa agli avversari la seconda e la terza città della provincia per dimensioni. E lo fa seguendo la ‘strategia Abbruzzese’. Cioè l’uomo al quale Fazzone voleva bloccare la strada.

La caduta libera di Fazzone potrà fermarsi solo se troverà un paracadute. Difficile al momento. Il cerchio magico berlusconiano è in fase di smantellamento. E tra le cariche in via di cambiamento c’è anche il Regionale.

Maario Abbruzzese – come sempre – negherà tutto.

Ma allora cosa c’è andato a fare da Renato Brunetta, due giorni fa, scattandosi anche una foto nello studio privato dell’ex ministro?

La lunga marcia sta per iniziare.