La nuova Lega di Corsi con le due ex Assessore

Anche Fiorella Tiberia e Arianna Moro, già assessore del Caligiore 1 col dente avvelenato, entrano nel direttivo formato dal commissario della Lega Ceccano. Alla cena di Marco Corsi presenzia Ottaviani. E Ciacciarelli, non eletto per mezzo punto ma ormai assessore regionale, ne è convinto: «I voti non sono mancati a Ceccano, anzi»

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

La nuova Lega di Ceccano si è riunita ieri sera a cena al ristorante La Taverna del Buongustaio, nella contrada rurale della Badia. L’ha plasmata il commissario cittadino Marco Corsi. E, nell’occasione, è stata anche abbracciata dal deputato Nicola Ottaviani: segretario della Commissione Bilancio della Camera, coordinatore provinciale del Carroccio, già due volte sindaco di Frosinone.

In mancanza di impegni improrogabili, sarebbero stati presenti anche il neo assessore regionale Pasquale Ciacciarelli e il suo grande alleato Mario Abbruzzese. Dalla Lega, per via della candidatura del civico Marco Corsi alle Regionali 2023, se n’erano ormai andati tutti i big locali: l’assessore Angelo Macciomei, tornato civico; il capogruppo Pasquale Bronzi, passato a FdI; il consigliere Alessio Patriarca, dichiaratosi indipendente; il coordinatore Vincenzo Parisi, dimessosi ancor prima del commissariamento disposto dai vertici provinciali.

Dalla Lega di Corsi, nel mentre, hanno preso le distanze anche vari Civici che lo hanno sostenuto nella corsa alla Regione e già rivendicato i quasi mille voti presi a Ceccano e nel resto della Ciociaria. Corsi, però, non è rimasto da solo. (Leggi qui Scendono (quasi) tutti dal Carroccio di Corsi).

Ex assessore, militanti, fedelissimi

Fiorella Tiberia e Sara Diana

Nella photo opportunity, innanzitutto, spiccano tre donne che hanno sostenuto Corsi sia quando si è candidato a sindaco che quando è sceso in campo per le Regionali. Sono Fiorella Tiberia, Arianna Moro e Sara Diana.

Tiberia e Moro sono due ex assessore della prima Giunta Caligiore con il dente avvelenato, mentre Diana è ormai fedelissima di Corsi, già tesserata con la Lega. Dal vecchio Carroccio, inoltre, arrivano il già segretario Pierfrancesco Pizzuti e il militante Antonio Turriziani. A completare il quadro altri tre sostenitori di Corsi: Marco Ciotoli, Franco D’Amico e Daniele Savoni.

Il nuovo direttivo, dato da Corsi in via di allargamento, sarà presentato ufficialmente in occasione dell’ormai prossima inaugurazione della sezione locale. Fratelli d’Italia e civiche satellite, l’intera Amministrazione comunale, dicono di non volerlo più Corsi nella loro coalizione di Centrodestra. È il presidente del Consiglio che con l’opposizione fece cadere la prima Amministrazione Caligiore per poi candidarsi invano contro il “suo” ex Sindaco.

Forzista, Civico, filo Pd, ora Leghista

La cena con i nuovi dirigenti

Corsi era stato supportato anche dai civici Democratici per Ceccano, il Pd ma senza simbolo, dai Socialisti. In Consiglio comunale era e resta all’opposizione del Caligiore 2, dopo una breve parentesi come portavoce civico del Pd locale. È tornato alle origini di Centrodestra (Forza Italia), è ricostruttore della Lega e non la farà sparire dal Consiglio comunale.

Il Partito provinciale ha voluto stanare gli ex dirigenti della Lega Ceccano, reputati elettoralmente infedeli: alcuni di loro sono sospettati di avere sostenuto le posizioni di FdI, soprattutto alle scorse Provinciali. Macciomei e Bronzi hanno suggellato la loro uscita dalla Lega con il sostegno pubblico all’elezione del consigliere regionale di FdI Daniele Maura. La Lega ciociara ha schierato Corsi, che tradì Caligiore, costringendo gli ex leghisti a scegliere tra moglie e amante.     

Corsi, al netto dei Civici scesi dal Carroccio, ha portato a casa il risultato. I big provinciali, vista la situazione generale e la brevissima campagna elettorale, non si aspettavano di centrare quasi novecento voti con la sua candidatura a Ceccano. Il risultato è andato oltre le aspettative e la Lega locale è stata rottamata. Riparte con i primi numeri: anche, guardando alle ultime Comunali, le quasi 400 preferenze di Fiorella Tiberia e le oltre 200 di Arianna Moro.

Lega, riecco Tiberia e Moro

Il Consiglio comunale di Ceccano nel 2019, prima della caduta del Caligiore 1

Tiberia arrivò anche ad essere vicesindaco, in cambio della sua candidatura alle Regionali 2018 con FdI, ma restò vittima politica dei rimpasti del Caligiore 1. Moro era l’assessora di riferimento del consigliere Tonino Aversa, delegato in corsa all’Urbanistica, che con Corsi e l’opposizione fece cadere nel 2019 il sindaco di Fratelli d’Italia. A distanza di un anno, anche contro di loro, è stato rieletto al primo turno.

Ora le due ex Assessore stanno nella nuova Lega di Corsi: «A Nicola Ottaviani abbiamo chiesto visibilità sul territorio con l’apertura di una sezione – fa sapere il consigliere e commissario -. Mi sto adoperando per trovare la sede giusta e ospitare una serie di convegni su temi importanti come Urbanistica, Ambiente, Sanità, Cultura e Turismo, che verranno affrontati spalla a spalla con l’onorevole Ottaviani e il neo assessore regionale Ciacciarelli. Ho chiesto che a ogni persona venga assegnato un ruolo fondamentale».

Corsi, intanto, si dice «estremamente contento dell’incarico conferito a Pasquale Ciacciarelli, un assessorato meritato e guadagnato sul campo, a partire dall’Urbanistica, dopo essersi distinto come consigliere regionale d’opposizione nel portare tanti finanziamenti in Ciociaria, soprattutto da presidente della Commissione Cultura e Turismo». Si è sentito dire anche da Ottaviani che potrà contare su di lui, che è ormai segretario della Commissione in cui passano tutte le leggi di spesa e i provvedimenti di ogni Ministero.

«Voti non sono mancati a Ceccano, anzi»

Pasquale Ciacciarelli a Ceccano per la candidatura di Corsi alle Regionali

Ma quanto successo politicamente a Ceccano, tra Fratelli d’Italia e Lega, non può non lasciare il segno. Nella Lega provinciale il responsabile dell’organizzazione del Partito è il neo assessore regionale Ciacciarelli. A margine dell’intervista nella sua nuova veste, in linea con quella del ministro Matteo Salvini per quanto concerne le Politiche del Mare, non può mancare domande extra sul Caso Ceccano.

Ciacciarelli, da dirigente provinciale, fa una fotografia dell’accaduto: «Abbiamo preso atto del fatto che la Lega non ha rappresentanti in città se non l’unica persona che ci ha messo la faccia, ovvero Marco Corsi. E ha ottenuto circa mille voti di lista a favore del nostro Partito politico. Quindi è stato corretto affidargli la direzione della Lega a Ceccano».

Gli piace anche come si sta muovendo Corsi: «Avrebbe potuto continuare a esercitare il ruolo di commissario, invece ha voluto subito creare un direttivo. Allargando, quindi, anche la platea delle persone che fanno parte di questa compagine politica». Ciacciarelli ha preso più di quattordicimila voti a livello provinciale, non è stato eletto per meno di mezzo punto percentuale. I maligni dicono che siano proprio i voti fatti mancare alla Lega a Ceccano.

Ciacciarelli non la vede affatto così, anzi: «Sono molto contento dell’operato di Corsi e del lancio del nuovo direttivo, proprio a suggellare questa grande voglia di ripartenza nella città di Ceccano. Il passato è passato ormai. E sono convinto che a Ceccano abbiamo preso più voti con Corsi di quelli che sarebbero potuto arrivare alla Lega com’era».