La nuova unità dell’opposizione

Il Consiglio Comunale riesaminato a freddo. L'assenza di Salvatore Fontana cambia il clima nell'opposizione. Mai così unita. I segnali di una nuova strategia

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Parlare di effetto boomerang non è propriamente corretto: perché non è stato il sindaco di Cassino Enzo Salera e tanto meno la maggioranza di Centrosinistra che governa la città a spingere il coordinatore provinciale di Italia Viva Salvatore Fontana a rassegnare le dimissioni dal Consiglio comunale. Gli effetti del suo addio all’Aula non hanno però tardato a vedersi.

E, ironia della sorte, nonostante il consigliere in questi anni sia stato molto più di una spina nel fianco per l’amministrazione comunale, i benefici sembrano essere per il momento quasi esclusivamente ad appannaggio dell’opposizione. Perché nella seduta di Consiglio dell’altra sera si è registrato un affiatamento tra le varie anime del Centrodestra e dei civici che non si vedeva da tempo.

Anche Luca Fardelli è sembrato essere a suo agio tra i banchi della minoranza: se il mese scorso aveva lasciato le sue impronte sul Rendiconto votando con la maggioranza, ieri in blocco con l’opposizione ha disertato il voto. (Leggi qui: Il Bilancio passa, la polemica resta).

Strategie diverse

Luca Fardelli e Salvatore Fontana sono l’emblema di due strategie differenti portate avanti dall’opposizione.

Il piano di Fardelli è sempre più evidente. È quello che Alessioporcu.it ha anticipato un mese fa: alle Comunali del 2023 sarà nello schieramento che sosterrà la rielezione del sindaco Enzo Salera; ma guiderà uno schieramento nel quale aggregare tutto il centrosinistra che non si riconosce nel metodo Salera; punta a trasformare il dissenso interno in forza politica, dandogli voce e corpo in Aula. Un Gruppo con il quale il sindaco a quel punto – se verrà rieletto – dovrà confrontarsi; a differenza di quanto avviene oggi dove il sindaco è Uno e Trino.

Luca fardelli anche nel Consiglio comunale di ieri ha lanciato segnali molto chiari. Aveva presentato 5 emendamenti, li ha ritirati tutti.

Salvatore Fontana invece è stato sempre una presenza molto ingombrante. Perché la contrapposizione con il sindaco era diventata personale, più che politica. Per usare un eufemismo: Fontana non era affatto un collante tra le varie anime dell’opposizione che interpretavano ed interpretano in modo diverso il ruolo della minoranza.

Un progetto alternativo

Ma probabilmente c’è di più. Nel ritrovato affiatamento tra i consiglieri sembra esserci la consapevolezza che bisogna sotterrare l’opposizione becera e strumentale per mettere davvero in difficoltà l’amministrazione Salera. Perché è necessario contrapporle una visione diversa, un progetto alternativo. Cosa che fino a questo momento non è stata fatta.

Ed allora Franco Evangelista, che lo stesso Leone fino a poco tempo fa considerava essere quasi un alleato di Salera, nell’assise di ieri ha dimostrato con i fatti che lui con il progetto del sindaco non vuole avere nulla a che fare in futuro. Lo ha detto in pubblica assise, dopo essersi confrontato più volte con Benedetto Leone: e pensare che i due fino ad alcune settimane fa si lanciavano messaggi al vetriolo.

La “sorella d’ItaliaMichelina Bevilacqua allo stesso modo. Sembra essere tornata a suo agio nei panni di consigliera di “vera” opposizione e così il dialogo con la componente di Petrarcone e Mignanelli è venuto spontaneo. Insieme hanno fatto muro chiedendo ed ottenendo che la dichiarazione di voto fosse successiva alle dichiarazioni del sindaco. Insieme hanno lasciato l’Aula mentre la maggioranza, da sola, si approvava il Bilancio di previsione.

Il fronte compatto dell’opposizione

Benedetto Leone, Giuseppe Golini Petrarcone, Luca fardelli, Renato De Sanctis

Se son rose fioriranno. Quel che è certo è che una minoranza così compatta non si vedeva da tempo, anche se per il momento sono riusciti a mettere in difficoltà la maggioranza solo su questioni di forma e non di sostanza: non è certo sui refusi che potranno scalfire una maggioranza solida. Serve altro.

Benedetto Leone il giorno dopo l’assise va nuovamente all’attacco ed evidenzia: “Tra gli obiettivi dell’amministrazione Salera ci sono nuove assunzioni per il corpo della Polizia locale. Bene. Peccato, però, che nella delibera del nuovo fabbisogno del personale risultano invece nuove assunzioni per ufficio di ragioneria e ufficio tecnico, ma nessun cenno per la Polizia Locale. Insomma, le solite annunciazioni salernitane, che poi vengono smentite nei fatti dalla realtà”.

Nel consiglio comunale di ieri abbiamo ascoltato il racconto di una Cassino che solo questa Amministrazione vede e vive. Un Bilancio nel quale non si investe sui giovani, sulle attività commerciali, sul rilancio occupazione, sulla green economy, e il massimo di investimento per il turismo è di 20 mila euro”.

E su Facebook spunta il like di Evangelista!

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