La più grossa campagna di lavori negli ultimi 40 anni è in arrivo in Ciociaria

L'annuncio arriva in prefettura durante l'evento (t)here organizzato dai giovani industriali di Unindustria. Messaggio alla categoria ed alla politica. Il messaggio di chi vuole restare sul territorio. ma chiede risposte

Camilla de Tourtrissac

Tagliacucitrice con gusto

Peggio di Alfonso Signorini quando deve svelare il nome del concorrente che deve abbandonare la casa del Grande Fratello. Un’attesa lunga e tormentata mentre il pubblico nella sala Purificato della Prefettura di Frosinone trattiene il respiro fino a rischiare di finire in apnea. Il commissario all’unificazione dei Consorzi Industriali del Lazio Francesco De Angelis forse vorrebbe tornare indietro, non avere mai ceduto alla tentazione di dire “Ora un annuncio ve lo posso fare…”. Ha aspettato che anche l’ultimo dei giornalisti in sala fosse andato via, che l’uditorio fosse formato solo da industriali. Infine rivela: “In Regione è pronto un pacchetto di investimenti dedicato esclusivamente alle infrastrutture della provincia di Frosinone, prevede opere ed investimenti di un importo così rilevante come non si vedeva da 40 anni su questo territorio. Li realizzerà il Consorzio Industriale per la Regione. Tra un mese saprete tutto“.

Il presidente Giovanni Turriziani con l’assessore regionale Mauro Alessandri

È la risposta che gli industriali cercavano. I giovani soprattutto. Sono stati loro ad organizzare l’evento (t)here sintesi di orgoglio e coraggio, al confine con l’incoscienza giovanile. Un evento con il quale dire “noi non ce ne andiamo, restiamo ad investire e lavorare per il nostro territorio: ma è ora che il territorio ci dia risposte”. È un messaggio di coraggio per la categoria, un messaggio di sollecitazione alla politica che è presente lì: dall’assessore regionale ai Lavori pubblici e Mobilità Mauro Alessandri al presidente della Provincia Antonio Pompeo, dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani al consigliere provinciale e comunale Alessandra Sardelitti.

Il messaggio diverso

Ma è anche un messaggio diverso. Frutto d’un modo differente di vedere le cose. Lo si capisce dall’inizio. Appena si entra nel salone d’onore del Palazzo di Governo. Le sedie sono disposte in una maniera differente dal passato: non più come in una camerata degli anni Quaranta sfruttando la lunghezza della stanza ma al centro puntando sulla larghezza, in questo modo è come se i due quadri di Purificato dipinti alle due estremità fossero allo stesso tempo protagonisti e non più la testa e la coda degli eventi, ribaltano la prospettiva smettendo di essere uno il davanti ed uno il dietro ma uno la sinistra ed uno la destra. Includono e abbracciano allo stesso modo i presenti. Come le due parentesi in polistirolo che creano la scenografia: un modo per raccogliere, includere e fare la differenze. Come tra Here e There, qui e lì, esserci o andare via.

È questo il tema. Lo delineano con l’emozione ed il coraggio dei giovani Christian De Vellis jr, Luca Valeri e Francesco Tomaselli. Sono loro l’anima dell’evento. Il team che guida i Giovani Industriali della provincia di Frosinone ha organizzato l’incontro, tappa di un’iniziativa itinerante tra le province di Unindustria, seguendo l’input del loro presidente Giulio Natalizia.

I due estremi

Il salone Purificato nel Palazzo di Governo

La sintesi è data dal video proiettato all’inizio dei lavori: ritmo, immagini rapide ed in volo che raccontano le bellezze e le storture del capoluogo, i suoi poli di attrazione ed i suoi deficit, dallo stadio modernissimo ai capannoni abbandonati, dall’accademia alla quale si iscrivono da tutto il mondo alle signorine ai margini dell’asse attrezzato.

E poi i temi. Con crudezza De Vellis – Valeri – Tomaselli mettono a nudo i limiti di un territorio che potrebbe ma non decolla. Fa riflettere Luca Valeri quando ricorda di essere imprenditore di prima generazione, lo è diventato attraverso gli studi fatti al liceo di Ferentino e poi all’università di Cassino: ma – rivela – tra pochi anni ci saranno centinaia di posti che rimarranno scoperti perché in questo territorio mancano le scuole che formino le professionalità giuste. E siccome parlare è facile, ricorda anche come gli imprenditori si siano rimboccati le maniche andando oltre le parole: sono stati loro a varare il primo istituto tecnico Meccatronico in provincia; in Francia ce ne sono a centinaia, in Italia il 90% dei diplomati lì trova lavoro appena mette piede fuori dalla scuola.

Così come fa riflettere De Vellis nel delineare i deficit legati alle infrastrutture: per noi andare a Roma è ancora un viaggio, per chi abita a Latina sono una ventina di minuti e ci sono 30 treni diretti mentre in Ciociaria ce n’è uno solo a non fare fermate. Ci sono i limiti legati alle norme che non funzionano e nessuno adegua: Tomaselli mette tutti di fronte al fatto che Amazon si sia piazzata a Colleferro e non ad Anagni solo per non avere i problemi che deve affrontare chi sta nell’area della Valle del sacco tra caratterizzazioni, scartoffie e bonifiche.

Le sfide

Giulio Natalizia con Christian De Vellis

Così non va. Occorrono risposte. Il presidente di Unindustria Giovanni Turriziani lo dice nel confronto con l’assessore regionale Mauro Alessandri. Il quale non si nasconde, snocciola le iniziative messe in campo dall’amministrazione Zingaretti e ricorda a tutti un’evidenza: la bacchetta magica non esiste ed occorre del tempo per vedere i risultati delle azioni strategiche.

Il sindaco Nicola Ottaviani ricorda i benefici che arriverebbero se si puntasse sui treni diretti per Roma e sulla rivoluzione che ne deriverebbe, Alessandra Sardelitti ricorda gli ulteriori limiti introdotti dalla riforma delle Province. L’imprenditrice Miriam Diurni, presidente della Piccola Industria, traccia la sintesi e sprona tutti sulla strada della crescita e del coraggio.

Ma è Francesco De Angelis a portare l’annuncio che forse nemmeno gli industriali si aspettavano. La svolta è dietro l’angolo: ci sono milioni di euro in lavori che stanno per piovere sulla provincia di Frosinone, riguarderanno proprio le infrastrutture, con le quali rendere più snello ed efficace il territorio. Esattamente quello che i Giovani chiedevano. Senza parentesi.