La politica di Cassino al tempo del Covid-19

La politica continua ad andare avanti anche ai tempi del Coronavirus. Così a Cassino si sgomita per portare assistenza agli anziani. E si stoppano le strisce blu. Fontana difende il sindaco e Fardelli lo elogia. L'università si mobilita e..,.

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il vice segretario provinciale di Fratelli d’Italia Gabriele Picano ringrazia il sindaco Pd di Cassino. Il leader dell’opposizione consiliare Salvatore Fontana lo difende. Il consigliere di minoranza Luca Fardelli lo elogia. Il “leghista per casoFranco Evangelista, lui no, resta critico nei confronti di Salera: e dal suo fortino di Sant’Angelo avvia la macchina di volontariato alternativa a quella dell’amministrazione per andare incontro alle esigenze degli anziani costretti a stare in casa. La politica al tempo del coronavirus è anche questo, a Cassino. Ma non solo questo.

Exodus e parking

Luigi Maccaro

La politica al tempo del coronavirus nella città martire è prima di ogni cosa preparazione, abnegazione e competenza: doti che sta dimostrando di avere l’assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro. Da trent’anni si occupa dei più deboli nella comunità Exodus, è abituato a lottare tutti i giorni al fianco dei cittadini più bisognosi. In men che non si dica ha reclutato oltre trenta volontari per soddisfare le esigenze degli anziani costretti a stare in casa.

Gli altri comuni del Cassinate e della provincia hanno preso esempio e nelle scorse ore hanno avviato le stesse iniziative. Così come accaduto sulla sanificazione: in tanti hanno preso esempio dall’iniziativa attuata dall’amministrazione.

E non è tutto. In giornata il sindaco Enzo Salera ha fatto anche un altro annuncio: “Il servizio delle strisce blu del Comune di Cassino non è più attivo. Questo vuol dire che le persone costrette per lavoro o per salute ad uscire fuori da casa potranno parcheggiare liberamente e gratuitamente. Abbiamo applicato questo provvedimento in collaborazione con la Publiparking, ottemperando all’ultimo Dpcm approvato la scorsa notte, visto che il servizio delle strisce blu non è un servizio essenziale. In questo modo si tutelano i lavoratori e si permette a chi deve arrivare al centro di Cassino di non avere problemi per il pagamento. Il servizio è sospeso, per ora, dunque fino al 25 marzo, come recita il DPCM“. Una iniziativa che gli è valsa il plauso di Gabriele Picano: il vice segretario provinciale di Fratelli d’Italia era stato il primo a chiedere la sospensione del pagamento della sosta.

Sul fronte dei volontari, Franco Evangelista ha invece mostrato pollice verso ed ha evidenziato che una associazione di Sant’Angelo è attiva con suoi volontari, prendendo quindi le distanze da Luigi Maccaro e dalle iniziative istituzionali. L’altro consigliere di opposizione, Luca Fardelli, apprezza invece come si sta muovendo il primo cittadino e dice: “Grazie per quello che stai facendo sindaco“. Ma Luca Fardelli ormai da settimane viene dato in marcia di avvicinamento alla maggioranza.

Teniamo le distanze

Giuseppe Golini Petrarcone con Salvatore Fontana e Massimiliano Mignanelli

Chi invece ci tiene a mantenere le distanze e a dare battaglia in assise è Salvatore Fontana. Eppure quello che solo fino a pochi giorni fa sarebbe stato etichettato come impossibile, se non qualcosa di utopico è invece accaduto. E’ accaduto che Salvatore Fontana – oppositore ad ogni costo del sindaco, con il quale si è scontrato sia sul piano politico che personale, e che ora insieme a Peppino Petrarcone è pronto a costituire il gruppo di Italia Viva – ha difeso il primo cittadino proprio sul caso del virus.

E perchè mai? Riavvolgiamo il nastro: la rete, che nulla perdona, ha visto in circolazione nei giorni scorsi la clip di un noto youtuber che aveva filmato il Consiglio comunale del 24 febbraio scorso. In quella seduta il sindaco Salera rimproverò severamente il consigliere della Lega Franco Evangelista che chiedeva la chiusura delle scuole e invitava a non estremizzare la paura ed il problema. Nel giro di poche settimane è cambiato tutto. Le scuole le ha chiuse il Governo e il sindaco è stato il primo a prendere atto della gravità della situazione quando è diventata incontrollabile, invitando la popolazione a restare un mese in casa. (leggi qui Il sindaco di Cassino: “Per un mese rimanete in casa”)

Facile per gli oppositori, dunque, andare all’attacco del sindaco. E dire: “Hai visto che avevamo ragione noi, la situazione era grave?“. Non lo ha fatto Franco Evangelista, che in quell’assise fu rimproverato di scimmiottare Salvini, e non lo ha fatto neanche Salvatore Fontana. Che anzi ora in pubblica piazza (virtuale) si schiera al fianco di Salera, e a chi rispolvera quel filmato su facebook dice: “Mi obblighi a difendere il sindaco. Si poteva fare qualcosa di più, ma questo vale per tutti noi. Lui ha solo seguito quello che gli diceva il ministero. Onestamente non credo che Salera abbia qualche colpa in tutto questo. Adesso tutti dobbiamo fare la nostra parte per uscire da questo incubo. Il giorno dopo parleremo di tutte le cose in cui non la vediamo allo stesso modo. Un abbraccio a Cassino“.

I Giovani Democratici

I Giovani Democratici con il sindaco di Cassino Enzo Salera

Ma la politica cassinate ai tempi del coronavirus è anche denigrazione gratuita. L’hanno dovuta subire i Giovani Democratici, che sono stati accusati di darsi alle feste in montagna proprio nei giorni in cui maturava l’emergenza Covid-19 e molti la sottovalutavano.

I GD hanno però risposto per le rime: “Come ben sappiamo – rivelano – qualche giorno fa è partito un pullman da Cassino, diretto a Madonna di Campiglio, per una settimana bianca organizzata privatamente, senza nessuna reale connotazione di intenti con la nostra organizzazione, ma con la semplice partecipazione di un iscritto del nostro circolo. Per non scadere al livello di chi ha consapevolmente sbeffeggiato la realtà, noi vogliamo sottolineare a tutti quanto tale campagna di strumentali attacchi sia sterile e completamente inadatta.

Si può discutere sui comportamenti dei singoli, ma non si può giocare, soprattutto in questo momento, a discapito di altre personalità che compongono questa meravigliosa organizzazione, generando un’inadatto allarmismo“.

L’università

C’è poi l’Università di Cassino, ai tempi del coronavirus. L’Università che ha avviato le lezioni a distanza. L’Università che sta sperimentando lo smart working con oltre il 50% del personale che soddisfa le esigenze degli studenti anche lavorando da casa. La stessa Università dove la settimana prossima si svolgeranno le lauree davanti ad uno schermo del Pc: nessuna cerimonia, nessuna festa, nessun fiore per i laureandi che sognano questo giorno da una vita. E non immaginvano certo di ritrovarsi a discutere la loro tesi in questo modo.

L’università di Cassino

Alcuni di voi, che si laureeranno la prossima settimana, dovranno rinunciare alla presenza di parenti e amici e discutere la loro tesi a distanza. Non vogliamo nascondere che questo sia, anche per noi, triste e che possa essere avvilente. Tuttavia, e più ancora in questa circostanza – scrivono in una lettera aperta ai laureandi i docenti della facoltà di Letteresiamo chiamati a scoprire di essere una comunità. La nostra vita a via Zamosch, infatti, non è costituita solo di verifiche e di voti, ma anche di un imprescindibile rapporto umano e formativo, che da un lato mira a farvi acquisire competenze, motivazioni e slancio verso il futuro, dall’altro regala a noi ottimismo e speranza. Se anche lontani, possiamo e vogliamo conservare efficace e vitale questo rapporto“.

I rappresentanti degli studenti chiedono intanto al rettore di posticipare il pagamento della seconda e terza rata rata rispettivamente dal 31 marzo al 30 aprile e dal 3 giugno al 30 giugno. Ai tempi del coronavirus, a Cassino, è a rischio anche il diritto all’Istruzione. Un rischio che il territorio non può permettersi, infatti con molta probabilità le istanze degli studenti saranno accolte e saranno prorogate le scadenze delle tasse universitarie.