La profezia inascoltata sull’Ucraina

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. La profezia sull'Ucraina. Che nessuno per anni ha voluto ascoltare.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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«Duro o morbido non sono concetti politici. Puoi essere duro se ti conviene, o morbido se ti conviene; non puoi fare il duro se te ne vengono solo danni. Isolare la Russia è un danno».

«Il problema è avere chiara l’idea di dove devi arrivare. Se vuoi che l’Ucraina non sia membro della Nato e dell’Unione Europea, ma sia un Paese amico dell’Europa ed un ponte con la Russia, devi avere una politica coerente con questo obiettivo».

«Se l’obiettivo è portare l’Ucraina nella Nato, allora crei tensioni irreversibili».

Parole di Romano Prodi, affidate al Corriere della Sera nel 2015.

Romano Prodi. Foto © Marco Cremonesi, Imagoeconomica

Se ne possono ricavare alcune possibili deduzioni:

  • Nessuno ha letto il Corriere della Sera in questi 7 anni. (Improbabile)
  • Lo hanno letto ma non lo hanno capito (Probabile)
  • Lo hanno letto ma non gli hanno dato peso (Cialtronescamente vero).

È l’opzione più vicina alla realtà. Comprensibile in un Paese affidato ad una classe dirigente selezionata in larga parte con i casting, che pensa la politica sia quella di cui si parla al tavolino del bar con birra e gazzosa.

I Russi sanno bene chi siamo: per agganciare Matteo Salvini quando era ministro impiegarono pochi minuti. E le imbarazzanti conversazioni dei suoi accompagnatori diedero al mondo la dimensione della cialtronaggine.

Siccome qualcuno pensa ancora che spararsi le pose equivalga ad essere un Prodi, sono stati proprio i Russi a ricordarci chi siamo. Lo hanno fatto rispondendo al nostro ministro degli Esteri che proponeva come ritorsione di sospendere i bilaterali con la Russia. Dallo staff del ministro Lavrov hanno risposto “La diplomazia è stata inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare le tensioni, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi e assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala“. 

Un’altra prova: uno vale uno non significa uno vale l’altro. Un governo Prodi, con Ciampi al Tesoro, nemmeno lontanamente è paragonabile a questa compagnia di giro.

Senza Ricevuta di Ritorno.