La rabbia di Greta, le lezioni green in Ciociaria

Mentre Greta Thunberg denuncia il fallimento di Cop26, gli studenti ciociari e pontini vanno a lezione di Green. per capire quali saranno i lavori di domani. Grazie alo Sviluppo Sostenibile

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

I grandi del mondo a Glasgow  cercano di trovare un difficile accordo sulle emissioni per salvare il pianeta nella XXVI Conferenza delle Parti. Nello stesso momento, gli studenti di ogni angolo del globo provano a recitare un ruolo. Magari sulla scorta di Greta Thumberg. La stessa studentessa svedese che in queste ore che ha definito la Cop26 un fallimento pieno di promesse vuote e di impegni fantasiosi.

Dalle nostre parti studenti ciociari e pontini vanno a lezione di innovazione digitale nel nome di un grande patto verde lungo le direttrici della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Lavorare grazie al green

Il green creerà nuovi lavori

Un aiuto per raggiungere gli obiettivi green può arrivare proprio dalle tecnologie digitali che aprono le porte anche a nuove professioni “verdi”. Ma in che modo l’innovazione tecnologica può contribuire a raggiungere l’obiettivo della sostenibilità? Come si formeranno le nuove competenze e come si debbono muovere le imprese in questo scenario che coinvolge tutti?

 A queste, ed altre domande, si proverà a rispondere nel corso del webinar Innovazione digitale: leva per il Green Deal rivolto a studenti e docenti. È in programma martedì 9 novembre alle ore 12. Si tratta del secondo incontro nell’ambito del progetto Obiettivo Sostenibilità Scuole.

Un webinar promosso dall’azienda Itelyum in collaborazione con WeSchool, leader in Italia nell’innovazione della didattica in scuole, università e aziende.

L’appuntamento di martedì coinvolgerà gli studenti dell’IIS “A Volta” di Frosinone, ma anche gli studenti  di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente del Polo Pontino dell’Università La Sapienza: si confronteranno con il mondo politico e del lavoro.  Il programma prevede gli interventi, di Assuntela Messina, Sottosegretario all’Innovazione tecnologica, di Roberta Lombardi, Assessore alla Transizione Ecologica della Regione Lazio, del presidente di Unindustria Frosinone, Miriam Diurni, di Marco Codognola, AD Itelyum.    

L’esperienza Itelyum

 Il webinar rappresenta il classico esempio di come fare rete su una tematica che coinvolge tutti, come quello della sostenibilità ambientale.

Per capire le possibilità dell’economia circolare post COVID, economia in cui i rifiuti non si buttano ma si rigenerano, un esempio può arrivare proprio da Itelyum, il gruppo leader di riciclo degli olii lubricanti con uno stabilimento a Ceccano, già Viscolube. L’azienda, complessivamente, gestisce e valorizza un milione di tonnellate di rifiuti speciali, con un indice di circolarità medio del 91 per cento. (Leggi qui Itelyum, il progetto convince i mercati: raccolti 450 milioni).

La sua mission è quella di fare business facendo green. In soldoni, i prodotti di scarto possono essere una grande risorsa. Si aiuta l’ambiente e si fanno utili. Ma per Itelyum non vi è circolarità senza innovazione.   E i ragazzi possono essere un stakeholder fondamentale. Il leit-motive è quello della Digital Trasformation. (Leggi qui Itelyum fa scuola all’EcoForum 2021).

La sfida dello sviluppo sostenibile

L’amministratore delegato Marco Codognola ed il direttore dello stabilimento di Ceccano Jacopo Jirillo

  L’ad Marco Codognola ricorda come Itelyum abbia progettato la Digital Transformation per i propri processi «perché vediamo il digitale come un abilitatore di sviluppo sostenibile, in termini di efficienza, sicurezza e innovazione. Grazie a questo incontro possiamo condividere con studenti più consapevoli e più responsabili la strada verso la costruzione di una green society, di cui – continua – loro saranno protagonisti, in qualità di cittadini ma anche di nuovi professionisti».

  Gli fa eco Valentina Lucchini, responsabile Sostenibilità Itelyum, che reputa un orgoglio ospitare questa tappa di Obiettivo Sostenibilità Scuole. «Un incontro che valorizza questo territorio e dà forza e vitalità a una sinergia tra enti e mondo scolastico che negli anni Itelyum ha costruito con determinazione e che rappresenta  – osserva – la direzione da seguire per raggiungere un obiettivo comune di sostenibilità».

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