La resa dei conti nella Lega iniziata con le dimissioni di Cedrone (di C. Trento)

Frosinone. Cosa c'è dietro all’operazione che farà entrare Domenico Fagiolo in Consiglio. Pressing sul sindaco, ma Ottaviani reagisce con un’alzata di spalle

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Che il fuoco covasse sotto la cenere era evidente, ma che divampasse in piena estate non se lo aspettava nessuno. E invece ieri mattina il capogruppo comunale della Lega Enrico Cedrone ha rassegnato le dimissioni da consigliere. Spiegando che alla base della scelta ci sono motivi di lavoro ma anche legati al nuovo ruolo provinciale, visto che è tra i “vice” del coordinatore Francesca Gerardi. (leggi qui Spallata leghista a Ottaviani: Cedrone si dimette, entra Fagiolo).

In realtà quella di Cedrone è una mossa tutta politica, che produrrà l’entrata in consiglio comunale di Domenico Fagiolo. Già nella seduta straordinaria del 29 luglio. Entrambi, sia Cedrone che Fagiolo, alle elezioni di due anni fa avevano concorso nella lista Forza Frosinone, che adesso non c’è più.

Il motivo dell’operazione, però, è chiaro: cercare di mettere in difficoltà il sindaco Nicola Ottaviani, pure lui esponente del Carroccio. Il quale, nonostante l’insistenza delle richieste, in questi mesi non ha proceduto alla nomina di un altro assessore della Lega. Enrico Cedrone appunto. E il ragionamento alla base della strategia che ha portato alle dimissioni di Cedrone come consigliere comunale potrebbe essere proprio questo. Così sintetizzabile: “Se l’ostacolo alla nomina di Cedrone assessore era l’entrata come consigliere di Fagiolo, adesso la situazione è cambiata. Domenico Fagiolo entrerà in aula e quindi si potrebbe procedere”.

Ma Nicola Ottaviani non sopporta di essere tirato per la giacca o di essere messo davanti al fatto compiuto. La sensazione è che il solco si sia allargato. Fino a diventare incolmabile. Sembra che Ottaviani abbia reagito con un’alzata di spalle alla novità politica.

All’interno della maggioranza comunque tutti leggono le dimissioni di Enrico Cedrone come una “dichiarazione di guerra” ad Ottaviani. Bisognerà vedere anche cosa succederà ora nel gruppo del Carroccio. Sulla linea di Domenico Fagiolo sono schierati anche Carmine Tucci e il consigliere Carlo Gagliardi. Ma l’obiettivo è blindare l’intero gruppo su questa posizione. Quindi anche Sara Bruni e Mariarosaria Rotondi.

Quali sono gli scenari e le opzioni lo vedremo subito, visto che la prossima settimana sono in programma due sedute delicate e importanti del consiglio comunale. In una delle quali all’ordine del giorno ci sono pure gli equilibri di bilancio. Sarà interessante vedere come voteranno i quattro consiglieri comunali della Lega. Riflettori puntati pure sulle prime iniziative da consigliere comunale di Domenico Fagiolo. Se, per esempio, dovesse insistere sulla richiesta dell’attribuzione di un assessorato alla Lega o fare un’interrogazione sul tema della realizzazione della moschea, sarebbero evidenti le intenzioni.

Contemporaneamente riflettori puntati altresì su quello che succederà all’interno della Lega. Non sarà irrilevante capire se verrà effettuata immediatamente la nomina del coordinatore cittadino, ruolo ricoperto finora proprio da Domenico Fagiolo. Un conto sarebbe la designazione di Enrico Cedrone o di Carmine Tucci come coordinatore, altro discorso invece sarebbe se fossero scelti altri o se non si procedesse ad alcun tipo di indicazione.

Il pallino è nelle mani dei coordinatori regionale e provinciale, gli onorevoli Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi. I quali ieri sono stati letteralmente tempestati di telefonate. In ogni caso la coperta è corta, perché è evidente che Nicola Ottaviani non accetterebbe indicazioni che possano suonare come “ostili” al suo ruolo di sindaco e leader della maggioranza consiliare.

Sul versante opposto, giunti a questo punto, è impossibile tornare indietro per Domenico Fagiolo ed Enrico Cedrone. Da valutare pure quali saranno le scelte di Carmine Tucci. Nei mesi scorsi ha aderito alla Lega, unitamente al consigliere Carlo Gagliardi e all’assessore Rossella Testa. Intanto tra Tucci e Testa è sceso il grande gelo. L’assessore al centro storico è una fedelissima di Ottaviani.

Ma in ogni caso Tucci sta riflettendo sul da farsi: restare nella Lega? Tornare ad una dimensione civica? Aderire ad un altro Partito del centrodestra? Sul piatto ci sono tutte le opzioni. L’unica cosa che appare certa è che la frattura non potrà essere ricomposta.

Il sindaco Nicola Ottaviani andrà avanti per la sua strada. Mentre nel gruppo consiliare del Carroccio si apre una fase complicata ma comunque chiarificatrice. Perché bisognerà vedere quali saranno gli schieramenti definitivi. Va ricordato che Giampiero Fabrizi è posizionato con Ottaviani e che il consigliere Andrea Campioni (Lista Ottaviani) alla Provincia fa parte del gruppo della Lega.

Le dimissioni di Enrico Cedrone aprono una fase piena di variabili, sia nel Carroccio che all’interno della maggioranza di centrodestra.

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