La riflessione di Vittorio che cambierebbe gli equilibri

Il vicesindaco non è andato al Congresso. È in pausa di riflessione. Per le prossime Comunali potrebbe spostarsi su una civica. Replicando ad Anagni la stessa strategia messa in atto da Ottaviani a Frosinone

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Ad Anagni il futuro prossimo della Lega rischia di non vedere più la figura di Vittorio D’Ercole, attuale vicesindaco nonché assessore all’Urbanistica ed ai Lavori Pubblici della giunta Natalia. Nessun addio, nessuna separazione: ma una fase di profonda riflessione è in atto. E se dovesse portare l’assessore a fare le valigie dal Partito, rischia di spostare e di parecchio gli equilibri politici locali. Se non altro perché il vicesindaco è stato, in assoluto, il più votato alle ultime elezioni comunali con 459 voti.

Voti che, se spostati, modificherebbero gli equilibri al momento molto fluidi su cui si regge la coalizione di centro destra.

Replay per comprendere

Daniele Natalia e Vittorio D’Ercole Foto: AG IchnusaPapers

Replay veloce. Con gli ultimi assestamenti dati dalla Lega alla classe dirigente in provincia di Frosinone, il nome di Vittorio D’Ercole è sparito. Non figura più da nessuna parte dell’organigramma creato per programmare l’azione politica sul territorio.

Non c’è perché Vittorio D’Ercole ed i suoi 5 delegati hanno deciso di non partecipare al Congresso tenuto nei giorni scorsi. Una scelta politica precisa. Presa i fronte ad un Congresso convocato con appena tre giorni d’anticipo, senza un dibattito pre congressuale: una situazione in cui tutto appariva già apparecchiato.

Partono da qui, anche se ovviamente nessuno lo conferma in maniera aperta, i malumori dello stesso D’Ercole. Che si sarebbe espresso nelle ultime settimane, anche all’interno della maggioranza, in maniera piuttosto critica nei confronti di questa situazione. Di qui le ipotesi per il riposizionamento di D’Ercole.

Nel nome di Franco

Franco Fiorito e Serenella Poggi (Foto Ettore Cesaritti)

Uno degli approdi potrebbe essere Fratelli d’Italia. Che però attualmente è molto popolata; ed è piuttosto difficile pensare ad un nuovo arrivo.

Più ragionevole, e anche più sponsorizzata, almeno al momento, è un’altra ipotesi. Quella del passaggio di D’Ercole in una delle liste civiche che attualmente si stanno componendo intorno al nome di Franco Fiorito. Che l’ex sindaco di Anagni torni o no in prima persona come candidato ufficiale di uno schieramento di centrodestra alle prossime comunali (o che mandi avanti un suo fedelissimo come l’ex assessore Giuseppe De Luca) è attualmente non ancora chiaro.

Chiarissimo è invece il fatto che si sta muovendo in maniera molto consistente per creare liste in vista, appunto, delle prossime comunali. Ed in una di queste ci potrebbe essere, appunto, il nome di D’Ercole. Che, del resto, storicamente è molto vicino all’ex consigliere regionale.

Una scelta che cambia

Daniele Natalia (Foto: Ettore Cesaritti)

Se così fosse, le cose cambierebbero abbastanza in maggioranza. Sarebbe per lo stesso D’Ercole un modo per riacquisire quel peso politico che da tempo, al di là delle attestazioni pubbliche fatte da Natalia, non è più evidente come nel passato.

E sarebbe anche un modo per riavere quel ruolo di primo piano che nel 2018, poco prima della candidatura ufficiale dello stesso Natalia, sembrava poter avere lo stesso D’Ercole, che sembrava poter essere candidato a sindaco al posto dello stesso Natalia. Poi le cose andarono come andarono.

L’arrivo di D’Ercole in una lista civica, in una coalizione civica, stimolerebbe anche l’arrivo, tra le liste alternative civiche, di quella Forza Azzurra di Rosatella e Naretti. Che da settimane ormai stanno agitando lo strappo in maniera consistente nei confronti di Natalia, senza però, per adesso, aver sciolto completamente la prognosi. Il passaggio di D’Ercole, in questo senso, potrebbe rappresentare una spinta non indifferente. E sarebbe un’altra spina nel fianco di Natalia.

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