La rivolta di Ottaviani: Forza Italia nel caos (di C. Trento)

La vera partita è quella che si giocherà in modo parallelo alle prossime elezioni. L'obiettivo è il controllo politico di Forza Italia. Verso un'alleanza Ottaviani - Iannarilli?

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Due lunghi vertici a distanza di poche ore. Con i nodi che però non sono stati ancora sciolti.

Il gruppo di Forza Italia di Frosinone si è riunito alla presenza del sindaco Nicola Ottaviani. Unico il tema di discussione: la candidatura di Alessandra Mandarelli alle regionali. (leggi qui il precedente: Fuori dopo due settimane: Alessandra Mandarelli verso il ritiro) Maratona notturna per arrivare ad una decisione condivisa, perché è evidente che la Mandarelli vuole stare in sintonia con l’ intero gruppo del capoluogo.

 

LA PARTITA IN FORZA ITALIA

La partita che si sta giocando all’ interno di Forza Italia è complessa e delicata. Intanto nella lista degli “ azzurri”  resta in campo la candidatura di Carlo Gagliardi, consigliere comunale di Cuori Italiani. Esponente della maggioranza che sostiene Nicola Ottaviani.

Se la Mandarelli dovesse decidere di restare in campo, a quel punto Ottaviani potrebbe pensare perfino di lanciare il “ ticket”  Mandarelli-Gagliardi. Con l’ obiettivo di rafforzare il ruolo del gruppo del capoluogo. È evidente che una simile opzione andrebbe a far saltare definitivamente l’ asse con Mario Abbruzzese, che punta invece su Pasquale Ciacciarelli.

Inizialmente l’ idea del tandem Ciacciarelli-Mandarelli era stata pensata dai leader “azzurri” . Poi però la frattura determinata dalle candidature a Camera e Senato ha cambiato la situazione radicalmente. (Leggi qui Strappo azzurro: frattura politica tra Ottaviani e Abbruzzese)

 

L’ALTERNATIVA SULLO SFONDO

C’è comunque un’ altra alternativa sullo sfondo, che sarebbe clamorosa. Vale a dire la riapertura del dialogo tra Nicola Ottaviani e Antonello Iannarilli.

Il sindaco di Frosinone e l’ ex parlamentare non si parlano da tempo, ma in politica può succedere di tutto. Per tutti questi motivi saranno le Regionali, più ancora che le politiche, a determinare rapporti di forza e scenari all’ interno degli “azzurri”.

Nella formazione delle liste nei collegi proporzionali è apparso chiarissimo che a dettare le strategie sono il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e il senatore e coordinatore regionale Claudio Fazzone. Difficile immaginare che non cambierà nulla e che, finite le elezioni, tutto tornerà come prima.

Nicola Ottaviani ha intenzione di mettere sul piatto il “modello Frosinone”. Non sfugge a nessuno che dopo la vittoria bis del giugno scorso il presidente Silvio Berlusconi in persona lodò le strategie politiche ed elettorali di Ottaviani. Questo però non è bastato per ottenere candidature importanti al Parlamento.

Alle regionali il gruppo di Frosinone scenderà in campo soltanto se avrà una vera possibilità di… andare a dama. In caso contrario resterà defilato, per poi concentrare tutte le energie sul dopo 4 marzo.

Non è affatto escluso che Nicola Ottaviani possa puntare alla guida politica del Partito in provincia di Frosinone. Cercando “sponde”  sia nel coordinatore regionale Claudio Fazzone che in Antonello Iannarilli.

Fra le altre cose nel 2019 si voterà per le elezioni europee: potrebbero essere quelle un traguardo da tenere in considerazione per una candidatura di prestigio “targata”  capoluogo.

La partita a scacchi è iniziata. E si giocherà sull’ orlo di una crisi di nervi.

 

 

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