La rivoluzione di Angelozzi: “Coraggio e giovani per sfidare le corazzate”

A 3 giorni dal debutto in Coppa Italia a Monza, il direttore dell’area tecnica del Frosinone ha parlato della stagione ormai alle porte ma anche del lavoro svolto finora. Annunciati altri 2-3 acquisti per completare la rosa, in uscita Ciano, Gori, Parzyszek e Satariano. La squadra femminile approda in Serie C

Alessandro Salines

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Potrebbe essere definito un rivoluzionario in un mondo di conservatori. Ed i numeri ed i fatti lo confermano: in un anno e mezzo ha rivoltato il Frosinone come un calzino seguendo la rotta tracciata insieme al presidente Maurizio Stirpe. Solo in questa sessione di mercato ha ceduto 18 giocatori e ne ha presi 13. Ed ancora manca quasi un mese alla fine della fiera.

“Quando sono arrivato a Frosinone, dissi che la mia filosofia di lavoro sarebbe stata diversa ed avrei rivoluzionato un po’ tutto –  ha chiosato Guido Angelozzi, responsabile dell’area tecnica del Frosinone – E’ stata dura ma siamo sulla strada tracciata dal presidente Stirpe. Per quanto concerne l’abbassamento dell’età-media e il percorso verso un calcio sostenibile, posso dire che sono molto soddisfatto. In questo anno e mezzo abbiamo fatto cose importanti”.

A 3 giorni dall’esordio in Coppa Italia a Monza e in piena bagarre mercato, Angelozzi torna nella sala stampa dello “Stirpe”. “Domenica inizia la stagione ed era corretto un nuovo confronto”, ha esordito. Un excursus a 360 gradi: dalla stretta attualità al campionato che verrà fino ad un bilancio della sua avventura in Ciociaria. Il punto di forza è il presidente Stirpe e non lo dico per piaggeria. Senza di lui non c’è calcio ad alto livello qui” ha tagliato corto. “E poi si può migliorare tanto. C’è un territorio che può crescere, un potenziale enorme sul quale lavorare”.

Verso il debutto stagionale

Il Monza di Adriano Galliani prima avversaria del Frosinone (Foto: Paolo Lo Debole / Imagoeconomica)

Domenica si parte con le gare da 3 punti. Il Frosinone sarà di scena in casa del Monza di Galliani e Berlusconi, neo promossa in Serie A. Guido Angelozzi si aspetta una crescita.

“Abbiamo fatto solo 2 partite con formazioni di pari categoria e quindi vorrei vedere dei progressi – ha sottolineato il direttore – Posso dirvi che l’organico è completo quasi al 90% (come peraltro aveva auspicato Stirpe nella sua ultima conferenza, ndr), manca ancora qualche tassello, 2-3 giocatori. E poi dobbiamo sistemare qualche esubero. Il presidente aveva chiesto espressamente di monitorare la situazione relativa alle cessioni. Diciotto giocatori su 19 li abbiamo sistemati. Dovevano essere un po’ di meno, qualcuno ha chiesto di andare via e lo abbiamo sostituito. Ad oggi sono 13 ingressi, effettivi 10 perché abbiamo 2 giovani per la Primavera (Macej e Gozzo, ndr) e Kujabi da ufficializzare. Ma per quanto lo riguarda, la nazionalità italiana è un suo diritto”.

In pratica mancano 2 terzini ed 1 esterno d’attacco. Uno di questi dovrebbe essere Vignali, difensore dello Spezia. “E’ nelle nostre preferenze, ma non è detto che debba essere lui – ha svelato Angelozzi – Servono le giuste condizioni per tutti, stiamo trattando con il mio collega Pecini e con lo stesso calciatore. Ma sto parlando anche con altri calciatori dello stesso ruolo, non mi faccio trovare impreparato”.

Esuberi e caso-Ciano

Camillo Ciano potrebbe partire

In partenza Ciano, Gori, Parzyszek e Satariano. “Se escono altri giocatori, potrebbero esserci ulteriori innesti”, ha aggiunto Angelozzi. Ad oggi non ci sono trattative.

Per il fantasista campano c’è stato un pour-parler con il Bari e niente più. Gori era destinato alla Reggina ma una volta saltato Stellone l’operazione non si è concretizzata. Angelozzi poi ha voluto chiarire la situazione di Ciano assente nelle ultime 2 amichevoli.

Non è stato messo fuori. La prima partita (col Bari, ndr) non l’ha giocata perché era affaticato, la seconda (con la Ternana, ndr) non se l’è sentita perché ci ha detto che se c’era la possibilità di andare via lo avrebbe fatto. Di comune accordo con il club”, ha puntualizzato il direttore.

Il neo capitano Lucioni

La fascia di capitano assegnata a Lucioni potrebbe aver influito sulla decisione di Ciano. “Se un giocatore deve fare il capitano solo perché gioca da tanti anni nel Frosinone, non sono d’accordo – ha sottolineato il plenipotenziario giallazzurro – Il capitano deve avere una personalità spiccata. Mi sono battuto per trovare un centrale di difesa come Lucioni, gli ho chiesto se avesse avuto voglia di fare anche il leader a Frosinone. E allora se Ciano si sente offeso perché non fa il capitano, deve capire che non conta la fascia ma il campo”.

Lui è ancora con noi, se vuole andare via può farlo e lo accontentiamo. Dopo tanti anni che un giocatore milita in una squadra magari sente il bisogno di andare a trovare motivazioni altrove”.

Una società ed una squadra in crescita

Guido Angelozzi

Angelozzi è fiducioso per il futuro e vede un Frosinone in crescita sotto i punti di vista. “Abbiamo avuto la fortuna di vendere Gatti alla Juve. Ed abbiamo fatto altre cessioni importanti (Novakovic, Canotto e M. Ricci su tutte, ndr) che aiutano a sostenere il movimento” ha puntualizzato Angelozzi.

Abbiamo rilevato anche un titolo femminile di serie C, operazione fortemente voluta dal presidente. E’ stata inserita una professionista che arriva da una società importante. Non stiamo cercando di risparmiare, il nostro è un percorso particolare che deve portare ad abbassare i costi e patrimonializzare. Insomma siamo un club in crescita costante. Poi c’è il campo che è sovrano”.

Un discorso che riguarda anche la squadra.  “Vedo un gruppo che può crescere, è giovane e per questo ha bisogno di tempo – ha osservato Angelozzi Ci sono stati cambiamenti: c’erano ad esempio Ricci e Canotto che sono andati via. Comprendo la scelta di Ricci, Canotto ha avuto un allungamento del contratto a cifre importanti”.

Federico Gatti, difensore della Juve e della Nazionale, lanciato dal Frosinone

Per me abbiamo una buona squadra che deve essere completata. Quando sono arrivati Gatti e Zerbin magari avete pensato chi fossero. Poi il campo ha dato delle risposte ed il Frosinone ha portato 2 giocatori in Nazionale per la Nations League. Ecco dovete avere fiducia nella società. Sono 30 anni che faccio calcio professionistico e qualcosa penso di capire. Il Frosinone oggi ha 4 giocatori nell’Under 21: Moro, Turati, Ciervo e Mulattieri”. 

Per me se un elemento è bravo e lo metti nelle condizioni di esprimersi può dare risultati. Non esiste solo il nome di grido. Abbiamo la fortuna di avere un allenatore scrupoloso come Grosso, un tecnico con la mentalità aperta che ha un metodo di lavoro e vuole calciatori versatili come Kone ad esempio. Noi non possiamo prendere tutti giocatori già completi. Personalmente punto sui giovani perché c’è la possibilità di formarli adeguatamente”.

Coraggio, forza e dignità

E’ stata definita una Serie A2. Il presidente delle Lega Balata l’ha ribattezzata Serie BIG. Angelozzi non si fascia la testa prima di essersela rotta. Convinto della bontà del lavoro svolto. Convinto della competitività del gruppo. E convinto da un allenatore che sa il fatto suo.

Fabio Grosso

“Il campionato, è difficilissimo – ha affermato il direttore – Noi siamo una squadra che sta nel mezzo. A parte le retrocesse, ci sono formazioni come Benevento, Brescia, Spal tanto per citarne qualcuna e quindi fare una previsione è complicato. Ricordate il Parma? Si è salvato con difficoltà. Questo è un campionato nel quale bisogna avere gente che corre ed ha forza. Oggi non si può fare un pronostico? Può cambiare tutto da qui al 1 settembre”.

Niente paura ma solo rispetto delle avversarie come urla lo speaker dello “Stirpe” prima dell’inizio delle gare. “Ci sono squadre con un potenziale fortissimo – ha proseguito Angelozzi Voglio ricordare le parole di mia madre: dobbiamo fare la spesa con quello che abbiamo. Ecco, noi lottiamo contro corazzate, Frosinone ha 44.000 abitanti ed è fortunato ad avere un signor presidente, innamorato del suo gioiello. Stirpe chiaramente si preoccupa di più, è il primo tifoso del Frosinone. Io sono convinto che il Frosinone può lottare contro le corazzate con dignità, forza e coraggio. Come l’Ucraina oggi lotta contro la Russia”.

Il tecnico e i ragazzi hanno qualità e sono di prospettiva. Dobbiamo lavorare con le idee, non possiamo paragonarci a certe realtà. Il calcio è bello perché si parte 0-0 e 11 contro 11. Sono fiducioso, sin dal primo giorno lo sono. Mi piace e mi appassiona il tipo di lavoro che stiamo facendo”.

Giovani-top, l’elogio di Caso

Giuseppe Caso

Malgrado i rinforzi extralusso di diverse squadre (Fabregas al Como l’ultimo della serie), Angelozzi si tiene stretto i suoi giovani.

“Ognuno pensa di aver costruito la squadra migliore – ha proseguito il capo dell’area tecnica – Il Cagliari ha preso giocatori importanti e poi abbiamo il Parma. Ma il calcio è sempre un gioco di squadra: se tutto il complesso gira arrivano i risultati. Io mi assumo le responsabilità, sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo portando avanti”.

In questa sessione di mercato, Turati lo voleva tutta la B ed è venuto al Frosinone, Ciervo e Moro hanno scelto noi come lo stesso Mulattieri. Mi chiamano giovani per venire qui e sono contento. Caso era ambito dall’intero campionato. Il Parma ha fatto carte false, ma lui ha preferito Frosinone. Non è arrivato il ragazzino di bottega, questo voglio evidenziarlo. Lo scorso anno è stato il giocatore migliore della B”.

Primavera e calcio femminile

Giorgio Gorgone, tecnico della Primavera

Infine non poteva mancare un accenno alla Primavera che sta preparando l’esordio nel massimo campionato e alla squadra femminile che ha alzato l’asticella approdando in Serie C.

Stiamo lavorando per un campionato importante – ha svelato Angelozzi riferendosi alla Primavera –  Affronteremo le migliori società di A. E’ un campionato difficilissimo, Frara e Gorgone sono stati bravissimi. Non dimenticate che il Parma che abbiamo battuto in finale aveva speso 7-8 milioni di euro. Noi facciamo prevalere le idee. L’obiettivo è la salvezza. Abbiamo finora rinforzato la rosa con Di Chiara, Macej, Gozzo (trequartista ex Crotone annunciato in queste ore ndr) e Afi”.

Il Frosinone femminile dunque sale di livello: dall’Eccellenza regionale alla Serie C nazionale. D’altronde il presidente Stirpe non ha mai nascosto di credere molto allo sviluppo del calcio in rosa. La società ha rilevato il titolo della Roma XIV Decimoquarto, dodicesima nell’ultimo torneo. L’attività si trasferirà armi e bagagli a Ferentino dove si terranno allenamenti e partite. In panchina dovrebbe essere confermato il tecnico Fabio Crecco. Il 9 agosto le ragazze si raduneranno.

“Tutte le attività sono importanti – ha concluso Angelozzi La società sta cercando di fare passi in avanti. Non tutte le cose riescono bene, siamo professionisti. L’acquisizione del titolo di C è un passo verso la crescita, faremo anche il settore giovanile femminile. Il presidente Stirpe ci ha chiesto di fare il massimo”.

Evviva la rivoluzione.

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