La rotta di Cosimino: si va senza simboli di Partito

Indietro non si torna. Sarà questa la risposta del sindaco di Gaeta alla Lega che alle Comunali della prossima primavera pretende una coalizione solo di centrodestra e con i simboli di Partito. L'intreccio con le Provinciali. La blindatura di Coscione. Verso la rottura. Mario Paone possibile candidato di Lega - FdI. Con un piano B

Il solco è tracciato. Indietro non si torna. Per nessuna ragione. “Le lancette della storia non possono tornare indietro. La città non può permetterselo”: Cosimino Mitrano è il sindaco uscente di Gaeta, la prossima primavera verrà eletto il suo successore. E non intende fare salti nel passato: l’uomo simbolo di Forza Italia lo manda a dire ai Fratelli d’Italia che ancora una volta gli hanno chiesto di schierare una coalizione di centrodestra unitaria e con i simboli di Partito.

La conditio di Fratelli d’Italia

Marco Di Vasta

Il Partito di Giorgia Meloni governa Gaeta nella maggioranza costruita da Mitrano: con Forza Italia e con i civici che vengono in larga parte dall’area Dem. Ma per il futuro non vogliono continuare questo tipo di esperienza.

Insieme alla Lega (oggi fuori dalla maggioranza) vogliono allestire per il futuro una formazione politica. Nella quale non ci sarebbero margini per gente che sta nel Partito Democratico.

Il portavoce e capogruppo consiliare di Fdi Marco Di Vasta ritiene di “fondamentale importanza  che si risvegli nei cittadini il desiderio di essere partecipi della vita sociale e delle scelte che si operano sul proprio territorio. La forma è più efficiente e funzionale per assicurare e garantire la realizzazione delle proprie progettualità è quella della appartenenza ad un partito politico. Perché strutturalmente organizzato per la loro ottimizzazione e veicolazione nelle sedi istituzionali preposte”.         

Schema superato    

Il sindaco Mitrano con i suoi assessori

Il sindaco Mitrano ha anticipato che la decisione spetterà ad una riunione della sua maggioranza. Ma gestendo a fatica il suo disappunto ha definito “superato lo schema del centrodestra unito a tutti i costi”

Il caso delle recenti amministrative di Formia gli fornisce la conferma: lì la Lega ha scelto uno schieramento civico, Forza Italia e Fratelli d’Italia ne hanno realizzato un altro vincendo. 

Se le condizioni per costruire il centrodestra sono i simboli e la disdetta del patto con i civici che ha governato la città in questi dieci anni, la risposta sarà No. Cosmo Mitrano, in qualità di garante politico della sua maggioranza, lo dirà il 10 dicembre ad una delegazione del coordinamento locale della Lega. 

La replica di Mitrano è caustica: “I risultati amministrativi conseguiti nel corso di questi ultimi anni ci stanno dando ragione. Parafrasando un vecchio adagio popolare, mi sembra di sfiorare il masochismo politico cambiare una strada collaudata per una nuova ricca di insidie e incognite.

Ancora il sindaco di Gaeta: “Quello in campo, come tutte le cose, è uno schema senz’altro perfezionabile e migliorabile. Sono pronto a recepire istanze a tal riguardo. Chi preferisce inquinare i pozzi si assumerà le dovute conseguenze, anche davanti al proprio elettorato”.

L’eredità a Leccese

Cristian Leccese

Insomma, nella visione di Cosimino Mitrano la futura coalizione che sosterrà la candidatura a sindaco di Cristian Leccese (“I lavori procedono speditamente, mancano solo un po’ di dettagli. Apriremo l’info point prima di Natale”) deve ricalcare quella che governa dal 2012 Gaeta: tante liste civiche nelle quali sono mimetizzate sinora Forza Italia e la componente Moscardelliana del Partito Democratico.                                                                                                                                                 

Diametralmente opposto l’orientamento di Fratelli d’Italia:Le scelte sul territorio non devono essere più demandate esclusivamente a liste civiche che ben possono svolgere il ruolo di  componenti parallele e di stimolo  di formazioni partitiche ma che non possono certo sostituirsi alle stesse”.

Questa situazione di subordinazione era stata denunciata dall’ultimo arrivato in casa Fdi. Si tratta di un avvocato che deve tanto a Cosimino Mitrano. Mario Paone, dopo essere stato consigliere comunale ed assessore ai Lavori per conto dell’Udc, è stato nominato dall’amministrazione in carica presidente della Farmacia comunale. 

Paone, un profilo da sindaco

Marco Di Vasta e Mario Paone

Con Paone Fratelli d’Italia ha pareggiato il conto con la Lega in termini di rinforzi di matrice democristiana. Se sul Carroccio, grazie alla mediazione del coordinatore regionale Claudio Durigon, era salito l’ex sindaco ed ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Matarazzo; Fdi ha pescato ora Paone.

E proprio Paone sembra avere il profilo dell’ideale candidato a sindaco che Fratelli d’Italia potrebbe propoirre al tavolo del centrodestra. Sul suo conto il portavoce cittadino di Fdi è stato prodigo di endorsement: “L’ulteriore rafforzamento del Partito con l’ingresso dell’avvocato Mario Paone è una prova tangibile di un’organizzazione sempre più strutturata e radicata sul territorio. Mario è persona di alto profilo politico e professionale. Rappresenta  a pieno i valori di Fdi e ha accettato l’incarico con senso di responsabilità e incondizionata fiducia nel nuovo percorso politico. L’impegno pubblico raffigura l’unica alternativa possibile per elaborare nuove e vantaggiose strategie di crescita.”                                                                                                                      

Ma perché l’annuncio di Paone in questo particolare momento a pochi giorni dallla presentazione delle candidature per le Provinciali? Fdi è stato, per certi versi, costretto a farlo. E il merito – o demerito in base ai punti di vista – è stato del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano.

Intreccio con le Provinciali 

Luigi Coscione

Fratelli d’Italia da giorni stava lavorando ai fianchi del capogruppo consiliare di Forza Italia Luigi Coscione. Puntava ad esasperare i rapporti all’interno della maggioranza consiliare contro l’ormai certa candidatura a sindaco di Leccese: anche Coscione aveva alcune ambizioni di candidatura e la sortita di Leccese ha creato un po’ di maretta. Il sindaco ha fiutato subito la situazione ed è intervenuto: ottenendo la ricandidatura dello stesso Coscione alle Provinciali del 18 dicembre 

Così facendo, ha risolto tutti i mal di pancia di cui era sofferente Coscione da mesi. Ne ha parlato a lungo con il senatore Claudio Fazzone coordinatore regionale di Forza Italia ed il capogruppo consiliare degli azzurri a Gaeta è stato ‘tacitato’.

Luigi Coscione ora ha davanti a sé una prospettiva di prestigio. La candidatura e l’eventuale riconferma nel nuovo Consiglio provinciale spalancherebbero le porte alla sua nomina a delegato (all’Edilizia Scolastica?). La conditio è l’elezione a presidente della Provincia del sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, sostenuto proprio da Forza Italia. Una prospettiva appagante per Coscione al punto di lasciare terreno libero alla candidatura di Cristian Leccese a sindaco di Gaeta.

Fdi (e la Lega?) avrebbe voluto, invece utilizzare Coscione come ideale cavallo di Troia per destabilizzare la maggioranza consiliare in carica. Mitrano l’ha capito e, scongiurando questa eventualità, ha lasciato Di Vasta con il cerino accesso. 

Unica alternativa l’asse con la Lega

Nicola Procaccini, Marco Di Vasta e Nicola Calandrini

Il 10 dicembre la Lega incontrerà Mitrano. Che prima di rispondere sulla querelle dei simboli, tatticamene ha chiesto qualche giorno per riunire la maggioranza consiliare dalla quale avere un mandato politico pieno. Di fatto vi fa parte il consigliere comunale di Fdi Marco di Vasta che – secondo quanto si è appreso – non vi parteciperà. 

Dopo la blindatura fatta da Forza Italia su Coscione, al portavoce di Fdi è rimasta solo una alternativa: quella di creare un asse elettorale con la Lega. Proponendo come candidato sindaco l’ex Dc Paone da sostenere insieme e con l’apporto di alcune liste civiche. 

E se Paone dovesse rifiutare? Fdi ha l’opzione B. Si tratta di Giovanbattista Balletta, manager di un’importante società di navigazione. Nel 2017 venne nominato vicesindaco di Gaeta dal rieletto sindaco Mitrano che gli diede anche la delega alla portualità ma rimase in carica solo durante l’estate di quell’anno. La revoca delle sue deleghe restano un mistero nella recente storia politico amministrativa di Gaeta.

Il divorzio politico di Fdi dalla maggioranza mitraniana si consumerà, di fatto, il 18 dicembre. La futura coalizione di Leccese In maniera compatta (con lo stesso Coscione) sosterrà la candidatura a presidente della Provincia di Latina del sindaco renziano di Minturno Gerardo Stefanelli. Con l’unico distinguo di Marco Di Vasta  costretto ad appoggiare la sfida del sindaco (ex An) di Itri Giovanni Agresti

Da qui il monito di Mitrano all’asse Fdi-Lega: se volete essere dei nostri, saremo tutti contenti. Ma senza simboli. Per carità…