La scissione di Patto Civico: dentro le Associazioni, fuori l’Identità

A Ceccano torna la "Scuola di formazione politico-sociale" di Patto Civico, creatura dell'ex assessore Mario Sodani. Ma in collaborazione con altre tre Associazioni, senza l'Identità Civica che ha fatto fuori il Patto da Giunta e Consiglio comunale

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

La scissione è stata ufficializzata nella scorsa seduta consiliare. Patto Civico si è diviso ed una parte ha dato vita ad Identità Civica: che è rimasta in Aula ed ha fatto fuori Patto Civico dopo otto anni da Giunta e Consiglio comunale di Ceccano. La prossima adunanza, concordata dalla conferenza dei capigruppo, slitterà di qualche giorno rispetto al previsto. Si terrà martedì 18 aprile alle otto di sera.

Sarà un Consiglio che, a parte gli adeguamenti della tassa sui rifiuti, sancirà il passaggio di testimone tra Fabio Giovannone e Alessandro Savoni alla Presidenza dell’Aula. Patto Civico, forza di maggioranza nel governo Caligiore 1 e nella prima fase del Caligiore 2, è stata rappresentata per quasi un mandato e mezzo dai consiglieri Mario Sodani e Marco Mizzoni: cofondatori del gruppo, l’uno assessore alla Pubblica Istruzione e l’altro capogruppo consiliare.

Con il passare dei mesi c’erano state le dimissioni del professor Sodani «per ricambio generazionale», la promozione di Mizzoni ad assessore ma delegato a Servizi cimiteriali ed Edilizia scolastica, e il subentro della prima dei non eletti Simona Sodani in Consiglio con la delega all’Istruzione. La seconda Amministrazione Caligiore si è riassestata al giro di boa ed è pronta a lanciare le grandi opere. (Leggi qui Il Caligiore 2 si riassesta e poi qui Giovannone si dimette).

La scissione di Patto Civico

Mario Sodani e Marco Mizzoni ai tempi dell’unitario Patto Civico

Dopo il primo biennio di amministrazione comunale, guidata dal sindaco di FdI Roberto Caligiore, un passaggio di consegne presentato come naturale. La rottura si è consumata su una scelta politica. Quella dell’assessore Mizzoni e della consigliera Sodani di sostenere alle elezioni Regionali Daniele Maura contribuendo al suo successo ed alla sua elezione. Una decisione presa senza avere consultato l’altra anima del movimento: Mario Sodani.

Sodani ha detto di non saperne nulla, restando in attesa di un confronto. La risposta è arrivata direttamente in Consiglio: la nascita di Identità Civica sulle ceneri di Patto Civico. Che, però, vuole risorgere subito come l’Araba fenice: con la sesta edizione della sua “Scuola di formazione politico-sociale”.

Stavolta organizzata, però, con tre associazioni cittadine: Cultores Artium, tra quelle che si occupano di promozione turistica e culturale; IndieGesta, organizzatrice di eventi del calibro di Dieciminuti film festival e School experience di Giffoni; Progresso Fabraterno, movimento giovanile di Centrosinistra vicino ai consiglieri Emanuela Piroli e Andrea Querqui. L’una sostenuta ante litteram come candidata a Sindaco e l’altro nella corsa al Consiglio regionale.  

Fuori l’Identità Civica

Marco Mizzoni, assessore ai Servizi Cimiteriali e all’Edilizia scolastica (Identità Civica)

In quota Patto Civico, dunque, dentro le Associazioni e fuori l’Identità. «Il gioco di squadra è la vera forza di nuovi progetti politici – ha commentato l’assessore Mizzoni -. Ringraziamo tutto il gruppo, i candidati che si sono messi a disposizione durante gli anni passati. E i nuovi ingressi: ragazzi e ragazze che hanno aderito a Identità Civica». È la costola che si stacca da Patto Civico, che resta per ora soltanto Associazione, portandosi via con sé l’area di Centrodestra. Con Mario Sodani, democristiano volto all’umanesimo democratico, resta il Centro e la Sinistra: come la fedelissima Orietta Cecconi.

Marco Mizzoni e Simona Sodani, dal canto loro, ribadiscono «l’alleanza con il Centrodestra locale e l’appoggio che abbiamo dato al neo consigliere Regionale Daniele Maura di Fratelli d’Italia». L’obiettivo? «Lavorare per la Città – garantiscono all’unisono -. Portare le nostre proposte non solo all’interno dell’amministrazione anche all’attenzione di enti importanti come la Regione, con Daniele Maura, e Governo, con l’onorevole Massimo Ruspandini, che ringraziamo per la fiducia».

Ormai, al netto dell’appoggio condizionato del Gruppo Indipendente «distinto dal monocolore», l’Amministrazione Caligiore è trainata da Fratelli d’Italia e quattro liste civiche satellite: Caligiore Sindaco, Grande Ceccano, La Mia Ceccano e, a questo punto, anche Identità Civica. La controrisposta di Mario Sodani, però, è il lancio della Scuola politico-sociale di Patto Civico.

Riecco la Scuola politica

Mario Sodani, ex assessore alla Pubblica istruzione (Patto Civico)

Oggi pomeriggio alle 18.30, presso l’ex Cinema Italia di via Borgo Garibaldi (sede di IndieGesta), la Scuola prendere il via in materia di Sanità. Moderato da Orietta Cecconi, sarà l’incontro con Gennaro Scialò e Loreana Macale: il dirigente delle professioni sanitarie della Asl e la direttrice didattica del Corso di laurea in Infermieristica di Ceccano e Sora, sedi staccate dell’Università di Tor Vergata.

A dirsi «davvero contento della nuova edizione», tra gli altri, è l’operato culturale Gianluca Popolla. Alle sue spalle, politicamente parlando, due candidature al Consiglio comunale: l’ultima nel 2015, da civico a sostegno dell’allora ricandidata ex Sindaca Manuela Maliziola, quando Caligiore è diventato primo cittadino per la prima volta.   

«L’intento – dice, per conto di tutti i promotori, Popolla è quello di coinvolgere il maggior numero di associazioni e persone sul territorio, in maniera trasversale e disinteressata, per portare avanti un lungo percorso di crescita comune». Mario Sodani, del resto, è stato anche Assessore al Turismo e all’Associazionismo nel Caligiore 1: salvo poi dover cedere, pur controvoglia, tali deleghe nel Caligiore 2.

Sentimenti contrastanti

Alessandro Ciotoli e Gianluca Popolla

Alla Scuola politico-sociale, tornata dopo l’ultima edizione pre Covid, si invitano «cittadini e associazioni di ogni estrazione culturale, sociale politica ed economica per partecipare attivamente alla fase di programmazione, avendo diritto a un libero spazio in cui collaborare con le altre realtà del territorio».

È chiaro che, a due anni dalle prossime Comunali naturali, la Scuola possa infornare ora per sfornare a tempo debito. Per ora, però, l’obiettivo dichiarato è «fornire gli strumenti ai cittadini – lo fissa il portavoce Popollaper scegliere in maniera critica e consapevole la direzione del proprio impegno civico in ogni settore della vita di comunità». Come il resto della comunità, in primis Cultores Artium, sono stati tutti fortemente sconvolti dalla recente e prematura scomparsa della maestra Piera Tiberia: insegnante, ma anche scrittrice dialettale, la figlia del compianto campione di boxe Domenico Tiberia.

L’associazione IndieGesta, presieduta da Alessandro Ciotoli, prende parte alla Scuola anche all’indomani del saluto del Dieciminuti film festival, rassegna internazionale del cinema breve, al cineteatro Antares di Ceccano: ristrutturato come teatro, ma non più cinema da tempo. Ormai troppo dispendioso, a detta degli organizzatori, allestire una sala cinematografica. Ciotoli ha detto che «l’amore non basta»: servirebbe un Antares all’altezza di un festival che in diciotto anni ha portato il mondo a Ceccano: oltre 14mila cortometraggi iscritti al concorso da nazioni di tutti e cinque i continenti.

«Scuola per futuri amministratori»

L’ex Cinema Italia di Borgo Garibaldi

Viene lanciato come un progetto ambizioso a medio-lungo termine: «Promuovere la capacità di scelta libera e informata, il pensiero indipendente e la capacità di sintesi tra idee diverse – argomenta Gianluca Popolla -. Soltanto in questo modo avremo giovani preparati e pronti alla gestione della cosa pubblica, indipendentemente dalle loro scelte civiche e politiche. Un giorno avremo un Consiglio comunale in cui esponenti di maggioranza e opposizione saranno ex partecipanti della Scuola di formazione».

Dicono di voler trattare «temi caldi in maniera scientifica e oggettiva grazie all’aiuto di decine di comprovati esperti di ogni settore». La collaborazione tra le quattro Associazioni, professata «disinteressata e finalizzata al bene comune», nasce da un format ideato nel 2014: «Un ringraziamento speciale al professor Mario Sodani, che ha accolto la sua presentazione – così, infine, Popolla -. Un esempio di lungimiranza e disponibilità nei confronti di tutta la comunità ceccanese, di cui abbiamo necessariamente bisogno». Evidentemente ritengono che ci sia bisogno di una classe politica più preparata per amministrare una cittadina di 22.500 abitanti. Che è anche quella degli ex Cinema.

L’uscita dalla Giunta di Mario Sodani, dopo la defenestrazione di Stefano Gizzi, ha segnato il punto di rottura definitivo tra Caligiore 1 e 2: la sua seconda Giunta è completamente diversa dalla prima. Cultura e Pubblica Istruzione, rette in precedenza da Gizzi e Sodani, non sono più deleghe assessorili. Sono stati rimpiazzate dai Lavori pubblici, con Angelo Macciomei, e da Servizi Cimiteriali ed Edilizia scolastica, con Marco Mizzoni. E non sono mancate le personalissime letture dei due ex Assessori. (Leggi qui Sodani: «Avrei voluto e votato Caligiore sin dalle Politiche» e anche qui Gizzi: «Il Sindaco Caligiore? Pare il Conte Ugolino»).