La sfida di Ceccacci al World Fasshion Award (di M. Massa)

Foto: © Sorge & Sorge

Lo storico luxury brand di Ceprano è finalista nel World Fashion Award che verrà assegnato a settembre a Londra. In gara Tiffany & Co., DeBeers, Cartier, Van Cleef & Arpels, Mikimoto, Michael Kors e RayBan.

Melania Massa

Moda, Fashion & Style

Luci ciociare nel fumo di Londra. Le luci sono quelle delle pietre preziose lavorate da Ceccacci, il fumo è quello della città nella quale si tiene il World Fashion Award. Il luxury brand di Ceprano è tra i finalisti per il prestigioso premio, la serata di gala si terrà a Londra a settembre. 

Best Jewellery and Accessories Brand” è la categoria per cui è stata nominata e per cui è in lizza l’azienda ciociara. Tra gli sfidanti presenti ci saranno brand del calibro di Tiffany & Co., DeBeers, Cartier, Van Cleef & Arpels, Mikimoto, Michael Kors e RayBan.

Al contest, per la categoria International Fashion Icon Award parteciperanno celebrità del jet set tra cui: Naomi Campbell, Rihanna, Vivienne Westwood, Kim Kardashian, Victoria Beckham, Jennifer Lopez, Priyanka Chopra e Meghan Markle Duchessa del Sussex. Solo un anno fa, per Ceccacci c’era stata la partecipazione come partner ufficiale al “National Reality TV Awards” (NRTA) a Londra, la kermesse mondiale dedicata ai reality show della TV inglese, presente anche in Canada e Sud America in quanto parte integrante del “National Academy of Television, Film and Arts”.

«Per il brand Ceccacci ricevere questa candidatura è già una grande vittoria, una vittoria che ci ricompensa di tanti sacrifici portati avanti negli anni, è un riconoscimento importante e inaspettato»: a parlare è Massimiliano Ceccacci, 37 anni, di Ceprano, colui che ha ereditato l’azienda di famiglia e ne sta valorizzando gli aspetti dell’artigianalità e del made in Italy facendoli conoscere in tutto il mondo. 

Il tempo nella storia 

Il primo aspetto che Massimiliano sottolinea è la storia della sua famiglia. E della loro azienda. Iniziata nel 1897 con il cavalier Giovanni Ceccacci: «La nostra azienda è totalmente italiana, tramandata di generazione in generazione, io appartengo alla settima, Ceccacci è una delle più antiche gioiellerie e orologeria d’Italia con i suoi 122 anni di storia». Mentre parla, non si accorge che il tono della voce si alza, assume un tono di fierezza, deciso.

Un andamento incalzante nel raccontare gli anni dell’attività: «Mi piace ripercorrere le vicende della mia famiglia, si trovano opere con il marchio Ceccacci già dal 1800, i miei antenati oltre che in orologi da taschino erano specializzati nel montaggio di orologi da torre, è bello per me pensare che nelle torri dei vari paesi d’Italia ci siano orologi prodotti dalla mia famiglia, mi piace andare a ritroso e consultare documenti come le fatture antiche che riportano il mio cognome».

Tra gli orologi fin da bimbo

Con la memoria torna ai giorni dell’infanzia. «Sono sempre stato circondato da orologi, mentre gli altri bambini giocavano con le macchinine io mi divertivo a giocare e smontare orologi nel laboratorio. Il primo orologio con un valore affettivo importante mi è stato regalato da mio padre per il mio diciottesimo compleanno, da lì il mio amore e la mia passione per gli orologi sono andati sempre in crescendo».

Il legame con la ciociaria e con Ceprano si tocca con mano: «siamo stati sempre qui e vogliamo restarci, abbiamo fatto conoscere il nostro paese nel mondo, l’artigianalità è un qualcosa che sta scomparendo e proprio questo aspetto ci rende interessanti agli occhi di grandi nazioni come la Cina o l’America, può sembrare strano di questi tempi ma sono fermamente convinto che il Made in Italy, quello studiato e fatto a mestiere, funziona».

Il futuro è in Ciociaria. «Tra i nostri progetti imminenti c’è un ampliamento dei laboratori, le nostre sedi di assemblaggio rimarranno a Ceprano, bisogna avere coraggio nel restare nel proprio paese ed inseguire i propri sogni, non vedo il perché debba andare via quando posso parlare con orgoglio della mia terra e farla conoscere». 

Tempi moderni 

Artigiani dunque che utilizzano le nuove tecnologie, si aprono al mondo cercando di mantenere sempre il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione: «Ci stiamo specializzando su prodotti unici realizzati su misura anche per andare incontro alle richieste dei clienti più esigenti, usiamo nuove tecnologie con prototipazione in 3D».

La data che ha segnato un punto di svolta per il brand è stato il 2015 dopo il lancio all’Expo di Milano, da lì in avanti è stato un crescendo di emozioni. Le collezioni totalmente ideate e disegnate in Italia hanno avuto grande successo.

Dalla fine del 2017 e in tutto il 2018 sono arrivate collaborazioni con riviste patinate glamour specializzate nel fashion e nel lusso, come Vanity Fair, Tatler e Mayfair, tutte edizioni UK. L’ultima collezione, rivisitazione della prima è la “Feather Collection” è stata ed è attualmente distribuita in tutto il mondo: da New York a Toronto, passando per mezza Europa e naturalmente in Cina.

Leggero come una piuma

Feather” significa “piuma” la leggerezza è la sua caratteristica principale racchiusa in soli sette millimetri di spessore, il dettaglio elegante e raffinato è dato dal bracciale in maglia Milano, disponibile in due dimensioni e cinque colorazioni.

Altro grande vanto del brand è l’Oman edition: «dopo una nostra pubblicità su Vanity Fair UK siamo stati subito contattati da un manager che ci ha commissionato una linea personalizzata». Il risultato è stata un’edizione di lusso limitata e numerata con solo 300 pezzi, la mappa dell’Oman è raffigurata sul quadrante e sono stati inseriti i colori del paese. 

I progetti di Massimiliano e del luxury brand continuano, notizia di questi giorni è la partnership ufficiale con il “Nòt Film Fest” a Santarcangelo di Romagna per l’edizione 2019 con il prestigioso premio alla regia “Ceccacci“.

Non si ci ferma mai, si è sempre in costante evoluzione proprio come il tempo, quel tempo iniziato da un piccolo paese della Ciociaria 122 anni fa e che adesso continua a scorrere intorno al resto del mondo. 

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