La sfida di Renzi a Frosinone ed al suo Pd

Dall'Auditorium della Conciliazione Matteo Renzi annuncia che il suo tour farà tappa a Frosinone. "Perché non si dice 'ti devi inginocchiare' ma si deve dire 'Lazio Rialzati'

Verrà a Frosinone. Per mordere ai polpacci il Partito Democratico: attaccarlo in modo frontale, portargli via tutto il consenso e tutti i voti che potrà. Lo ha annunciato dal palco dell’Auditorium della Conciliazione a Roma, verso la fine di quello che non è stato un comizio elettorale: ma uno spettacolo. Nel quale, ad un certo punto, è stato impossibile capire se a parlare fosse Maurizio Crozza che imitava Renzi mentre imita Berlusconi, oppure fosse davvero Matteo Renzi che imitava Crozza mentre imita Berlusconi. Esilarante e politicamente micidiale nello stesso tempo.

Gli obiettivi a destra e sinistra

«C’è da prendere i voti a sinistra. Letta ha detto: “Calenda e Renzi vogliono distruggermi”. No, no Enrico, stai facendo tutto bene da solo. Ma quella parte di Partito Democratico che sognava il riformismo, che sognava il Jobs Act e non il Reddito di Cittadinanza, che sognava il lavoro ed il merito e non l’assistenzialismo, che sognava la civiltà del confronto e non i toni che abbiamo sentito di recente… Quella parte lì come fa a restare nel Pd?

Punta anche agli scontenti di Forza Italia. Ne mette a nudo le contraddizioni. renzi mette nella tacca del mirino quelli che hanno bene in mente come Forza Italia sarà il vaso di coccio in un centrodestra nel quale Fratelli d’Italia avrà la maggioranza assoluta. “Forza Italia ha detto che alle elezioni francesi si riconosceva in Macron. Ora: mi dite come si fa a dire di stare con Macron in Francia e qui poi si manda a casa Mario Draghi per sostituirlo con Giorgia Meloni?

È a quell’elettorato che Matteo Renzi sta puntando. “Questi mondi verranno a noi. E dovremo costruire per loro una casa che abbia spessore politico. Che faccia formazione: l’appuntamento di Ventotene con la Scuola di Formazione por i Giovani è soltanto rimandato”.

Noi andremo a Frosinone

Le tappe del tour non sono state scelte a caso. Matteo Renzi e Carlo Calenda puntano su tutte le città dove i risultati sono in bilico. Lì dove i seggi si possono contendere. La provincia di Frosinone è in quell’elenco.

Noi andremo nelle città simbolo di questa campagna elettorale. E voglio dirlo qui: il 21 settembre alle ore 21 (siamo già agli avvisi parrocchiali) andremo nella città che questa regione ha visto sulle prime pagine per un episodio squallido: andremo a Frosinone”.

Il tono della voce si alza, il ritmo diventa più incalzante. “Noi andremo a Frosinone per dire che non si dice ‘ti devi inginocchiare’. Ma si dice Lazio rialzati. Non ti devi far mettere in ginocchio da chi usa un metodo che non è il nostro metodo di fare politica. Noi non ci rassegniamo all bruttezza in politica. Ed a fronte di questo andremo a Frosinone”.

Il guanto di sfida è lanciato.

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