La sfida spericolata (ma inevitabile) di Antonio Pompeo

Il presidente della Provincia ha bisogno del Pd per ottenere la candidatura alle regionali, ma poi i voti dovrà cercarli al di fuori dei confini del partito. L’associazione Volume e la civica di Luigi Vacana sono punti fermi. Ma non possono bastare: servono gli amministratori e i consensi trasversali.

L’associazione Volume e la lista civica Provincia in Comune, quella di Luigi Vacana. Massimiliano Mignanelli, già vicepresidente della Provincia con un passato nel centrodestra, e Christian Bellincampi, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle a Frosinone nel 2017. Antonio Pompeo, presidente della Provincia, sindaco di Ferentino e numero uno dell’Upi Lazio, attraverso le Provinciali intende capire su quanti amministratori può davvero contare qualora decidesse di scendere in campo per le Regionali o per la Camera dei deputati. (Leggi qui Pd, l’idea mai accantonata delle due liste).

Perché è il primo a sapere che nel Pd dovrà fare i conti con l’area maggioritaria di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti.

Massimiliano Mignanelli

Sarà una prova del nove importante quella delle Provinciali per l’elezione dei dodici consiglieri. All’interno dei Dem Pompeo guida Base Riformista, quella che fino a poco tempo fa veniva definita l’area degli ex renziani che avevano deciso di rimanere nel Partito. Ma è minoritaria. Il presidente della Provincia, soprattutto alle Regionali, avrà bisogno di voti. Perché in quel tipo di competizione sarà necessario scrivere nome e cognome sulla scheda, oltre ad aver barrato il simbolo.

La sfida spericolata

In questi anni da presidente della Provincia Antonio Pompeo sul piano trasversale si è mosso bene: l’intesa con Forza Italia e Nuovo Centrodestra, l’accordo tacito con Fratelli d’Italia. Però il punto è un altro. Quando ci saranno le politiche e le regionali, quei sindaci e quei consiglieri che magari su vicende come la gestione delle risorse idriche hanno votato per Pompeo, daranno la preferenza al proprio Partito oppure al presidente della Provincia?

Antonio Pompeo

L’associazione Volume si candida ad avere un ruolo anche politico, su questo non ci sono dubbi. Ma per provare a battere consiglieri regionali in carica del calibro di Mauro Buschini e Sara Battisti a Pompeo servirà di più. Molto di più. Il confine è questo.

Bisognerà vedere fin dove sarà disposto a spingersi il sindaco di Ferentino. Da un lato avrà bisogno del Partito Democratico per ottenere la candidatura, dall’altro dovrà andare oltre il Partito per cercare di ottenere l’elezione. Non sarà un percorso semplice. Una sfida spericolata, ma inevitabile.

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