La sinistra della Banca d’Italia e la destra del mercato annonario

La discussione tra ex Bankitalia e Mercato annonario. Visioni diverse che attirano il dibattito. Ma nei Comuni vicini, dove dibattono meno, Tetro e Biblioteca li hanno già fatti e aperti

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra

Ma cos’é la destra cos’é la sinistra

Giorgio Gaber, Destra – Sinistra

A Latina il gioco di Giorgio Gaber non si fa su azioni, modi di fare, libri da leggere: si fa, naturalmente, sugli edifici. L’acquisto dell’ex Banca d’Italia in piazza della Libertà a Latina è di sinistra e la sinistra sogna sale lettura, letture nelle sale, ragazzi che coltivano la rivoluzione col paracadute comunale ed il permesso di papà e del preside.

Di destra invece è il Mercato Annonario che diventa il metro della presenza di Forza Italia a Latina. Del resto Claudio Fazzone, che di Forza Italia è il plenipotenziario, è di Fondi: lì di mercati se ne intendono e ne conoscono tutte le virtù. La richiesta degli uomini di Forza Italia è chiara, riapriamo il mercato.

Come don Camillo e Peppone

Damiano Coletta (Foto: Valerio Portelli / Imagoeconomica)

Un braccio di ferro simbolico sul modello della guerra tra la Casa del Popolo e l’Oratorio messa in campo da Giovannino Guareschi in Don Camillo e Peppone. Il primo è Fazzone il secondo Coletta, solo che nella versione 4.0 sono alleati per il bene di tutti.

Nella disfida hanno dimenticato il teatro ma a quello ha pensato Tombolillo: Eligio il sindaco di Pontinia, che (zitto, zitto) il teatro di Latina l’ha portato di fatto a Pontinia. E la biblioteca? Mentre a Latina filosofeggiano sul verso del pennello per dare una imbiancata, a Bassiano il sindaco Memmo Guidi la biblioteca l’ha fatta nuova ed è pure aperta.

A Latina tutto diventa paradossale, fino anche a poter usare l’italiano in Comune. Una bellissima città che gode del suo vuoto con i muri ideologici. (Leggi qui A Latina il consiglio comunale chiede di poter parlare in italiano).

Ecco come finirà

Naturalmente finirà tutto per simboli: un impegno solenne per un mercato annonario e una scelta di bellezza sulla banca d’Italia.

Ettore Petrolini non conosceva certo Latina, ma gli uomini si. Ecco il suo Nerone

NERONE: Stupido… Ignobile plebaia! Così ricompensate i sacrifici fatti per voi? Ritiratevi, dimostratevi uomini e domani Roma rinascerà più bella e più superba che pria…

VOCE (d. d.): Bravo!

NERONE: Grazie. (Rivolgendosi a Egloge e a Poppea:) E’ piaciuta questa parola… pria… Il popolo quando sente delle parole difficili si affeziona… Ora gliela ridico… Più bella e più superba che pria.

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