Troppi nomi in giro. Troppe candidature spontanee. A Cassino il centrodestra rischia di frammentarsi e di confezionare così il più grosso regalo possibile per Giuseppe Golini Petrarcone: la conferma della fascia da sindaco per un altro mandato.
Un regalo che Mario Abbruzzese non vuole fare. Nei prossimi giorni annuncerà una proposta: un conclave riservato a tutti coloro che aspirano alla candidatura a sindaco di Cassino che provengano da Forza Italia o comunque dall’area di centrodestra. Un tavolo dal quale siano esclusi i veti incrociati e dal quale siano banditi i diktat dei Partiti. Lo scopo del conclave – come quello del Vaticano – è quello di fare in modo che i cardinali scelgano tra loro il Papa: che gli aspiranti candidati trovino l’accordo e scelgano tra loro quello che può rappresentarli e garantirli tutti.
Ma c’è il rischio che anziché in un conclave ci si ritrovi in una riunione di condominio. Allora Abbruzzese ha un piano B: solo nel caso in cui non si riuscisse nemmeno così ad individuare il candidato unitario, quel tavolo avrebbe il compito di scrivere una serie di regole condivise e tarate sulla realtà specifica di Cassino. Regole con cui organizzare le elezioni primarie. E proprio perché i paletti li pianterebbero i vari aspiranti candidati, nessuno potrebbe poi mettere in discussione e contestare se il risultato dovesse essergli sfavorevole.
Cassino è solo uno dei fronti aperti. “Il mio obiettivo – ha dichiarato poco fa Abbruzzese – per quanto concerne le prossime elezioni comunali che riguarderanno 26 comuni della Provincia di Frosinone e città importanti come Alatri, Sora e Cassino è quello di riuscire a ricompattare l’intero centrodestra. Soprattutto, in questi tre centri, il nostro scopo è quello di individuare una candidatura alla carica di sindaco condivisa, o attraverso le primarie o attraverso un accordo programmatico con tutte le forze politiche moderate“.
Per favorire il dialogo è necessario che non ci sia un candidato già scelto. Abbruzzese sgombra allora il campo: “Fino ad oggi, sono spuntate molte candidature spontanee, ma per quanto riguarda Forza Italia non abbiamo mai sottoposto all’attenzione pubblica dichiarazioni ufficiali o condiviso con le altre anime del centro destra tali candidature. Sono profondamente convinto che in politica la coerenza e l’affidabilità delle persone che si misurino su fatti e risultati concreti che si è in grado di produrre in favore del territorio di cui si è rappresentanti nelle istituzioni per effetto del mandato ricevuto dalla gente, attraverso il voto”.