La svastica sull’armadietto ai tempi del Covid

L’episodio avvenuto a Frosinone è intollerabile. Poco importa se sia ascrivibile all’imbecillità o al fascio-qualunquismo. Dopo due anni di guerra alla pandemia chi ha la “testa” per compiere certi atti ignobili?

Chissà perché si continuano a sottovalutare certi episodi in Italia. Come quello di aver disegnato una svastica sull’armadietto di un dipendente della Asl di Frosinone, delegato sindacale della Cgil.

L’unanime condanna è stata quantomai opportuna. Il sindacato Cgil Funzione Pubblica di Roma e Lazio è stato netto. “Mentre le lancette della civiltà e dello stato di diritto sembrano interrompersi e riportare l’Europa in scenari che non avremmo mai voluto rivivere, la storia ci presenta un altro conato fascista che fa il “degno” paio con l’assalto dell’ottobre scorso alla sede nazionale della Cgil ad opera di fascio-qualunquisti o con le azioni intimidatorie davanti a diverse Camere del lavoro in questi mesi”. 

Segnali da non sottovalutare

L’analisi è esattamente questa, anche perché non c’è una sola ragione che induca alla sottovalutazione di quanto accaduto. E’ intervenuto prontamente l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, oltre che il vicesegretario regionale del Pd Sara Battisti e il segretario provinciale del partito Luca Fantini.

C’è anche il fatto che da oltre due anno le Asl sono nella trincea di un’altra guerra, quella al Covid. Senza interruzioni e senza risparmiarsi. Purtroppo però, come si dice, la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Ammesso che chi ha disegnato la svastica sull’armadietto non lo abbia fatto invece per motivazioni politiche.

In qualunque caso, possibile che con tutta l’emergenza Covid che si è fronteggiata in questi due anni di pandemia, si ha la testa e il tempo per questi atti. Sono episodi che non vanno sottovalutati, come non andavano presi sotto gamba i segnali che arrivavano circa un possibile assalto alla sede della Cgil qualche mese fa. Non andavano presi sotto gamba gli allarmi del Pentagono circa un’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Ignoranza incredibile

Sara Battisti

L’episodio avvenuto a Frosinone merita una condanna forte. Sara Battisti ha detto: “Una svastica ha deturpato il suo armadietto, un gesto deprecabile, anacronistico, che denota una incredibile ignoranza. L’auspicio è che al più presto si trovino i colpevoli. Non può esserci più spazio per atti così ignobili”.

Ignoranza e ignobile sono i termini giusti. Soprattutto perché quella svastica sull’armadietto è stata disegnata in un momento storico nel quale medici e infermieri hanno dato la vita per arginare un virus terribile come il Covid-19. Se sia malafede o ignoranza sinceramente importa poco.