La tela democristiana per imbrigliare i turchi

Lo schema di partenza è semplice: Francesco Scalia candidato alla Camera (collegio provinciale) con il sostegno di Bruno Astorre. Nello stesso momento Bruno Astorre in corsa al Senato (la circoscrizione è regionale) con l’appoggio di Francesco Scalia. Nessun parlamentare crede davvero che si possa approvare una legge elettorale diversa da quelle attuali, entrambe disegnate dalla Corte Costituzionale. Quindi i capilista bloccati alla Camera ci saranno.

In realtà la “santa alleanza” è molto vasta. Oltre a Scalia ed Astorre coinvolge altri protagonisti e passa anche attraverso la ricandidatura alla presidenza della Regione di Nicola Zingaretti, che a livello nazionale è schierato con Andrea Orlando, mentre gli altri stanno tutti con Matteo Renzi. La “santa alleanza” è “contro” i Giovani turchi di Matteo Orfini, che in provincia di Frosinone hanno nominato Francesco De Angelis capolista del gruppone schierato con Renzi. Un secondo dopo il richiamo della foresta democristiano è scattato e Bruno Astorre, Francesco Scalia e Claudio Moscardelli si sono riuniti.

In provincia di Frosinone Francesco Scalia cercherà di ottenere la candidatura a capolista alla Camera. L’altro parlamentare Nazzareno Pilozzi potrebbe o cercare il bis a Montecitorio oppure provare l’avventura al Senato. L’asse con Bruno Astorre riguarda anche lui. C’è poi l’altra senatrice, Maria Spilabotte, che però si muove in autonomia a Roma e non è detto che concorra nel collegio provinciale. Anche se il voto di genere le dà ampi spazi di manovra. L’obiettivo è quello di isolare politicamente Francesco De Angelis nel quadro delle candidature che contano.
Scalia sta muovendo tutti i pezzi della scacchiera e l’accordo con il segretario provinciale Simone Costanzo (astorriano di ferro) è a portata di mano. Alle regionali Scalia potrebbe puntare sul presidente della Provincia Antonio Pompeo, che andrebbe a sfidare Mauro Buschini, fedelissimo di Francesco De Angelis.

Pure Marino Fardelli e Simone Costanzo però potrebbero essere tenuti in considerazione per le regionali. Serve una sintesi fra i tre (Pompeo, Fardelli, Costanzo). Con gli altri due che potrebbero concorrere per la presidenza della Saf, del Cosilam o dell’Asi. Oppure per il ruolo di sindaco di Cassino. Mentre per la presidenza della Provincia, il dopo Pompeo potrebbe essere Domenico Alfieri.

In questo schema un ruolo importante potrebbe averlo Nicola Zingaretti, che ha già ottenuto pubblici apprezzamenti alla decisione di ricandidarsi alla presidenza della Regione da parte di Scalia, Moscardelli, Pilozzi. Naturalmente con l’imprimatur di Astorre.

Lo schema è questo.

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