La tela di Proietti per smammare Natalia

La tela del Segretario del Pd di Anagni per le prossime elezioni. Confermata la tesi del 'campo larghissimo' anticipata da Alessioporcu.it. Manca poco all'ufficialità. Porte aperte fino alla fine ed accordi blindati. Ecco quali

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Il Campo Largo ad Anagni? Va avanti. L’intesa con Cardinali? Se non è ufficiale manca molto poco. E con il consigliere provinciale Alessandro Cardinali (radici di centrodestra ma ora civico dopo la separazione dal sindaco e dalla sua amministrazione), verranno tanti degli appartenenti a quel mondo moderato che, in città, si è stufato del sindaco Natalia. Il nome del candidato a sindaco? Non c’è ancora. Non ufficialmente, almeno.

Ufficiosamente, il campo da sondare non è poi così largo. anzi è molto ristretto. Il problema semmai è un altro. Quello di aggregare sì con un orizzonte molto largo. Ma  anche con paletti (ed accordi) molto ma molto chiari. Per evitare la ripetizione, anni dopo, di un altro caso Bassetta. Con il quale si passò dal trionfo del 2014 al crollo tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018. Consegnando (di nuovo) la città alle destre. 

La tela di Proietti

Egidio Proietti

A dare un quadro più chiaro di quello che sta accadendo ad Anagni a sinistra ci ha pensato il segretario del Partito Democratico cittadino Egidio Proietti. Uno che viene spesso paragonato a Penelope, per la tendenza a fare un passo avanti e due indietro sulla strada per la realizzazione dell’alleanza progressista.

E sarà pure vero. Ma è anche uno che, dopo aver preso il Partito in stato comatoso, ha deciso di (provare a) mettere da parte i big locali. E di sposare fino in fondo la tesi del Campo Largo. “E’ la tesi sostenuta dal segretario Letta”, ha detto Proietti.  E da big del territorio come Francesco De Angelis. Per il quale riconquistare Anagni non è una possibilità ma una priorità.

L’accordo ad un passo

Alessandro Cardinali (Foto © IchnusaPapers)

Una tesi da cui discendono alcune conseguenze. che Proietti non ha voluto ufficializzare, ma che sono i seguenti.

1) È ormai a buon punto (molto buono, sembrerebbe) l’accordo con Cardinali. Non si arriverà fino a stringere la mano alle tartarughe di Casapound; ma l’attuale vicepresidente della provincia è l’uomo giusto per legare i progressisti al mondo più conservatore.
2)Porte aperte fino all’ultimo secondo per quelli che, ad oggi, intendono andare da soli. Nello specifico, gli esponenti di Cittàtrepuntozero (che proprio poche ore fa, nel frattempo, hanno chiuso l’alleanza con un altro movimento civico locale). Con loro si proverà fino alla fine a cercare un accordo di massima, che consenta di non dividere le forze.
3) Accordo in vista anche con il consigliere comunale di Forza Italia Pierino Naretti, da sempre in posizione critica con il sindaco. E dunque anche con il suo consigliere politico Guglielmo Rosatella (che, del resto, era stato tra gli sponsor, a suo tempo, del sindaco Fausto Bassetta, ufficiale dei carabinieri temporaneamente prestato alla politica, con la quale non si è trovato a suo agio). Parte di quello che era Forza Italia potrebbe decidere di passare dall’altra parte.

Patti chiari

Come si mette insieme tutto questo? Accordi blindati prima. Per evitare carrozzoni che possono far vincere, ma non governare. Come accadde, appunto, con Bassetta.

Resta da decidere il candidato. Nomi, per ora, Proietti non ne fa. Ma si punta sempre più decisamente verso il mondo imprenditoriale locale. Anche per convincere tutti che il centro sinistra non vuole far abbeverare i propri cavalli a Piazza Innocenzo III. Ma solo provare a governare bene la città.