La terza via socialista nel centrosinistra

La scelta di Vincenzo Iacovissi a Frosinone è stata preparata da tempo, ma Schietroma e De Angelis sanno che le loro strade sono destinate ad incontrarsi di nuovo, forse già al ballottaggio. Il modello Coletta al quale guarda Domenico Marzi

Vincenzo Iacovissi è in campagna elettorale da settimane. Non si fa notare, non alimenta mezza polemica, si muove con educazione e serenità. Un modello diverso e completamente anomalo di fare politica di questi tempi.

È cresciuto alla scuola di Gian Franco Schietroma. Il quale ha preferito far partire Iacovissi con largo anticipo perché aveva previsto che nel centrosinistra si sarebbe scatenato l’inferno. E non voleva assolutamente rimanere invischiato nella rete delle pressioni politiche incrociate che hanno coinvolto perfino i livelli regionali.

Schietroma conosce da decenni il leader del Pd sul territorio Francesco De Angelis e quindi sapeva che il dominus di Pensare Democratico avrebbe provato con ogni mezzo a ricomporre il centrosinistra. I Socialisti però non volevano stare dalla stessa parte del Pd.

La sfida di Schietroma e Iacovissi

Gian Franco Schietroma (Foto: Paolo Cerroni © Imagoeconomica)

Ci sono motivazioni di carattere locale ma pure regionale visto che il feeling tra Nicola Zingaretti e il Psi non c’è mai stato.

Al Comune di Frosinone Schietroma e Iacovissi vogliono dimostrare che c’è uno spazio per un nuovo centrosinistra, come infatti si chiama la coalizione. Un nuovo centrosinistra che potrebbe essere prezioso, se non decisivo, nel caso di ballottaggio.

Se poi il centrodestra dovesse vincere ancora, allora questo tipo di modello politico ripartirebbe dall’opposizione ma senza vincoli nei confronti del Partito Democratico.

C’eravamo tanto amati

Francesco De Angelis e Gianfranco Schietroma

Il sodalizio tra Francesco De Angelis e Gian Franco Schietroma ha segnato una lunghissima stagione di centrosinistra cittadino e provinciale. Era arrivato però il momento di interromperlo. De Angelis lo ha capito e infatti non ha insistito più di tanto. Neppure ha pensato di poter far convergere il Pd e gli altri alleati sulla candidatura a sindaco di Vincenzo Iacovissi. Probabilmente perché un sindaco socialista a Frosinone avrebbe rilanciato completamente il Psi di Schietroma.

Sia De Angelis che Schietroma però sono vecchi lupi di mare della politica. Le due vittorie di Domenico Marzi e quella di Michele Marini hanno rappresentato negli anni scorsi il prologo di successi più ampi del centrosinistra provinciale. Si dovrà ripartire in qualche modo dopo le comunali del 2022. Intanto però Francesco De Angelis sta mettendo in campo una lista fortissima del Pd. Con i quattro consiglieri comunali schierati: Fabrizio Cristofari, Angelo Pizzutelli, Norberto Venturi, Vincenzo Savo. Con ottime possibilità di convincere anche Michele Marini. (Leggi qui Un dream team per Marzi: Cristofari, Pizzutelli, Venturi e Savo).

Il modello delle comunali di Latina

Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico)

Si tratta di una delle condizioni che Domenico Marzi aveva chiesto come inderogabili per accettare la candidatura a sindaco.

L’altra è un Campo largo enorme nel quale ci siano il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la lista di Carmine Tucci. Francesco De Angelis ha assicurato che entro questa settimana anche le civiche che arrivano del centrodestra saranno della partita.

L’obiettivo è portare Domenico Marzi al ballottaggio per poi giocarsi il tutto per tutto nell’uno contro uno con Riccardo Mastrangeli. Il modello di riferimento sono le comunali di Latina: Vincenzo Zaccheo (centrodestra) ad un passo dalla vittoria al primo turno, poi la rimonta da “ola” di Damiano Coletta al ballottaggio.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright