La tregua operosa del centrodestra in Ciociaria

Le candidature (a sindaco) unitarie di Alatri e Sora stanno bene a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La coalizione prepara l’assalto alla roccaforte di Buschini e gli equilibri per il capoluogo si mantengono inalterati.

L’accordo del centrodestra ad Alatri e Sora sulle candidature unitarie per le prossime elezioni Comunali in fondo conviene a tutti. Anche se naturalmente non mancano malumori e mal di pancia. Però sono davvero marginali rispetto al contesto globale. Questo naturalmente non significa garanzia di vittoria, però è un primo passo. (Leggi qui Ruggeri fa il miracolo: candidato di tutto il centrodestra).

A Sora Giuseppe Ruggeri è in quota a Fratelli d’Italia e tutti vedono l’imprimatur di Massimiliano Bruni, l’uomo forte del Partito sul circondario. Ma questo dà anche una forte spinta al senatore Massimo Ruspandini, presidente provinciale del Partito. Intanto gli consente di poter far capire al livello nazionale, cioè a Francesco Lollobrigida, che in Ciociaria il Partito continua ad espandersi ed il suo lavoro sta ottenendo il duplice risultato di pacificare le varie sensibilità interne e far crescere le adesioni. Ma gli dà pure la possibilità di provare ad indicare un altro sindaco. Impensabile fino a due anni fa.

La cambiale nel centrodestra

Nicola Ottaviani

L’intesa fa bene anche al Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega e sindaco di Frosinone. A questo punto il Carroccio, nel 2022, sarà a “credito”. Non solo potrà rivendicare la candidatura a sindaco di Frosinone, ma anche il metodo. Vale a dire le primarie. Tanto care a Nicola Ottaviani. Va pure detto che la linea di Claudio Durigon (sottosegretario al Mef e coordinatore regionale del Carroccio) ha spianato la strada all’intesa di coalizione.

Forza Italia rimane in partita ed è esattamente quello che voleva Claudio Fazzone, senatore e coordinatore regionale del Partito. In attesa di capire bene come finirà la partita per il candidato sindaco di Latina, gli “azzurri” continueranno a dire la loro. A Sora, ma anche ad Alatri. Anzi, ad Alatri un eventuale successo di Maurizio Cianfrocca avrebbe il sapore di una vera e propria impresa politica per come si stanno mettendo le cose. Non soltanto perché Alatri è il feudo elettorale di Mauro Buschini, ma pure perché il candidato sindaco, Fabio Di Fabio, è un uomo di Antonio Pompeo, presidente della Provincia.

Complicato davvero per i Democrat dividersi. Però non si può escludere alcun tipo di scenario. Certamente comunque una doppia vittoria del centrodestra ad Alatri e Sora manderebbe letteralmente in frantumi quei fragili equilibri che ancora reggono il Partito Democratico. 

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