La valigia sul letto di Ottaviani (di C. Trento)

Il sindaco di Frosinone ha la valigia pronta per andare via da Forza Italia. Ma non percorrerà molti chilometri. Si trasferirà nel nuovo soggetto politico che vuole far nascere "dal superamento di Forza Italia e dal suo ritorno alle origini"

Corrado Trento

Ciociaria Editoriale Oggi

Ormai si attende soltanto l’annuncio ufficiale: il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani è già sostanzialmente fuori da Forza Italia. Sarà tra i fondatori di un movimento di amministratori locali di impronta moderata. Della sua decisione ha informato Antonio Tajani, vicepresidente nazionale degli “azzurri”.

Una scelta che non può essere valutata in questo momento su quella che sarà la consistenza della nuova formazione. Di fatto però, a livello provinciale, Forza Italia si prepara a quello che sarà un ulteriore scossone. Perché con il sindaco di Frosinone andranno in diversi.

Bisognerà vedere le contromosse di Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli. Intanto però nel centrodestra si farà chiarezza, perché Ottaviani intende restare a far parte della coalizione. Mantenendo il dialogo con la Lega e con Fratelli d’Italia.

A questo punto però sarà importante anche conoscere le mosse del senatore Massimo Ruspandini (leader di Fratelli d’Italia) e del deputato Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega. Entrambi nei mesi scorsi hanno chiesto di ricalibrare il centrodestra in provincia di Frosinone, tenendo conto del risultato delle elezioni politiche del 4 marzo scorso. Non ottenendo però alcuna apertura da parte degli “azzurri”.

Di nuovo soggetto politico ha parlato pure Alfredo Pallone, referente regionale di Noi con l’Italia.

 

Ad ogni modo il dato politico uscito dalle elezioni provinciali è evidente: nel centrodestra ci sono stati tanti “franchi tiratori”. Parliamo di amministratori (sindaci e consiglieri comunali) che non hanno votato per il candidato presidente. Mandando inevitabilmente un messaggio ai Partiti.

Però appare palese che il destinatario principale è Forza Italia. Non fosse altro perché gli “azzurri” hanno più sindaci e consiglieri. Per non parlare di quelli che hanno voluto inviare un messaggio a Mario Abbruzzese, viceresponsabile nazionale degli enti locali del Partito. Ma c’è soprattutto un elemento che il centrodestra non può ignorare. Sia alle politiche che alle comunali lo schema ha dimostrato di funzionare anche in provincia di Frosinone.

Lo confermano le vittorie di Massimo Ruspandini al Senato e di Francesco Zicchieri alla Camera. Entrambi in collegi maggioritari. Ma lo dimostrano altresì i successi ad Anagni e Fiuggi, senza considerare quelli precedenti. Da Ceccano a Frosinone. In tutti questi casi lo schema è stato diverso però, con un respiro civico riconoscibile.

E, particolare non trascurabile, nel popolo sovrano non si annidano certamente i “franchi tiratori”.

 

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