La vera reliquia di San Tommaso d’Aquino

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. È la ricorrenza di San Tommaso d'Aquino: il suo pensiero è più miracoloso di ogni sua reliquia

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Capiamo ciò che accade intorno a noi solo attraverso la ragione. Succede una cosa e ci ragioniamo. E – giusta o sbagliata – ci diamo una spiegazione. 

Ma come facciamo a capire se è giusta o sbagliata? Abbiamo dei valori nei quali crediamo: sono loro a guidarci. Non devono sostituirsi al nostro ragionamento ma aiutare il ragionamento ad elevarsi alla perfezione.

Benvenuti nel pensiero di San Tommaso d’Aquino, cioè colui che prende Aristotele salvato nella biblioteca di Montecassino e lo declina in chiave cristiana

San Tommaso d’Aquino, particolare della facciata della Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze (Foto © Depositphotos.com)

Per dirla come gli studiati: in Tommaso non c’è contraddizione tra fede e ragione; la conoscenza può essere priva di errori solo se supportata dalla rivelazione divina. La fede non si sostituisce alla ragione ma la eleva.

Oggi la fede è in declino e la ragione è merce sempre più rara. Solo così si spiega l’interesse suscitato dall’annuncio fatto nei giorni scorsi a Tolosa da Philippe Marie Margelidon: hanno aperto il reliquiario che si trova in Francia, dove le spoglie del santo aquinate vennero portate su ordine del Papa per mettere fine alla disputa il conte Onorato Gaetani di Fondi e il signore di Priverno. Come sempre accade: tra i due litiganti, il corpo va in Francia.

Nel reliquiario – assicurano da Tolosa – c’è anche la testa. Ma da secoli è a Priverno e viene portata in processione. A Tommaso non sarebbe piaciuto. Non tanto per il fatto di avere due teste: ma perché perdiamo tempo con le sue venerate ossa senza concentrarci nemmeno un po’ su ciò che in Tommaso d’Aquino è veramente miracoloso. E cioè il suo insegnamento.

Perché, sia detto con ogni rispetto, non s’è mai visto uno che abbia appoggiato la mano su un osso di San Tommaso e sia diventato dotto come lui. Ma se ne sono visti a centinaia che abbiano preso in mano i suoi studi e diventare il fior fiore dei pensatori del loro tempo.

Eccola la sostanza della Summa Theologica: la sostanza della verità. Non l’apparenza della forma.

Senza Ricevuta di Ritorno.

(Foto di copertina © Depositphotos.com)