Laboratorio Provincia: l’alba di una nuova classe dirigente

Foto: © FRANCO CARNEVALE

Il voto ponderato non ha soltanto determinato il confine tra eletti e trombati, ma rappresenta anche il “seme” per la crescita di diversi esponenti: Luigi Vacana, Alessandra Sardellitti, Vincenzo Savo, il gruppo di Fratelli d’Italia. Poi ci sono i riflessi che riguardano Nicola Ottaviani, Gianfranco Pizzutelli e l’eterno Alfredo Pallone

Forse le provinciali sono state archiviate troppo presto. In realtà il risultato del voto ponderato, oltre a determinare vincitori e vinti, eletti e trombati, rappresenta il possibile inizio di una nuova classe dirigente, sostenuta naturalmente da figure importanti all’interno dei vari Partiti.

Per esempio Luigi Vacana, in odore di delega alla vicepresidenza, ha dimostrato di rappresentare ormai un elemento imprescindibile per il centrosinistra. Infatti è stato eletto in una lista che raccoglieva le esperienze dei Socialisti di Gian Franco Schietroma, dell’area di Biagio Cacciola, ma soprattutto di quella galassia di sinistra rappresentata dalle posizioni di Massimiliano Smeriglio, uomo di fiducia diNicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario nazionale del Partito Democratico.

L’adesione di Gianluigi Ferretti al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, porta la formazione di Giorgia Meloni in vetta al centrodestra nell’ente. Con Daniele Maura capogruppo e Stefania Furtivo. Non è un elemento di secondo piano. Anzi. Anche perché sancisce un gioco di sponda tra il senatore Massimo Ruspandini eAlfredo Pallone, l’immortale.

Ma anche nel Pd ci sono delle situazioni destinate ad avere un peso. Germano Caperna Massimiliano Quadrini sono alla loro terza esperienza: il primo della componente di Pompeo, il secondo di quella di De Angelis. Rappresentano delle certezze anche se entrambi hanno visto diminuire la loro quota ponderata. Però adesso possono alzare la voce e chiedere maggiori spazi, perfino nel Partito.

Poi ci sono i due consiglieri provinciali che provengono da Frosinone: Alessandra Sardellitti (area Pompeo) e Vincenzo Savo (componente De Angelis). Lontanissimi l’uno dall’altro come posizione politica. Però se unissero le forze potrebbero porre il problema di un peso maggiore del capoluogo in alcune scelte strategiche del Partito Democratico. Anche nella candidatura a sindaco. Comunque entrambi non sembrano intenzionati a passare inosservati.

Infine la Lega:nessuno dei due eletti proviene direttamente dal Carroccio. Andrea Campioni è un fedelissimo del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Mentre Igino Guglielmi è l’elemento di punta del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, che non fa parte della Lega. In questo caso chi ha davanti una prateria è proprio Ottaviani, che infatti lo farà pesare al momento opportuno. Mentre Pizzutelli si riserverà il diritto di autonomia e indipendenza nelle alleanze alle comunali. Come ha fatto a Cassino, andando a sostenere Giuseppe Golini Petrarcone.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright