L’Agenda di Picano per i Fratelli che vanno al voto

Un documento politico con i punti chiave per lo sviluppo del territorio. L'ha messo a punto il vice presidente provinciale di FdI Gabriele Picano. Puntando il dito contro i ritardi su imprese, energia, infrastrutture. "Se il governo Draghi, il presidente Zingaretti, non guardano in questa direzione continueremo ad avere politiche strabiche”

«Il dato emerso dalla tre giorni di ConfimpreseItalia a Fiuggi deve far riflettere. Un’immagine più di tutte: Lapo Elkann in collegamento con il presidente Guido D’Amico che parla del saper fare italiano coniando il neologismo’ artigianìa‘ per intendere la capacità di fare in modo industriale le cose artigianali. Lapo sta a ricordarci che il 95% delle imprese italiane è composto da microimprese: in media 5 dipendenti e sotto i 2 milioni di fatturato. Se il governo Draghi, il presidente Zingaretti, non guardano in questa direzione continueremo ad avere politiche strabiche che pensano solo alla grande industria e non alla vera spina dorsale del Paese reale».

È uno dei passaggi chiave del documento politico che Gabriele Picano sta finendo di limare. Il vice presidente provinciale di Fratelli d’Italia intende presentarlo al Partito per innescare un dibattito interno sul futuro del territorio.

Il documento in tre punti

Nicola Procaccini

Il documento Picano si basa su tre punti. Che hanno tutti lo stesso comune denominatore. In pratica, ritiene che le politiche nazionali e regionali per il territorio della provincia di Frosinone siano miopi e per questo inefficaci.

Primo punto: si pensa alla grande industria dimenticando che l’ossatura dell’economia sia tutta nelle mani di imprese micro. «Spesso a carattere familiare, nelle quali i dipendenti sono considerati ‘di famiglia’ e prima di mettere qualcuno in cassa integrazione o ipotizzare un liucenziamento, si fa ogni cosa possibile per salvare quel posto di lavoro».

Il secondo punto è quello legato all’energia. Per Gabriele Picano è arrivato il momento di dare attuazione a quei concetti che lo vedono in totale sintonia con l’eurodeputato Nicola Procaccini. Nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sull’attuale crisi del gas che rischia dimettere in ginocchio il sistema industriale. Il responsabile nazionale Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro Frans Timmermans.

Sul Gabriele Picano guardando al territorio ha ammonito nei giorni scorsi “non possiamo più attendere che le aziende abbandonino il territorio perché non le mettiamo in condizione di essere competitive. Il PNRR preveda un ristoro energetico e su questo devono essere i territori a far sentire la loro voce. Non possiamo lasciare che colossi come Stellantis abbiano l’alibi della bolletta energetica per smantellare”. (Leggi qui Green ma razionale, la transizione secondo FdI).

Quei concetti ora sono confluiti nel documento politico interno.

Terzo, le infrastrutture

L’ingresso del Freccia Rossa a Cassino

Il terzo punto sono le infrastrutture. Elemento chiave per lo sviluppo del territorio. E per renderlo appetibile. «Rischiamo di perdere la grande occasione rappresentata dalle fermate della linea ferroviaria d Alta Velocità. I sindaci Enzo Salera di Cassino e Nicola Ottaviani Frosinone hanno su questo punto evidenti responsabilità».

«Dove sono le campagne per rendere Cassino e Frosinone il giardino di Roma? Con case a pochi minuti dalla Capitale, servizi a dimensione umana ed a costi più agevoli? Quel marketing territoriale di cui tanto parlavano non lo vedo». A quel punto, nella lettura di Picano, la Tav non porta benefici.

Il mio aeroporto

Nel capitolo Infrastrutture trova spazio un paragrafo molto lungo sull’aeroporto di Frosinone. Gabriele Picano è stato presidente della società che lo doveva realizzare. Si è trovato sotto processo a Frosinone: assolto con formula piena. E soprattutto con un principio: l’aeroporto si poteva e si può fare.

Foto: Carlo Dani

«È un concetto che sostengo da anni. Ora più che mai quel progetto torna ad essere valido. Inutile sperperare denaro: basta prendere i progetti che avevamo già realizzato ed adeguarli alle nuove esigenze, con una spesa davvero minima. Prima operazione tra tutte è quella di bloccare l’iter di liquidazione che era stato avviato. Pensavano che la Società Aeroporto Frosinone fosse qualcosa di cui disfarsi. Invece avevo ragione quando dicevo che era il nostro futuiro. L’ho detto forse con troppo anticipo».

Il documento verrà presentato dopo le Provinciali, quando si inizierà a discutere di elezioni Comunali a Frosinone e di candidature per il successore di Antonio Pompeo alla guida della Provincia. Perché per Picano è un’Agenda a mancare. E vuole che a scriverla siano i Fratelli d’Italia.