L’altra metà del cielo giallazzurro brilla di luce propria

Il Frosinone femminile, al debutto nella Serie C nazionale, ha vinto sul campo della Salernitana stupendo tutti. Una vittoria che va oltre i 3 punti e dà forza al progetto di sviluppo del calcio femminile voluto fortemente dal presidente Maurizio Stirpe

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Un esordio bellissimo, inaspettato per una squadra che si è affacciata per la prima volta in un campionato nazionale. La vittoria a Salerno del Frosinone alla prima giornata della Serie C femminile va oltre i 3 punti conquistati. È il giusto premio infatti a quanti hanno creduto al calcio rosa vincendo anche qualche resistenza e pregiudizio.

In primis il presidente Maurizio Stirpe da sempre convinto della forza del calcio femminile e che in tempi non sospetti aveva promesso investimenti su questo settore. E poi c’è tutto il gruppo di lavoro con i direttori Guido Angelozzi ed Alessandro Frara, il dirigente responsabile Sara Recchia, il responsabile tecnico Alfio Serafico e il tecnico Fabio Crecco. Un successo che dà soprattutto credibilità ad un progetto partito da qualche stagione e che è entrato nel vivo con l’approdo in Serie C.

La spinta del presidente Stirpe

Maurizio Stirpe

Il calcio femminile è un pallino del patron giallazzurro che ha puntato forte su un settore in grande espansione sotto tutti i punti di vista. E così dopo la creazione del settore giovanile e l’esperienza nell’Eccellenza regionale, Stirpe ha voluto effettuare il salto di qualità concedendo il via libera al progetto-Serie C presentato dalla dirigente Sara Recchia.

C’è da sottolinea che soltanto qualche giorno fa al “Gran Galà dello Sport” di Ferentino, Stirpe aveva ribadito l’impegno del Frosinone nei confronti del calcio femminile. Investiremo molto sulle ragazze e sfruttando le nostre strutture all’avanguardia cercheremo di creare a Frosinone un centro per le varie Nazionali”, ha detto il presidente.

Concetti che aveva già espresso in altre occasioni: “Metteremo a disposizione strutture e competenze. Il calcio femminile è un movimento in forte espansione che offre uno spettacolo molto interessante”. E non a caso a gennaio lo “Stirpe” ha ospitato la Final Four di Coppa Italia vinta dalla Juventus con la presenze di top club come Roma, Milan e Sassuolo. Dalle parole ai fatti. Il passo è stato fatto.

Il salto in Serie C

La squadra femminile del Frosinone

La C è stato il primo grande step di una crescita che è davanti agli occhi di tutti. La promozione nel terzo campionato nazionale è arrivata, rilevando il titolo sportivo Roma XIV Decimoquarto. Con tanto impegno e non senza difficoltà la dirigenza è riuscita a costruire una squadra che stando alla partenza può dire la sua in un torneo molto competitivo.

In panchina è stato confermato Fabio Crecco, allenatore che ha maturato esperienze importanti anche nel campionato Primavera come vice di Luigi Marsella, allenatore di grande qualità dal quale si può solo imparare. Crecco si sta rivelando un tecnico di equilibrio che ha saputo in poco tempo creare un gruppo coeso composto da alcune ragazze della scorsa stagione e da altre prese sul mercato.

Ma la Serie C è soltanto la punta di diamante: dietro c’è un settore giovanile molto attivo ed in crescita, formato da Under 9-12-15-17 (il Frosinone è l’unico club del basso Lazio a contare ben 4 squadre minori). Insomma un’attenzione particolare verso i giovani, fondamentale per costruire basi solide per il futuro.

Una vetrina prestigiosa

La Serie C femminile è sicuramente un palcoscenico importante per la società giallazzurra che avrà l’occasione di confrontarsi con formazioni di diverse regioni italiane. Sarà un’esperienza formativa per tutti. Il successo a Salerno per 3-0 (reti di Antonucci, Conti e Bevilacqua) ha fatto molto scalpore anche perché le giallazzurre erano al debutto assoluto in un campionato nazionale. Domenica prossima alle 15.30 le ragazze di Crecco esordiranno in casa a Ferentino contro l’Academy Sant’Agata, formazione siciliana della provincia di Messina.

Nel girone C militano club laziali (Res Roma, Roma Calcio Femminile, Trastevere, Grifone Gialloverde oltre al Frosinone), calabresi (Crotone e Cosenza), siciliani (Palermo e Academy Sant’Agata), campani (Salernitana, Indipendent e Vis Mediterranea), abruzzesi (Cantera Adriatica Pescara e Chieti), lucano (Matera) e pugliese (Lecce). La formula prevede la promozione in Serie B per le prime dei 3 gironi e la retrocessione in Eccellenza per le ultime 4 di ogni raggruppamento.