L’appello in mutande di Scorziello per Zaccheo

Il fan del candidato sindaco realizza un video. Ed a mano a mano che procede con il racconto si spoglia. Finché resta in mutande. 'Ma bello non ce se po dice'

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

La politica riduce in mutande. Giovanni Scorziello fan del candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Zaccheo si è “spogliato” fino alle mutande per sostenere il suo campione.

Davanti al rudere dell’Icos ha riscritto la storia di uno degli sperperi di denaro più grandi mai visti. Se acquisti una cosa nel 2003 e non ne fai nulla fino al 2022, non è colpa certo di chi se lo è trovato ma certo di chi lo ha comperato. Era sindaco Vincenzo Zaccheo. (Leggi qui La campagna elettorale su temi di vent’anni fa).

Ma Giovanni pensa che la colpa del gatto che non arriva al laro è della coda e non dello slancio per il salto.

Il video con lo strip di Scorziello

Il rudere in un frame dal documentario Empty / Medea Film

Il video ha sullo sfondo il palazzo dell’Icos. Giovanni Scorziello è vestito di tutto punto: pantalone bianco, giacca blu con camicia e cravatta in tinta. Inizia il suo racconto. Ed a mano a mano che procede nella sua narrazione toglie un indumento: prima la giacca, poi la cravatta e la camicia, le scarpe.

Pian piano davanti al video autoprodotto resta letteralmente in mutande: boxer per la precisione. In mutande come Il rudere dell’Icos che ha dietro di lui, come il bisogno di essere qualcosa in una campagna elettorale che dire banale è fare una offesa alla banalità. Dove nessuno ha detto niente e tutti vogliono qualcosa.

Ma chiedere il voto in mutande è meraviglioso, futurista, postmoderno, sgarbiniano. Un kitsch che è la ciliegia sulla più brutta e inutile campagna elettorale di sempre a Latina. 

Per questo lo segnaliamo. Sull’estetica di Giovanni Scorziello? Fate voi, è innamorato (politicamente) e l’amore giustifica tutto. Ma poi c’è l’estetica e come diceva un mio amico di Cori: “bello non ce se po dice“. E forse l’obiettivo di portare voti a Zac si scontra con… Catherine Deneuve: faceva pubblicità alla Lancia dicendo solo “Oui je suis Catherine Deneuve”. Elegantissima, bellissima.

Oui je suis Giovanni Scorziello non fa lo stesso effetto. Anche di troppo amore si può morire.