L’Appia patrimonio Unesco, ma neanche sanno che passa di qua 

Quando si pensa alle grandi strade viene in mente subito la Pontina o la Monti Lepini. Dimenticando l'Appia. Che è al centro del progetto Regina Viarum. Una grande opportunità di turismo. Che però non viene vista

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Corre come Taruffi“, sì Pietro Taruffi che provava le Bisiluro alla “Fettuccia di Terracina“. Quel tratto di Appia che da Cisterna va diritto per diritto fino a Terracina. L’Appia è la Regina delle strade, la strada delle strade, passa a Latina ma a Latina mica lo sanno. E la ignorano a favore della Pontina, della Strada 156 o di autostrade sognate, di metropolitane mai viste, di aeroporti impossibili.

Nel territorio di Latina la strada ha una edicola all’incrocio con via Epitaffio c‘è una stele che richiama i lavori fatti a Piscinara nel 1786 da papa Pio VI.

La stele riporta la scritta:

EX AVCTORITATE PII VI PONT. MAX. APPIAE TRACTVS AD PISSINARIAM QVEM AQUAE STAGNANTES INTERRVPERANT PONTIBVS IVNCTVS AGGERIBVS MVNITVS ANNO MDCCLXXXVI CVRATORE FRANCISCO MANTICA PRAEF. VIAR.

Uno dei cippi sulla via Appia

Poi trovi la chiesa di San Paolo a Tor tre Ponti con il palazzo delle poste pontificie accanto e ponte Traiano, fino a Foro Appio (oggi Borgo Faiti) dove San Paolo ebbe modo di fare sosta prima di andare a Roma. Anche questo fu opera di Pio VI con una fontanella in ferro che richiama il Consorzio di Bonifica di Piscinara. Bellissima fontanella quanto ignorata in un angolo anonimo.

Poco prima di entrare nel Comune di Latina, ancora in quello di Cisterna ci sono gli scavi di Tres Tabernae.

La Regina Viarum

Ebbene si legge nella proposta del ministero: La Regina Viarum nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. Il Ministero della Cultura ha ufficialmente lanciato la candidatura per la Regina viarum. L’Appia interessa 74  comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università uniti per tutelare, valorizzare e promuovere il sito ‘Via Appia. Regina Viarum’.

Un tratto dell’Appia negli Anni 40

E a Latina cosa fanno? Parlano di una metropolitana che non c’è mai stata, sognano una autostrada impossibile. Non vedono le opportunità evidenti. A Latina discutono di come discutere mentre il mondo vive e muta. Molti non sanno dell’Appia e si ostinano a pensare che qui prima di 90 anni fa non c’era niente mentre vi correva la storia.

Del resto ignorano che li, a Tre Ponti, ha sede la Fondazione Caetani che gestisce il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta, solo la prima fa 50.000 visitatori l’anno. Ma parlano di turismo e di sviluppo turistico, ignorando la bellezza vera.

L’Appia è, il modello di tutta la rete viaria romana 120 mila chilometri, ancora oggi “in funzione”. Certo per affrontare le sfide del mondo ci vuole fantasia, ma qui si ripetono cose già dette e fatte e non si pensa a cose nuove. Ma alle cose nuove siamo condannati.