Lasciateli giocare

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. C'è chi si spaventa per la moda del Planking Challange. Non vi preoccupate. È un gioco. Partecipate: accelerando.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Non li fermate. Lasciateli fare. Soprattutto, non vi impressionate voi: è un gioco. Si chiama planking challange. Consiste consiste nello sdraiarsi al centro di una strada trafficata, in attesa che arrivino le macchine, meglio se di notte dove la visibilità è ridotta. Chi si alza per ultimo ha vinto.

Certo, se si sbagliano i tempi si rischia di finire al camposanto: ma il brivido sta tutto lì. Un po’ come quel gioco chiamato Parkour che consiste nel saltare da un tetto all’altro e se sbagli finisci di sotto.

Non li fermate. Lasciateli giocare. Ognuno deve avere la libertà di dare espressione alla propria creatività. E se ci pensate bene non sono giochi molto rischiosi: a meno che non vi caschi sulla testa qualcuno che stava facendo parkour e sbaglia la presa proprio mentre voi passate di sotto. Possibilità molto remota.

Oppure qualcuno che tarda ad alzarsi dall’asfalto e finisce spiattellato sul vostro cofano. Ci sono gli airbag, le lamiere di oggi creano una cellula di sicurezza: all’interno. Fuori no.

Non vi preoccupate: è un gioco. Anzi: partecipate pure voi. Se vedete qualcuno sdraiato per strada non vi fermate: accelerate, all’improvviso. Saranno contentissimi perché aumentano le possibilità di perdere. Allora tutto è più avvincente

Voi, al limite, vi farete ripagare il cofano della macchina dei genitori. Che a quel punto risparmieranno sul funerale: perché perdere un imbecille non è una grande perdita.

Senza Ricevuta di Ritorno.