L’asse delle alleanze costruito sui rifiuti

"I tempi per la campagna elettorale sono prematuri" aveva detto il sindaco di Paliano. Invece il botta e risposta sul destino di Colle Fagiolara dimostra che il clima è proprio quello che precede il voto

Tommaso Cenciarelli, vice coordinatore provinciale di Forza Italia ma anche candidato a sindaco del comune di Paliano e consigliere d’opposizione, ha aperto ufficialmente la sua campagna elettorale solo qualche settimana fa. Il sindaco Domenico Alfieri, segretario provinciale reggente del Partito Democratico e consigliere provinciale, aveva risposto che i tempi non erano ancora maturi per pensare alle Amministrative. (leggi qui A Paliano è già aria di elezioni… anzi ‘acqua’)

L’interrogazione al vetriolo di Cenciarelli sul destino della discarica di Colle Fagiolara invece mette in moto una querelle sul destino della struttura, che va ben oltre le problematiche comunali di Paliano, innesca una discussione sul sistema provinciale dei rifiuti, arriva a toccare le strategie regionali di Nicola Zingaretti.

Colle Fagiolara

La discarica di Colle Fagiolara è una struttura attiva dal 1977. Ha la triste fama di tutti gli impianti di quel genere e quella generazione: perché fino a poco tempo fa le discariche erano nulla altro che colossali crateri nei quali si interravano i rifiuti raccolti nei cassonetti. Così com’erano.

È localizzata nel comune di Colleferro ma nei fatti è sotto al naso di Paliano. Che si è ‘goduta’ tutti i disagi senza nulla poter fare: perché Colle Fagiolara sta sul territorio di un altro Comune, in un’altra provincia, in una dinamica dei rifiuti che coinvolge Roma Capitale e la sua costante emergenza in materia di immondizie.

È un tema che colpisce Paliano ma più grande del Comune. Così fu normale che 5 anni fa che il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, intervenendo a Paliano per sostenere la candidatura di Alfieri, toccasse proprio quel tasto. Blindato, nell’ex Sala Cinema Esperia, oltre a spendere parole di supporto sul candidato Sindaco del Pd, il Governatore parlò dell’importanza del ciclo rifiuti e di impatto zero sui territori. Prendendo impegni precisi. Uno su tutti: la revisione totale del ciclo.

Dopo cinque anni

Passano gli anni e dopo una opposizione “soft”, non priva di “corteggiamenti” e silenti patti di non belligeranza, l’emergenza rifiuti a Colle Fagiolara, ora fa sfoderare il pugno duro di Cenciarelli: «Basta essere la discarica di Roma»

L’avvocato Tommaso Cenciarelli incendia le polveri presentando un’interrogazione rivolta al sindaco Alfieri per conoscere la posizione della giunta. Chiede di essere informato su eventuali iniziative che si intendono intraprendere per fronteggiare l’ennesimo affronto per i cittadini.

Mette in imbarazzo Alfieri colpendolo sia come sindaco, sia come consigliere provinciale, sia come reggente del Pd (il Partito di Zingaretti) sul territorio. E dice che grazie all’ultima determinazione regionale n. G15996 del 7/12/2018, la Regione Lazio ha stabilito l’invio a Colle Fagiolara degli scarti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati conferiti dall’azienda comunale di Roma AMA alla SAF di Colfelice. Con l’esplicita indicazione che la discarica è asservita al fabbisogno dell’intero Ambito Territoriale di Roma. Divenendo di fatto e a seguito di atti precedenti della stessa regione, la discarica principale degli scarti dei rifiuti della provincia di Roma.

«Il “buon Natale” della giunta Zingaretti e di quei sindaci del PD che per ordine di Partito chiudono un occhio – punge Cenciarelli – ma soprattutto tappano il naso, per non sentire l’olezzo che dal sito si alza e invade tutto il nostro territorio. Le direttive di partito prima della salute dei cittadini».

Via ai lavori post mortem

Domenico Alfieri rimane in silenzio qualche giorno. Sembra che abbia accusato il colpo. In realtà aspetta. Attende una carta. Quando arriva sulla sua scrivania allora rompe il silenzio. E annuncia la chiusura effettiva di Colle Fagiolara con l’avvio dei lavori post mortem.

«Ho sempre pensato che nella vita politico-amministrativa contino i fatti, le chiacchiere  le ho lasciate sempre agli altri. Mi dispiace constatare che nel nostro paese “alcune persone” (È chi se non Cenciarelli?) che provano a fare politica ne fanno davvero tante, probabilmente perché quando hanno avuto l’occasione di fare i fatti essendo stati amministratori hanno fallito e i cittadini li hanno mandati a casa con il loro voto bocciandoli sonoramente e non confermandoli».

Nei giorni di silenzio, il sassolino nella scarpa deve avere dato parecchio fastidio. perché nel toglierlo, Alfieri dice «Dimenticano che quando loro  amministravano si sono conferiti a Colle Fagiolara 770 mila tonnellate di rifiuti non trattati (e tutti zitti!!!). Diversamente da quando amministriamo noi appena 70 mila tutti trattati. E ci si avvia verso la chiusura definitiva entro il 2019 della discarica che da più di 20 anni è li.. Con i fatti e non con le chiacchiere..»

È il modo con cui il sindaco annuncia l’arrivo dei primi 2 milioni di euro per  “capping” e “post mortem” della discarica.

Ma c’è un altro elemento sul quale concentrare l’attenzione. E che a molti è sfuggito. Sta nei ringraziamenti «in primis al Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna. Per la sua sensibilità verso il nostro territorio, sensibilità che lo ha portato a decidere di iniziare i lavori di bonifica della discarica dal versante fronte Selva di Paliano».

L’asse con Sanna

Il sindaco di Colleferro Pier Luigi Sanna è una delle intelligenze emergenti del nuovo Partito Democratico. Per nulla ostaggio delle sagrestie di Partito, dinamico e concreto. Determinato e competente.

Sanna ha capito che solo mettendo da parte i modelli di amministrazione che hanno governato l’area per trent’anni è possibile concepire e disegnare un futuro.

Così ha sbloccato pratiche incancrenite da anni, come quella che ha portato alla nascita del Truck Village a ridosso del casello A1. E si è tuffato con tutti gli stivali dentro la green economy e la circular economy. In pratica? Si è esaurito il modello che per un quarto di secolo ha gestito i rifiuti (raccolta – tritovagliatura negli stabilimenti come Saf – trasformazione in combustibile per alimentare i termovalorizzatori – produzione di energia elettrica – interramento della frazione che avanza).

E allora? Trasformazione di Colle Fagiolara e del termovalorizzatore in moderni impianti green dai quali ricavare bio materiali dai rifiuti. (leggi qui La mossa a sorpresa della Regione: stop termovalorizzatori, ora biofuel).

Un progetto che per forza di cose deve integrarsi con il sistema dei rifiuti nella provincia di Frosinone. Perché sarebbe antieconomico creare due impianti gemelli a Colleferro e Colfelice: i costi si abbatterebbero facendo squadra. E cioè, uno si occupa – per entrambi i territori – del recupero dei materiali attraverso i rifiuti indifferenziati; l’altro si occupa della lavorazione dei residui di cucina, ricavandone metano.

Non è un caso che il progetto sviluppato dal presidente Saf Lucio Migliorelli sia passato nelle settimane con l’approvazione di tutti i presenti. (leggi qui Ecco perché il nuovo piano industriale Saf è stato approvato)

Rifiuti elettorali

L’insieme dei risultati è l’avvio della chiusura della discarica partendo dal lato che si trova sotto al naso di Paliano.

Il che consente a Domenico Alfieri di battere un colpo fondamentale sul fronte elettorale. «Quando si fa rete e fronte comune alcune battaglie che sembrano impossibili vincere si vincono. Dopo gli inceneritori chiude anche la Discarica».

Se Alfieri è sulla stessa lunghezza d’onda del Sindaco Sanna, Tommaso Cenciarelli rilancia il motto del “fare squadra”. Il monito è rivolto agli amministratori del territorio: «Bisogna risvegliare le coscienze per fare squadra e tutelare il nostro territorio, puntando i piedi con le istituzioni preposte, e rivedendo completamente le politiche ambientali e infrastrutturali. Abbiamo bisogno di fondi per le bonifiche e il rilancio territoriale, ma anche di procedure snelle e veloci, invece ogni governo aumenta gli adempimenti e la burocrazia con buona pace di tutti, e salvo qualche timida protesta spontanea, tutto tace e tutto rimane come prima».

E la sua squadra probabilmente è già ben definita. Uno scatto di buon augurio natalizio, postato orgogliosamente sul Social, è il segnale che indica una strategia ben chiara. Accanto a Cenciarelli, l’istantanea ritrae i sindaci di Fiuggi Alioska Baccarini, di Anagni Daniele Natalia. Ma soprattutto il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ed il dominus della componente Mario Abbruzzese. Cioè proprio colui che ha imposto la linea Forzista nelle elezioni di Anagni e Fiuggi.

Linea che, sui sindaci, ha mostrato di essere quella giusta ed ha centrato l’obiettivo senza commettere errori.