Latina, elezioni: De Amicis fuori dalla lista Pd

Il Pd ha deciso: Enzo De Amicis non è nella lista che affronterà le Comunali di maggio. Nello sorso turno fu il più votato

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Fino a pochi mesi fa era il capogruppo, in un Comune che è il più popoloso nel Lazio subito dopo Roma. Ora non è nemmeno nella lista che il suo Partito schiererà per le Comunali del 14-15 maggio prossimi. Enzo De Amicis, capogruppo uscente del Partito Democratico a Latina non è nella lista per le elezioni amministrative.

Il Direttivo comunale del Pd di Latina stasera ha approvato la lista proposta dal Segretario comunale Leonardo Majocchi. L’elenco che non include Enzo De Amicis. C’è invece il nome di Daniela Fiore, che è stata candidata del Pd alle Primarie di coalizione del campo progressista, poi sconfitta da Damiano Coletta. C’è Mauro Visari che è stato uno dei principali sostenitori della proposta di candidatura di De Amicis al posto di quella della Fiore.

Accanto a loro anche Tommaso Malandruccolo, un altro sostenitore all’epoca di De Amicis. E Valeria Campagna, consigliera comunale uscente della civica Lbc Latina Bene Comune, oggi nella direzione nazionale del Pd.

Oltre le polemiche

De Amicis ed il post incriminato

Il Pd ha così scelto di superare le polemiche interne, scoppiate dopo che si erano scoperti alcuni messaggi Whatsapp inviati da De Amicis ad elettori delle Primarie. E quindi? In quei messaggi si chiedeva il voto non per la candidata Daniela Fiore espressa dal Pd, bensì per Damiano Coletta il suo avversario espresso da Lbc. Circostanza che aveva fatto esplodere violente polemiche nel Partito. (Leggi qui: Pd, esplode il caso Enzo De Amicis…”ha fatto votare Coletta”).

All’atto della scelta della candidatura per le Primarie, che avevano visto candidati anche Damiano Coletta per Lbc e Filippo Cosignani quale indipendente, il Pd aveva scelto l’avvocato Daniela Fiore, ex consigliera comunale. Enzo De Amicis e un gruppo di suoi sostenitori avevano invece sostenuto la candidatura dell’ex capogruppo. De Amicis aveva quindi provato a presentare una candidatura autonoma, raccogliendo 200 firme di sottoscrizione, ma gli era stato risposto che si sarebbe dovuto dimettere dal Pd restituendo la tessera. A quel punto la candidatura era stata ritirata.

Dopo la vittoria di Coletta alle primarie e la sconfitta della Fiore, De Amicis e nove suoi sostenitori, di cui sei membri di direttivo comunale (su 30 membri totali) avevano redatto un documento di critica nei confronti di Majocchi, chiedendone le dimissioni. Documento poi ritirato. Poi, la scoperta dei messaggi whatsapp in favore di Coletta. (Leggi qui: Le primarie e la vittoria dei paradossi).

Oggi, la scelta definitiva: De Amicis, nel 2021 il candidato consigliere del Pd più votato, con 1.033 preferenze, è fuori dalla lista