Niente latte in ospedale: lo impone il protocollo (Croce Rotta)

Il latte per i bimbi ricoverati in ospedale a Cassino? Solo al mattino a colazione. E se lo vogliono per merenda o la sera prima di dormire? Niente da fare. Non è disorganizzazione né risparmio. È il protocollo.

Vaglielo a spiegare tu al pupo nato da pochi giorni che ora è venuto al mondo e deve vedersela con la burocrazia…

Anche se ha pochi giorni, sta nella culla dell’ospedale, inizia le sue prime esperienze con pannolini e nonne in delirio?

La burocrazia non guarda in faccia a nessuno. Poi se ci aggiungi anche i Protocolli sanitari, il quadro è completo.

Lo hanno scoperto i bimbi ricoverati al Santa Scolastica di Cassino. Il latte per loro c’è solo a colazione. E non è un problema di disorganizzazione o di costi da razionalizzare. Il buco nella Sanità non c’entra. A dire che si debba fare così è il Protocollo: le linee guida in base alle quali la Sanità deve attenersi.

E se il pupo vuole fare la merendina? Se magari gli viene voglia di un po’ di lattuccio fuori orario? Niente da fare: il protocollo non lo prevede e quindi niente merenda. Dopotutto, lo dicono tutti che è sbagliato far mangiare fuori orario i bimbi.

A rovinare tutto sono i genitori: invece di attenersi ai protocolli, far crescere forti e sani i loro bimbi, si portano il latte da casa.

Per le mamme sole o per i genitori che sono distanti dalle città di residenza, le alternative sono molto poche: o escono e raggiungono il primo supermercato o scendono al piano terra e vanno al bar…

Secondo loro c’è qualcosa che non va. Si presuppone che in un reparto di Pediatria i pazienti siano piccoli e che abbiano quindi esigenze alimentari particolari, tra questa la maggiore richiesta di latte.

Ma a Cassino funziona così, il pupo piange perchè ha fame fuori orario? Non è possibile perchè il protocollo non prevede il biberon.

Spiegaglielo, sbattilo, shackeralo o distrailo, per lui l’oro vaccino arriva in dosi a colazione e poi Niet.

E se è abituato così ed a casa fa merenda con il lattuccio al pomeriggio? Niente da fare: si rimette in sesto, se ne torna a casa, lì si mangia quello che gli pare. In ospedale vige il Protocollo e amen. Il latte può uscire dai frigoriferi solo dalle 6.30 alle 8 e poi sparirà per rimanifestarsi l’indomani.

E il bicchiere di latte della nonna, la sera, prima di dormire… proprio quello che concilia il sonno? Niente da fare. A letto senza pappa fuori orario. Il protocollo vince su tutto e per i bimbi il biberon della sera diventa un miraggio.

Se dovesse venirvi in mente di far trascorrere qualche gioiosa giornata al vostro pupo in ospedale a Cassino e l’avete viziato con il lattuccio al pomeriggio o alla sera: organizzatevi. O parcheggiate la mucca Carolina nel piazzale sotto al Reparto o vi portate il brick da casa.

Ma chi l’ha scritto questo protocollo? Ma tu vuoi vedere che dietro c’è qualche amante del bucatino?