L’anatra zoppa corre in aula: si a Commissioni e CoReCoCo

L'anatra non zoppica. La non-maggioranza di Nicola Zingaretti procede spedita in aula. Approvata la riforma delle Commissioni consiliari. Via libera al CoReCoCo

L’anatra zoppa corre. Nell’aula del Consiglio Regionale del Lazio brucia tutte le tappe, senza sforzi né rallentamenti. La zoppia della non-maggioranza con cui Nicola Zingaretti governa nemmeno si percepisce.

 

VIA ALLE NUOVE COMMISSIONI

Lo si vede subito. Il primo salto dell’ostacolo, l’anatra zoppa lo fa quando in Aula arriva la discussione sul cambio delle Commissioni Consiliari. Sono quelle in cui si discutono le leggi ed i provvedimenti regionali. La vera discussione politica avviene lì, quello è il luogo nel quale si costruiscono le alleanze per il voto.

Cambiare il numero delle Commissioni è la soluzione proposta da Nicola Zingaretti un mese fa appena è stato chiaro che le elezioni regionali le aveva vinte lui e non il centrosinistra; che lui sarebbe stato ancora una volta il governatore ma senza una maggioranza. (leggi qui Regione Lazio, più commissioni per tutti)

Aumentare il numero delle Commissioni significa dividere l’amministrazione fra le tre non-maggioranze presenti in aula: Centrosinistra, Centrodestra, Cinque Stelle; ognuno con la sua quota di responsabilità.

Nei giorni scorsi c’era stato il via libera in Commissione (leggi qui Via libera dalla Giunta, le Commissioni diventano dodici). Ora il decisivo varo dell’Aula. A dare il via libera sono stati 35 voti favorevoli, 14 astenuti.

 

COMMISSIONI A SPECCHIO

Ora le competenze, che saranno “a specchio” rispetto alle deleghe degli assessori regionali. Si passa da otto a dodici articolate come Alessioporcu.it aveva anticipato.

  • I commissione: Affari Costituzionali e statutari, Affari istituzionali, Partecipazione, Risorse umane, Enti locali, Sicurezza, Lotta alla criminalita’ e Antimafia.
  • II commissione: Affari europei e Internazionali, Cooperazione tra i popoli.
  • III commissione: Vigilanza sul pluralismo dell’informazione,
  • IV commissione: Bilancio, Programmazione economico-finanziaria, Partecipazioni regionali, Federalismo fiscale, Demanio e Patrimonio.
  • V commissione: Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo.
  • VI commissione: Lavori Pubblici, Infrastrutture, Mobilita’ e Trasporti.
  • VII commissione: Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria e Welfare.
  • VIII commissione: Agricoltura e Ambiente.
  • IX commissione: Lavoro, Formazione, Politiche giovanili, Pari opportunita’, Istruzione e Diritto allo studio
  • X commissione con Urbanistica, Politiche abitative e Rifiuti
  • XI commissione Sviluppo economico, Attivita’ produttive, Start Up, Commercio, Artigianato, Industria, Tutela dei Consumatori, Ricerca e Innovazione
  • XII commissione Tutela del territorio, Emergenze e Grandi rischi, Protezione civile, Ricostruzione ed Erosione Costiera.

La XII Commissione è stata oggetto di un’ulteriore Giunta per il regolamento avvenuta durante una pausa dei lavori ed è stata proposta con forza dalla Lega che ha “festeggiato” il successo con una bottiglia piena di sabbia consegnata idealmente dal capogruppo, Orlando Tripodi, al presidente della Regione, Nicola Zingaretti.

 

PIROZZI: GRANDE VITTORIA

La XII commissione viene considerata un vero spartiacque tra il passato e il futuro «perché – spiega il consigliere Sergio Pirozzi – si tratta veramente di prevenzione e attenzione per i territori. È stata inserita la ricostruzione, che purtroppo non sarà una cosa straordinaria ma lunga e tutto ciò a margine di una discussione all’interno della Giunta per il Regolamento, dove avevo detto che non serviva riproporre la commissione speciale per il Terremoto. perché era solo consultiva e non aveva alcun potere decisionale».

 

M5S: COSTI INVARIATI

L’aumento delle Commissioni permanenti a 12, richiesta all’unanimità da tutte le forze politiche in Giunta del Regolamento, consente la redistribuzione del carico di lavoro che gravava in particolare sulle due commissioni, Attività Produttive e Ambiente, con un maggior numero di materie competenti.

Una riorganizzazione che, a detta della presidenza del Consiglio, non richiederà l’aumento dei costi relativi al budget complessivo delle commissioni, ordinarie e speciali, e prevederà l’assorbimento di alcune commissioni speciali della precedente legislatura. È il caso delle Commissioni Terremoto, Riforme e Antimafia, che ora finiscono all’interno delle permanenti.

«Ora – dice il gruppo del Movimento 5 Stelle – l’auspicio è che le Commissioni possano insediarsi al più presto ed iniziare a lavorare per portare avanti tutti i grandi temi lasciati in sospeso, o mai avviati, nella precedente legislatura, dall’abbattimento delle liste d’attesa al Piano regionale Rifiuti, e dare cosi’ una risposta concreta ai cittadini e ai territori del Lazio».

 

RIGHINI A GUARDIA DEI CONTI

 

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini è stato eletto presidente del Comitato Regionale di Controllo Contabile (CoReCoCo)  per l’undicesima legislatura.

Cinquanta i votanti: per l’elezione era  necessaria la maggioranza ed i consiglieri potevano esprimere una sola  preferenza. Giancarlo Righini ne ha ottenute 37, una il capogruppo dei Fratelli  d’Italia Fabrizio Ghera, dodici le schede bianche.

Eletti anche gli  altri quattro membri del Corecoco. Sono Eugenio Patanè, Marco Vincenzi e Fabio Refrigeri del Partito Democratico e la consigliera Valentina Corrado del Movimento 5 Stelle, presidente del CoReCoCo nella passata  legislatura.