La sconfitta con la Lazio non fa male. Un 1-0 che urla: niente paura (di F. Cortina)

Il Frosinone esce a testa alta ma a mani vuote dallo stadio Olimpico di Roma. La sconfitta matura al 3′ della ripresa. Ma i canarini fanno venire i brividi alla squadra di Inzaghi che scaccia gli incubi con questa vittoria.

Fabio Cortina

Alto, biondo, robusto, sOgni particolari: molti

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic; Luis Alberto, Immobile.

A disposizione: Guerrieri, Proto, Patric, Basta, Correa, Durmisi, Bastos, Caicedo, Caceres, Badalj, Cataldi, Murgia.

Allenatore: S. Inzaghi.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Brighenti, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello,Cassata, Molinaro; Ciano, Perica.

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Goldaniga, Soddimo, Ariaudo, Matarese, Besea, Krajnc, Beghetto, Crisetig, Pinamonti, Ardaiz.

Allenatore: Longo.

Terna arbitrale. Arbitro: signor Giampaolo Calvarese della sezione di Teramo; assistenti sigg. Matteo Bettegoni della sezione di Terni e Mauro Galettodella sezione di Rovigo; IV Uomo sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano; Var sig. Gianluca Manganiello di Pinerolo e Assistente al Var sig. Federico Longo della sezione di Paola.

Marcatore: 3′ st Luis Alberto.

Note: spettatori ; angoli: 3–2 per la Lazio; ammoniti: 3′ pt Brighenti, 18′ pt Parolo; recuperi: 2′ pt; ; prima della partita ricordato l’ex difensore della Lazio campione d’Italia ed ex allenatore del Frosinone ’82-’83, Mario Facco, scomparso di recente.

 

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Perdere a Roma contro la Lazio senza mai concedersi all’avversario, lottando e tenendo la testa alta per 94 minuti non può far male. Il Frosinone esce sconfitto per 1-0 dall’Olimpico, ma l’urlo costante dei quasi 3000 ciociari presenti che talvolta ha sovrastato quello dei tifosi di casa deve voler dire solo una cosa: niente paura ragazzi.

Nella serata del primo abbraccio con i suoi supporters Longo mette in campo Capuano e Cassata per il loro rispettivo esordio in difesa e a centrocampo nel 3-5-2 confermando Ciano e Perica davanti, mentre Inzaghi non cambia nulla rispetto alla ga-ra dello Stadium.

 

Fischio d’inizio

La partita è subito vibrante ed il Frosinone mostra grande personali-tà sin dall’inizio. Al 1′ è Perica a scegliere il lato da cui partire, quello sinistro, punta Wallace e cerca dentro Zampano, ma il pallone è troppo lungo. La Lazio non sta a guardare e soprattutto sulla fascia di Lulic cerca di pungere l’undici di Longo.

Al 3′ Brighenti viene ammonito per un fallo su Radu e sul successivo calcio di punizione la Lazio passa con Milinkovic Savic, ma il gol viene annullato. Il serbo era in fuorigioco e dopo un lungo silent check col Var si riparte dallo 0-0. Il Frosinone è ordinato, mentre la Lazio è arrabbiata. Inzaghi ha capito che il lato debole del Frosinone è quello su cui agisce Lulic e lì prova a sfondare più volte.

Al 16′ lampo di Cassata su corner di Ciano ma il suo colpo di testa è centrale. Dopo un minuto cross di Lulic da sinistra ed inserimento di Parolo: il pallone si stampa sul palo a Sportiello battuto. Peri-colo scampato per i ragazzi di Longo.

 

La Lazio preme

La Lazio continua a premere e al 24′ è Milinkovic Savic ad inserirsi sul centro sinistra tutto solo di fronte al portiere giallazzurro, ma il suo tocco di punta va a lato. Cassata allora scuote il Frosinone: il 21enne centrocampista salta due uomini sulla sinistra rientra sul destro e tira, ma il pallone viene impattato al minuto 27. Passa qualche secondo e ci prova Ciano da lontanissimo, ma il tiro è alto.

L’occasione migliore è sul sinistro di Immobile che dopo una percussione, manco a dirlo di Lulic, si trova tutto solo davanti la porta quasi sguarnita, ma cicca e tira fuori. La Lazio preme, il Frosinone prova a resistere, ma Milinkovic Savic arma l’artiglieria e tira da fuori, ma la palla esce di un nulla.

 

E nel finale…

Al 45′ doppia occasione per Immobile, prima con una percussione centrale e poi di testa, ma Sportiello ne esce indenne.

Allo scadere Perica attacca Wallace, lo salta, ma non vede i compagni in area e prova il tiro: corner. Sul calcio d’angolo il croato prova a farsi perdonare, ma il colpo di testa è alto. Calvarese fischia due volte allora e finisce il primo tempo.

 

Seconda parte

La ripresa si apre con gli stessi 22 in campo e lo stesso canovaccio. E così dopo tre minuti ed un batti e ribatti la Lazio passa: sfera messa in mezzo che finisce al sui piedi di Immobile, ma Brighenti lo anticipa, Capuano non spazza ed il difensore veneto non è dappertutto, quindi quando la sfera arriva a Luis Alberto a sette metri dalla porta lo spagnolo batte Sportiello. Vantaggio Lazio ed il Frosinone ora deve fare una gara completamente diversa.

La squadra di Longo è frastornata, Zampano sempre più in bambola e la Lazio fa paura.

I giallazzurri si tengono a galla grazie a Cassata e Chibsah che non mollano un millimetro, ma non si esce più dalla metà campo. Al 58′ Molinaro è caparbio sulla sinistra, vince un contrasto e va sul fondo, ottimo il movimento di Perica che però, sul più bello, si fa bloccare il piattone da un recupero strepitoso di Radu.

 

Il missile di Milinkovic Savic

Dopo un’ora di gioco Milinkovic Savic si gira in un fazzoletto di campo ed esplode un missile dai 25 metri, ma è centrale e Sportiello lo contrasta con i pugni. Il pacchetto arretrato del Frosinone è ordinato e Brighenti svetta anche in fase di proposizione, spingendosi sulla fascia destra. Zampano al minuto 63 ha un ottimo spunto, ma spreca l’unica volta in cui salta due uomini lanciandosi e chiedendo un fallo che non c’era. Da rivedere l’esterno ex Pescara.

L’occasione per raddoppiare la Lazio la ha al 65′: corner, ponte di Parolo per l’inserimento di Acerbi, ma il difensore tutto solo spara alto a porta sguarnita. Al 70′ Zampano si arrende ad un problema muscolare e al suo posto Longo chiama in campo Ghiglione e un po’ a sorpresa inserisce anche l’uruguaiano Ardaiz, che prende il posto di Perica: tatticamente cambia nulla. La Lazio molla un po’ la presa, ma non il possesso palla, mentre il Frosinone prova a riorganizzarsi dopo i due ingressi in campo.

 

Il Frosinone c’è

Ardaiz si fa vedere al 75′ su un cross basso dell’inesauribile Molinaro, ma il suo tentativo di tiro in anticipo su Radu è goffo. Capuano dopo un minuto commette un errore colossale lasciando Immobile solo davanti a Sportiello, ma poi rimedia con un intervento tanto rischioso quanto provvidenziale a due passi dalla porta.

La squadra di Longo ora prova a cercare il pari con tutta sé stessa, ma senza scoprirsi troppo, mentre la Lazio sembra voler gestire le energie. Il tecnico piemontese ha ancora un cambio e se lo gioca per gli ultimi dieci minuti: dentro Soddimo e fuori Cassata.

Il 10 di San Basilio si piazza più avanti e di fatto il Frosinone chiude con un 3-4-2-1.

 

E poi tanti errori

All’84’ ottimo spunto di Ghiglione che stoppa in maniera eccelsa, salta Radu e mette in mezzo, ma Acerbi chiude in corner. Le due squadre peccano di lucidità adesso, tantissimi errori sul finale ed occasioni zero, Ardaiz ha un paio di occasioni perlo-meno per puntare la porta, ma si perde con grossolani errori tecnici.

Al 92′ Ciano cade in area dopo un contrasto con Lulic, nessuno protesta, ma le immagini non chiariscono ed il var non viene chiamato in causa.

La gara finisce dopo quattro minuti di recupero e finisce 1-0 per la Lazio.

 

Una sconfitta di misura ed un risultato in bilico fino alla fine, fatti questi che al cospetto della Lazio non possono non dimostrare che il processo di crescita del Frosinone è costante. Niente paura.