Le cifre con cui tentano di incastrare Isabella Mastrobuono

Il paradiso e l’inferno. Tutto a distanza di pochi numeri. Sono quelli sulla base dei quali a Roma stanno valutando l’operato di Isabella Mastrobuono nei 18 mesi in cui è stata direttore generale della Asl di Frosinone.

I numeri che portano al paradiso. La manager ha 158 punti in base ai parametri legati all’apertura delle Case della Salute, delle Rems, del contenimento del contenzioso e tanti altri indicatori. Il massimo punteggio è 160. In pratica, al momento il timoniere della Sanità ciociara è a due punti dal top assoluto, sta con entrambi i piedi in paradiso. Al momento. Perché il tetto massimo finale è 200 e la valutazione provvisoria ha tenuto conto solo degli elementi sui quali si è già confrontata. Mancano ancora alcune case della Sanità ed aperture varie.

I numeri però possono essere letti in tanti modi. E chi le vuole male punta il dito su altre cifre. Due in particolare. Sono due voci di spesa inserite nel bilancio aziendale. La prima voce è quella secondo la quale ci sarebbe stato uno sforamento per le consulenze peri a 28 milioni di euro. Un’enormità? E’ quello sul quale si sta discutendo. Durante l’audizione avuta la scorsa settimana Isabella Mastrobuono ha spiegato che: a) non può assumere medici a tempo pieno perchè è vietato dal blocco delle assunzioni scattato con il commissariamento della Sanità. b) I medici devono essere presi altrimenti non c’è chi cura i pazienti c) Gli straordinari e le prestazioni comprate all’esterno quando tutti i medici interni hanno esaurito il massimo delle ore possibili costa l’iradiddio. Ecco come si arriva a quella cifra.

La seconda voce di bilancio sulla quale stanno cercando di metterla in difficoltà è la spesa farmaceutica. Qui lo sforamento sarebbe di 6 milioni di euro. Anche in questo caso, alla commissione che sta valutando l’operato dei direttori generali Isabella Mastrobuono ha portato una spiegazione: la Regione ha fornito un elenco di farmaci che è possibile utilizzare ma i protocolli nazionali stabiliscono che per determinate patologie ne vanno usati altri. Che la Regione non contempla. E quini vanno a costruire quel monte di spesa da 6 milioni.

Perchè chi vuole male a Isabella Mastrobuono sta puntando su due cifre? Perchè un cavillo del suo contratto dice che se ci sono due obiettivi non centrati, la sua posizione potrebbe essere messa in discussione.

La battaglia contro Isabella non è finita. Si è solo spostata su un altro campo.