Le consultazioni di Pompeo prima della campagna elettorale

Come si leggono i tre incontri separati del sindaco Antonio Pompeo con le opposizioni e la maggioranza di Ferentino. Cosa c'è dietro. E cosa sta per accadere. Tutte le chiavi di lettura

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Si prepara ad andare via. A lasciare il timone del Comune di Ferentino per affrontare la sfida delle prossime elezioni Regionali 2023. Il sindaco Antonio Pompeo però vuole lasciare tutto pronto: la sua successione, gli equilibri, le linee strategiche dei prossimi anni. È per queste che nelle scorse ore ha incontrato i rappresentanti del gruppo di maggioranza Ferentino Nel Cuore. Sono quelli leali ma critici, che dopo di lui vorrebbero il ritorno dell’ex sindaco Dem Piergianni Fiorletta: l’attrito è culminato lo scorso anno con la revoca della carica allo storico vicesindaco Luigi Vittori, leader della formazione.

Poi Antonio Pompeo ha incontrato ciò che rimane dell’opposizione di centrodestra. Lunedi Pompeo incontrerà il resto della maggioranza.

Rimpasto pronto

Lucia Di Torrice

Il rimpasto è pronto. Negli ultimi mesi del 2021 ci sono stati spostamenti tra opposizione e maggioranza e poi all’interno della maggioranza. La conseguenza è che in giunta ci sono assessori senza più un Gruppo consiliare in Aula, la maggioranza si è allargata, i Gruppi si sono scomposti e riaggregati in maniera differente. (Leggi qui Cosa c’è dietro il divorzio tra Pompeo e Vittori. Leggi qui: Cinque liste si alleano per scegliere il sindaco dopo Pompeo. E leggi qui E Pompeo si prende il lusso di perdere pezzi)

Nei prossimi giorni é prevista la nomina del nuovo vice. Scontata la scelta sulla professoressa Lucia Di Torrice, ex consigliere, esponente del gruppo indipendente dei consiglieri Giancarlo Lanzi e Stefano Zaccari. Avrà la delega alla Pubblica Istruzione.

I Servizi Sociali tenuti per 13 anni da Luigi Vittori resteranno in mano al sindaco che ne sarà garante.

Gli incontri convocati a sorpresa del primo cittadino di Ferentino sono il segnale della volontà di impostare il futuro. Disinnescando le tensioni interne. Spianando la strada alla successione. Chiudendo i conti aperti anche con gli avversari. Si legge così l’incontro di ieri con i tre consiglieri di opposizione Franco CollaltiLuca Zaccari e Maurizio Berretta. È stata una sorpresa: tra le parti per oltre tre anni c’erano stati solo scontri e spesso molto aspri.

Parola di Pompeo

Antonio Pompeo

In questa fase così delicata e particolare causata dalla pandemia c’è bisogno dell’ascolto e del confronto con tutti. Per questo motivo ho voluto incontrare i consiglieri di minoranza del Comune di Ferentino” ha spiegato Antonio Pompeo. Una scusa. Evidente. La pandemia c’è da due anni, oggi ci sono i vaccini ad evitare un’ecatombe; se c’era un momento in cui era necessario deporre le armi risale all’inizio della diffusione del Covid quando c’era solo il caos ed il lockdown rappresentò l’unica soluzione.

Nel rispetto dei ruoli e della normale dialettica tra maggioranza e minoranza – ha continuato il primo cittadino – considerata la fase non certo ordinaria che ci caratterizza, ho ritenuto opportuno discutere delle prospettive e delle problematiche della nostra città, delle possibili soluzioni e dei progetti in cantiere, delle opportunità che il PNRR mette a disposizione degli enti locali”. Qui c’è un pezzo di verità: Antonio Pompeo ha voluto mettere in sicurezza i grandi progetti che ha avviato; ha messo in chiaro con l’opposizione che quei progetti non sono di centrosinistra bensì di tutta la città. E si è voluto assicurare che non verranno boicottati, anche quando lui sarà uscito di scena.

“Con i consiglieri c’è stato un confronto franco, leale e costruttivo, senza sconti da parte dei presenti, ma sicuramente utile per disegnare i contorni di un futuro a breve termine della nostra città più aperto e che non trascuri nessuna posizione. Quello che si decide oggi, infatti, alla luce delle risorse che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegnerà ai Comuni, non può non passare anche da un dialogo con le forze di opposizione”. Come volevasi dimostrare.

Non Una Tantum

Franco Collalti

Chiaro che durante l’incontro il sindaco Antonio Pompeo non abbia mai fatto cenno alla sua candidatura alle prossime Regionali ed alla campagna elettorale. Nella quale ha già iniziato ad immergersi ma sarà evidente subito dopo le Comunali di Frosinone.

Dopotutto, sono i non detti a designare le fasi cruciali della politica.

I consiglieri Collalti, Zaccari e Berretta hanno apprezzato questa “novità” amministrativa. “Apprezziamo la disponibilità del sindaco Pompeo. Lo abbiamo incalzato costantemente in questi anni e l’apertura al confronto dimostrate ora gli fanno sicuramente onore. Pur da visioni diverse, con il confronto certamente ne sortiranno risultati positivi per Ferentino”. Traduzione: abbiamo capito il gioco, se davvero volevi confrontarti con le opposizioni potevi farlo dal 2013 quando sei stato eletto la prima volta.

Infatti hanno poi aggiunto: “Ci auguriamo che non sia un incontro una tantum, ma che possano essercene ulteriori. Noi siamo a disposizione per illustrare le nostre idee e i nostri progetti, per fare da pungolo, per criticare come è giusto. E per evidenziare le mancanze quando si paleseranno”. Traduzione: vai sereno, toglieremo la pelle anche al tuo successore ma non ci metteremo di traverso ai grandi progetti per partito preso.

Gli impegni per il futuro

Il dialogo proseguirà anche dopo. Con chi terrà la reggenza in attesa delle Comunali 2023 ed anche dopo in caso di nuova vittoria del centrosinistra. Su questo aspetto Antonio Pompeo ha preso l’impegno.

E’ mia intenzione istituzionalizzare questo confronto aperto con la minoranza, a cadenza stabilita. Credo si possa considerare un segnale importante, anche per ridare valore alla politica: ci si può scontrare, si possono avere idee opposte, ma il bene comune comunque deve essere la priorità”.

da sinistra: Domenico Alfieri, Luigi Vittori ed Alessandro Rea

Tra l’altro Berretta commentando la situazione politica di Ferentino ha commentato con soddisfazione la novità sui Servizi Sociali: dopo 13 anni non sono più guidati da Luigi Vittori. Ha auspicato un cambio di rotta forte nel settore.

In questo senso, l’incontro é stato un segnale forte proprio verso Ferentino Nel Cuore. Antonio Pompeo non li ha ricevuto insieme a tutto il resto della maggioranza. Ma come se fossero un Gruppo consiliare di opposizione. Loro gli hanno garantito la lealtà ed il voto, non l’omologazione: glielo hanno fatto capire alle Provinciali piazzando a sorpresa il colpo dell’elezione in Provincia del loro consigliere Alessandro Rea.

Gli incontri separati hanno indicato che il solco è ora più profondo.