Le elezioni anticipate possono attendere, ma i big non allentano la guardia

Il governo gialloverde andrà avanti in ogni caso, alle regionali non si voterà comunque prima della primavera 2020 (anche se Zingaretti dovesse tentare la carta delle europee), ma tutti stanno già preparando le condizioni. Francesco Zicchieri (Lega) e Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) padroni della situazione.

Non ci saranno elezioni anticipate. Perlomeno non in tempi brevissimi. Il governo Lega-Cinque Stelle andrà avanti in ogni caso, comunque vada a finire il braccio di ferro con l’Unione Europea sul Documento di Economia e Finanza.

Perché né Matteo SalviniLuigi Di Maio possono fare a meno l’uno dell’altro in questo momento. Con i sondaggi ampiamente favorevoli. Almeno per il momento.

 

Alle regionali, anche se Nicola Zingaretti dovesse candidarsi alle Europee, non se ne riparlerebbe comunque prima della primavera 2020.

Quando il quadro della politica italiana sarà completamente stravolto rispetto ad oggi. Intanto Cinque Stelle e Lega si stanno preparando alle europee, nella speranza che quell’appuntamento cambi radicalmente faccia all’Ue.

Questo significa che i big di casa nostra dovranno armarsi di pazienza e cercare di intuire in anticipo come si evolverà la situazione. Perché per una candidatura che conta si dovrà pedalare moltissimo. E in salita.

Francesco De Angelis, indiscusso leader del Pd, attende la nomina a commissario del Consorzio industriale unico del Lazio. Ma quando sarà il momento, un pensierino ad una candidatura alla Camera o al Senato, lo farà. Mauro Buschini e Sara Battisti hanno tutto il tempo per blindare la loro ricandidatura alla Regione Lazio.

 

In Forza Italia, manco a dirlo, dipenderà intanto dai rapporti tra Mario Abbruzzese e Nicola Ottaviani. Anche se la domanda del giorno è: ma Ottaviani resterà in Forza Italia?

Però tra gli “azzurri” potrebbero giocarsi la carta di una candidatura che conta anche Adriano Piacentini, Riccardo Mastrangeli, Danilo Magliocchetti.

Nella Lega Francesco Zicchieri ha dimostrato di tenere la situazione perfettamente sotto controllo. Come Massimo Ruspandini in Fratelli d’Italia. Saranno loro due a dare la carte nei rispettivi partiti. A tutti.

Ma non c’è fretta. Le elezioni anticipate possono attendere.

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