Le mine vaganti sul percorso della Lega

Foto © Imagoeconomica / Carlo Lannutti

E’ chiaro che Francesca Gerardi s’è presa il partito in Ciociaria. Ma ci sono diverse situazioni che potrebbero esplodere da un momento all’altro: la possibile elezione a deputato di Fabio Forte, gli spazi futuri per Kristalia Rachele Papaevangeliu e Maria Veronica Rossi. E soprattutto le decisioni di Nicola Ottaviani, seccato dall’ingresso di Pasquale Ciacciarelli.

Tutti con Francesca Gerardi. Questo il senso delle parole di Domenico Fagiolo, capogruppo della Lega al Comune di Frosinone, rilasciate a Corrado Trento su Ciociaria Oggi. Ad alcuni non hanno fatto piacere. E lo hanno detto: innescando una discussione che ha incendiato gli animi tra i dirigenti provinciali. (leggi qui Polveriera Lega: Fagiolo incendia il Partito).

Quel tutti con Francesca Gerardi pone però altri interrogativi, ben diversi e forse più incisivi di quelli finiti al centro della discussione interna che ha movimentato il sabato leghista. Gli altri interrogativi sono sulle possibili “mine vaganti” nel Carroccio in Ciociaria.

Francesca Gerardi con Matteo Salvini

È evidente che la deputata e coordinatrice provinciale si è presa il Partito. Con la sponda importante dell’onorevole Claudio Durigon, sempre più proiettato verso la candidatura alla presidenza della Regione Lazio. Le posizioni di entrambi sono blindatissime. Come quella dell’onorevole e coordinatore regionale Francesco Zicchieri: tra Frosinone e Latina la ricandidatura non gliela leva nessuno. Tutto il resto però pone parecchi interrogativi. Il senatore Gianfranco Rufa la volta scorsa è stato eletto nel collegio proporzionale di Viterbo. Sarà ancora quella la sua destinazione elettorale oppure proverà a trovare spazio in Ciociaria. E a scapito di chi?

Ma ci sono altre situazioni che dovranno essere considerate. Se l’ex coordinatore provinciale Fabio Forte dovesse essere eletto deputato, allora nella Lega locale si svilupperebbe un incendio di Inferno di cristallo. Kristalia Rachele Papaevangeliu, coordinatrice prima di Forte, è stata senatrice per qualche settimana. Avrà una prospettiva elettorale tra politiche e regionali? Se la risposta è no, quale sarebbe la reazione. Poi c’è Maria Veronica Rossi, autrice di un exploit senza precedenti alle europee, che però non è servito a farla eleggere a Strasburgo. E’ ancora in attesa di potersi giocare una carta importante. Magari in quota rosa, dove però ci sono anche Francesca Gerardi e Kristalia Rachele Papaevangeliu. 

Ottaviani, Gerardi, Ciacciarelli e Durigon

Quindi Pasquale Ciacciarelli, consigliere regionale: è entrato con una polizza fideiussoria in mano, la ricandidatura alle regionali. Lo sosterrà sicuramente pure Mario Abbruzzese, ex guru di Forza Italia in provincia di Frosinone. Ma alle regionali candidati sono diversi e la concorrenza potrebbe non mancare. Infine il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. E’ sicuramente ingombrante, non fosse altro che per il ruolo, quello appunto di sindaco del capoluogo. Ottaviani non è uno che si fa problemi se deve arrivare alla rottura. Lo ha dimostrato in Forza Italia, con Antonio Tajani. Le ultime operazioni (leggi Pasquale Ciacciarelli) non gli sono piaciute. Potrebbe scendere dal Carroccio.