Le nuove idee per l’Europa ora arrivano anche dalla Ciociaria

Dalla Ciociaria ai tavoli istituiti in Europa per portare idee. Profima iscritta nel registro delle società di consulenza riconosciute dall’Unione Europea

Nuove idee in Europa: ora arrivano anche dalla Ciociaria. Su cosa? Sull’analisi dei bandi già realizzati, su quelli da creare, su come strutturarli, sugli aspetti da valorizzare per fare in modo che i fondi europei si traducano in ricchezza per i territori.

La Commissione Europea è sempre alla ricerca di nuovi impulsi e periodicamente organizza tavoli di confronto, dibattiti, workshop che si traducono in veri laboratori: di pensieri. Parteciparvi non è così semplice: bisogna riuscire ad entrare in una sorta di albo, un registro delle società di Consulenza riconosciute dall’Unione. 198843934245-91: è il codice con il quale dal 21 marzo scorso Profima è iscritta. Un successo per la società, un successo anche per la provincia di Frosinone, dove Profima ha una delle proprie sedi. Perché portare fondi europei sul territorio vuole dire creare ricchezza: ovviamente solo se quei fondi vengono investiti nel modo giusto. Ed ecco che le idee che possono arrivare da un ente che conosce bene una terra, il proprio tessuto economico, i propri punti di forza piuttosto che le debolezze, non possono che giovare al territorio stesso.

Quel numero rappresenta una certificazione di qualità: per ottenerlo bisogna aver conseguito dei traguardi importanti rispetto per esempio al numero di progetti già presentati ed a quelli andati a buon fine. Profima ci è riuscita esattamente in questo modo: la società, specializzata proprio nella definizione dei progetti con cui chiedere il finanziamento, nel coordinamento e nella rendicontazione finale, ha una percentuale altissima di riuscita. Nel curriculum presentato ha potuto vantare ben 40 richieste valutate positivamente.

Una squadra di professionisti”, sottolinea l’ideatore di tutto, Enzo Altobelli: 43 anni, di Isola del Liri, laureato in Ingegneria, ha capito subito che il suo ambiente naturale era quello delle imprese. A 24 anni ha cominciato a muoversi in questo mondo. E nel 2002, insieme a due suoi amici, dà vita a quella che, dopo una serie di vicissitudini societarie, nel 2010 sarebbe diventata Profima.

Perché ci ha creduto? Perché ha deciso di puntare proprio su questo? “Sono convinto che ci sia una esigenza forte da parte delle aziende di avere risorse per gli investimenti. Ma è una materia sempre in mutamento, sempre in crescita”. Bisogna insomma conoscere i dettagli e sapere come muoversi per non sbagliare: per questo Altobelli ed il suo team hanno pensato anche alla formazione. Esiste Profima Academy, che forma i professionisti che poi seguiranno i clienti passo passo.

Ora questi esperti stanno già iniziando a partecipare agli eventi promossi dalla Commissione europea. Agricoltura, Ambiente, Cultura e media, Istruzione e formazione, Imprese e industria: sono solo alcuni dei settori sui quali Profima si sta concentrando in questo periodo. Apportando il proprio contributo alla creazione di nuovi strumenti per la crescita dell’economia.

Ma non ci si può fermare mai, perché l’iscrizione va rinnovata di anno in anno e gli standard devono rimanere alti. Solo così dalla provincia di Frosinone potranno continuare ad arrivare idee direttamente in Europa.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright