Le ore decisive per il Campo Largo

Giorni decisivi per la nascita del Campo Largo. Nelle prossime ore la riunione delle forze che dovrebbero generarlo. Possibile rinvio se ci sarà la manifestazione per l'Ucraina

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Poche ore (qualche giorno al massimo) per chiarire bene che cosa faranno i grillini ad Anagni. Per vedere se decideranno di aderire da subito alla coalizione di centrosinistra; o se continueranno a traccheggiare ancora un po’ prima di stabilire da che pare stare.

Ruota intorno al ruolo del Meet Up dei 5 stelle il dibattito politico di queste ore nella città dei papi. O, più esattamente, alle scelte in prospettiva elezioni comunali 2023 di quelli che un tempo furono i più fieri avversari del «Pd meno elle» come li chiamava il comico che fu (è) il loro ispiratore.

L’alleanza incerta

Egidio Proietti

Qualche giorno fa avevamo anticipato il tema della possibile alleanza tra coalizione di centrosinistra ed i 5 Stelle ad Anagni. Alleanza che ieri, almeno a sentire i vertici dei Dem anagnini, era diventata ufficiale. Sempre ieri però altre campane, tra le varie anime (e sono molte) dei progressisti cittadini, hanno dato l’impressione di voler tirare (almeno per ora) il freno. (leggi qui Le grandi manovre per l’assedio a Natalia).

Per cui l’avvicinamento (legato ad una indubitabile collaborazione a livello nazionale) ci sarebbe sì; ma non ci sarebbe ancora un contratto vero e proprio. Bisognerà aspettare ancora un po’. Fino a domani, se si terrà in quella data la riunione allargata alle varie forze del Campo Largo; oppure la prossima settimana, se la riunione di domani sarà, come è possibile, spostata per fare spazio alla manifestazione di solidarietà all’Ucraina prevista alle 18 sotto il portico comunale.

L’eventuale consacrazione in salsa 5 Stelle dell’alleanza confermerebbe ancora di più la teoria del campo largo da tempo portata avanti dal centrosinistra anagnino. Che persegue una strategia ormai chiara; l’unione di tutte le forze progressiste, liberal e civiche dichiaratamente contrarie al centrodestra cittadino.

Il Consiglio ostile

Contro il quale nelle ultime ore sta per essere lanciata un’altra offensiva. Sotto forma, in questo caso, di richiesta di Consiglio comunale straordinario sulla Sanità.  

Una mossa dettata dalla volontà dell’opposizione di ritrovare, dopo quello del biodigestore, un nuovo tema in grado di unire tutti, e nello stesso tempo sottolineare le contraddizioni del primo cittadino.

Sulla questione ambientale, a Natalia era riuscito un salto mortale, in grado di farlo uscire dall’angolo in cui si era cacciato. A proposito di Sanità, però, uscire dalle secche delle contraddizioni, degli annunci mai realizzati e delle promesse non (del tutto) mantenute, rischia di essere una cosa lievemente più difficile.

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