Le posizioni della Lega in Ciociaria aspettando il risultato delle Europee

Sul territorio asse di ferro tra Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi e Gianfranco Rufa, mentre Claudio Durigon in questo momento appare sullo sfondo. Umberto Fusco per adesso resta in panchina. Nicola Ottaviani rompe il ghiacchio (con lui Mastrangeli e Piacentini), Domenico Fagiolo riflette, Carmine Tucci osserva.

Quale Lega sarà in provincia di Frosinone dopo il risultato delle Europee? A livello nazionale il Capitano Matteo Salvini cerca la crisi di governo e presto uno scenario del genere potrebbe concretizzarsi. Anche se i Partiti che guidano il Paese, Cinque Stelle e Lega, dovessero superare globalmente la soglia dello scorso anno, quando, insieme, arrivarono a sfiorare il 50%. Con il 32% abbondante dei pentastellati e con più del 17% il Carroccio. Il problema però sarebbe rappresentato dall’eventuale ribaltamento dei rapporti di forza: per mera ipotesi, un Carroccio sopra il 30% e i Cinque Stelle intorno al 20% rappresenterebbero una rivoluzione.

A livello locale cosa succede nella Lega? Il palco di Veroli alcune cose le ha dette. (leggi qui: Salvini mette le cioce e conquista Veroli a colpi di selfie e Salvini, nulla di nuovo: solita piazza piena e Da Cicerone al selfie: il mondo della Lega sul palco di piazza Mazzoli). Per esempio che si vede un asse tra il deputato e coordinatore regionale Francesco Zicchieri, l’onorevole Francesca Gerardi e il senatore Gianfranco Rufa. Non c’era Claudio Durigon, sicuramente per impegni governativi, anche se negli ultimi tempi la sua posizione è apparsa diversa da quella di Zicchieri.

Quanto al senatore Umberto Fusco, nominato referente delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, finora è rimasto defilato. Dopo le Europee, a seconda del risultato, si vedrà.

La vera novità è stata rappresentata dalla presenza e dall’intervento del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, che ha dato la sensazione di voler iniziare sul serio la sua avventura politica sul Carroccio. Con lui c’erano, ad ascoltare il comizio di Salvini, i suoi fedelissimi per eccellenza: l’assessore tecnico al bilancio Riccardo Mastrangeli e il presidente del consiglio comunale Adriano Piacentini. Entrambi potrebbero avere un ruolo importante, insieme ad Ottaviani. Ma chiedono chiarezza. Vogliono capire dove si va, con quali compagni di viaggio, verso quali traguardi. Piacentini l’altro giorno ha chiesto ai due amici un confronto proprio su questo tema.

Poi c’è il gruppo di Frosinone, con il coordinatore cittadino Domenico Fagiolo che sta cercando di capire bene quali saranno gli equilibri nel breve periodo. Con lui Enrico Cedrone. Mentre Carmine TucciCarlo Gagliardi e Rossella Testa si stanno riflettendo seriamente.

Dopo il 26 maggio si capiranno meglio scelte e strategie.

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