Le prove generali di Carlo Calenda alle comunali 

Né con i Cinque Stelle né con Fratelli d’Italia, anche a Frosinone. Azione testa il posizionamento in attesa delle politiche del 2023. Ma il vero punto di riferimento forse è Mario Draghi.

Il risultato politico è stato raggiunto: Azione sarà presente alle elezioni comunali di Frosinone, anche se probabilmente con una lista civica. Sosterrà il candidato sindaco Mauro Vicano. Antonello Antonellis e Luciano Gatti sono riusciti ad ottenere un risultato importante. Per il partito di Carlo Calenda era fondamentale non mettere il proprio simbolo accanto a quello del Movimento Cinque Stelle da una parte e a quello di Fratelli d’Italia dall’altra.

La capolista sarà Alessandra Sardellitti e ora bisogna solo aspettare il risultato, che potrebbe essere interessante, specialmente se poi si andrà al secondo turno. La lista di Azione sarà una delle novità. Come sarà interessante verificare il risultato di Mauro Vicano.

Questione di metodo

Carlo Calenda (foto: Carlo Lannutti © Imagoeconomica)

Cosa intende fare Carlo Calenda quando ci saranno le elezioni politiche e regionali non è facile da capire adesso. Probabilmente dipenderà molto dal tipo di legge elettorale che ci sarà, perché Fratelli d’Italia è accreditato come il primo Partito in ogni sondaggio, mentre il Movimento Cinque, se anche lontano dai risultati del 2018, conserva comunque uno zoccolo duro del 15% che può perfino aumentare se Giuseppe Conte riuscirà a mettere in moto una strategia di comunicazione vincente.

Le Comunali, come quelle di Frosinone, non servono tanto come laboratorio politico, quanto come momento per capire le potenzialità di una lista di Azione.

L’exploit di Carlo Calenda a Roma è difficilmente replicabile perché legato alla discesa in campo in prima persona del leader. Negli altri Comuni questo è impossibile. Nei prossimi mesi però sia il Pd di Enrico Letta che la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi proveranno a dialogare con Calenda per preparare le prossime elezioni politiche.

Carlo Calenda (Foto: Andrea Panegrossi / Imagoeconomica)

L’ex ministro dello sviluppo economico non è uno che si lascia convincere facilmente. Intanto sta mettendo in chiaro le sue posizioni a proposito della guerra tra Russia e Ucraina e del ruolo che l’Italia deve svolgere sia nell’Unione Europea che nella Nato. Sono posizioni lontanissime da quelle dei Cinque Stelle ma anche da Lega e Forza Italia.

Probabilmente se c’è uno davvero vicino alle posizioni di Mario Draghi, è Carlo Calenda. Magari le comunali sono un test su questo versante e punto specifico.