Le scarpe del senatore Astorre

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Prima di giudicare occorre mettersi le scarpe di chi vogliamo giudicare. E come quelle del senatore Bruno Astorre ne esistono poche

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Non giudicate, perché è con lo stesso metro che verrete giudicati: ma le Scritture oggi non sono di moda. Proviamo con altro. Questa: Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. E consumale alla stessa maniera. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io. Ognuno ha la propria storia. E solo allora mi potrai giudicare.

Pirandello, ma se ve lo dicevamo prima non aveva lo stesso effetto.

Prima di giudicare una persona o quello che fa bisogna mettere le sue scarpe. Guardarne i dettagli. Sotto questo aspetto di metafora, ne esiste un paio ragnate e lise come quelle di pochi altri. Perché avevano percorso un’infinità di chilometri consumando ogni asfalto politico senza farsi mai logorare

Palazzo Cenci con i portoni chiusi (Foto: Sara Minelli © Imagoeconomica)

Conoscevano ogni Sezione, ogni buca, ogni trappola lungo il percorso. Quattro anni fa Cassino stava per esplodere politicamente: ci fu chi arrivò nella sezione del Pd, governò l’assemblea senza un solo inciampo, condusse alle Primarie che indicarono Enzo Salera. Che riportò al centrosinistra la seconda città della provincia.

Così dovunque. Disinnescava, scioglieva, collegava, distruggeva, tesseva a seconda della situazione. Nella più piccola Sezione dove fosse necessario il suo intervento, fino alla più grande Aula di Palazzo Madama.

La politica non è una cena di gala: è la guerra per il potere ed in guerra non c’è spazio per la filosofia. Quelle scarpe hanno conosciuto ogni trincea, dove chi le indossava è stato tra i più astuti, abili, micidiali, mai però uno squalo. Perché cercava di evitare morti e feriti, risolvendo prima: fedele al principio politico e cristiano che mai nessuno deve essere lasciato dietro.

È per questo che in tanti gli devono tanto. Taluni, troppo. Nessuno poco. È per questo, per queste scarpe così particolari che non giudichiamo il personalissimo modo scelto per uscire di scena da un gigante della nostra politica come è stato Bruno Astorre. (Leggi qui: Tragedia in Senato: è morto Bruno Astorre)

Senza Ricevuta di Ritorno.