Le strategie del Pd: obiettivo 35% per espugnare Frosinone

Il ruolo dei big, la costruzione di una lista molto forte e l’obiettivo di arrivare al ballottaggio per poi giocarsi tutto nel secondo tempo. Senza pensare al recupero impossibile di Mauro Vicano.

Sara Battisti, vicesegretario regionale del Partito Democratico, ha adesso una dimensione politica non limitata alla provincia di Frosinone e infatti interviene su temi identitari oltre che su argomenti di stretta attualità. Mauro Buschini, consigliere regionale, ha iniziato da mesi una comunicazione mirata ma sul territorio resta molto attivo, specialmente nei Comuni. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo in questo momento è concentrato sulle elezioni comunali di Frosinone, per convincere definitivamente Michele Marini a partecipare e dare una mano al Campo largo di Domenico Marzi.

Battisti, Buschini e Pompeo sono i tre nomi che saranno in campo alle prossime Regionali. Una soluzione il Pd la troverà: Francesco De Angelis, come sempre, cercherà degli equilibri che possano motivare tutti. Prima però bisognerà vincere le elezioni comunali del capoluogo, dal momento che Nicola Zingaretti in persona ha dato input precisi.

Obiettivo 35%

Fantini e Marzi

Il Pd viene da anni di alti e bassi: ha vinto a Cassino ma perso a Ceccano, Alatri e Pontecorvo, ha partecipato al successo di Luca Di Stefano a Sora, mentre alla Provincia ancora una volta ha portato quattro consiglieri in Aula. I problemi non sono scomparsi di colpo, ma Frosinone è il capoluogo e quindi non ci sono state alternative a quella dell’arruolamento di tutti. La lista del Partito Democratico sarà composta dagli esponenti che hanno dimostrato di avere maggiore consenso. Servirà però un risultato importante dell’intera coalizione.

E’ opinione diffusa che il passo obbligato sia quello di portare Domenico Marzi al ballottaggio, ma per arrivare ad un traguardo del genere il Campo largo deve raccogliere almeno il 35% dei voti.

Cinque anni fa il centrosinistra non toccò il 30%. C’è bisogno di una campagna elettorale vecchia maniera e per fare questo i candidati al Consiglio comunale contano tantissimo.

Non contate su Vicano

Mauro Vicano

Nel Pd si continua a sperare che qualcuno convinca Mauro Vicano a ritirare la sua candidatura a sindaco e a fare parte anche lui del Campo largo. Però Vicano da settimane prosegue il suo cammino e non c’è alcun segnale che lasci credere ad un cambiamento di strategia.

Il centrosinistra dovrà concentrarsi su sé stesso e cercare di ottenere più voti possibili. Senza pensare già al ballottaggio.