Le strategie parallele di Marzi e Mastrangeli

I due principali candidati a sindaco di Frosinone non hanno fretta di chiudere il quadro delle liste perché sanno che all’ultimo minuto potrebbero esserci delle sorprese in grado di fare la differenza. Senza dare il tempo all’avversario di correre ai ripari.

C’è tempo per la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco a Frosinone. Fino al 14 maggio. Domenico Marzi è uno che non si lascia prendere dalla fretta e che quindi aspetterà il tempo necessario affinché determinati processi arrivino a maturazione.

Per esempio della Lista Marini, che comunque sarà a sostegno del centrosinistra che appoggia Marzi. Anche perché è intervenuto Antonio Pompeo, presidente della Provincia e sindaco di Ferentino, che ha tutto l’interesse a che perfino nel capoluogo si saldi l’asse con Francesco De Angelis.

Angelo Pizzutelli

Marzi non accelera anche per un altro motivo: il Partito Democratico ha quasi completamente fatto la lista e ci saranno Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari, Norberto Venturi, Vincenzo Savo ma pure tanti esponenti con diversi voti. La Lista Marzi poi ha sempre fatto segnare importanti risultati. Frosinone in Comune di Stefano Pizzutelli è una garanzia. La Piattaforma di Luigi Vacana pure. Non c’è necessità di forzare i tempi e quindi l’annuncio dell’adesione della Lista Marini, del Polo Civico e della Lista Tucci avverranno in modo graduale.

Strategie parallele

Riccardo Mastrangeli, candidato del centrodestra, parte invece da una posizione diversa: il centrodestra è unito e le liste sono in fase avanzata di compilazione. Riccardo Mastrangeli immagina uno scenario da ballottaggio, ma questo non vuol dire che abbia rinunciato all’idea di poter vincere al primo turno.

Vincenzo Iacovissi

Si tratta però di capire quale lista può dare un effettivo valore aggiunto. Per questo motivo sta analizzando con calma e tranquillità la situazione. Intanto ha capito che il secondo turno è quasi scontato visto che ci sono pure altri candidati a sindaco che otterranno dei risultati: Mauro Vicano e Vincenzo Iacovissi.

Nelle due precedenti occasioni Nicola Ottaviani ha tirato fuori dal cilindro il “coniglio” di adesioni di persone un tempo vicine al centrosinistra. In quel modo ha fatto il vuoto, specialmente nel 2017. Adesso può provarci Riccardo Mastrangeli, con i suoi modi, le sue strategie e i suoi tempi.