Le tre specialità di Mastrangeli. Pizzutelli: «Una non è la mobilità»

Il Consiglio comunale di Frosinone non ha detto sì "solo" alle classiche commissioni consiliari, pur al passo coi tempi, ma anche a quelle speciali. Il sindaco: «Sono per temi di estrema importanza». Statuto e regolamenti, salute pubblica e benessere sociale, area vasta o Grande Capoluogo. Un po’ di opposizione, sulla mobilità urbana, la fa il capogruppo del Pd: dentro e fuori dal municipale Palazzo Munari

Marco Barzelli

Veni, vidi, scripsi

Ci è voluta una mezz’oretta soltanto perché quelle votazioni sono state lentamente effettuate per appello nominale. Anche perché qualcuno non era proprio d’accordo su tutto. Come prevedono quei regolamenti che sono così-punto-e-basta, sono stati chiamati uno per uno ad esclamare uno scontato sì. Per quattro volte.

Ma nel tardo pomeriggio di ieri il Consiglio comunale di Frosinone non ha votato all’unanimità “soltanto” a favore della nomina delle commissioni consiliari ordinarie. Ha approvato, su proposta della maggioranza, anche quelle speciali. Come evidenzia il sindaco Riccardo Mastrangeli, «sono dedicate a temi considerati di estrema importanza da parte dell’amministrazione». Ovvero regole, sanità e area vasta. Di politica, della stravittoria del centrodestra e della strasconfitta dal centrosinistra alle elezioni politiche, non se n’è parlato minimamente.

E si può ribadire fin da subito che sul Grande Capoluogo l’allora presidente di Unindustria Giovanni Turriziani aveva ragione. Perché dove Unindustria Frosinone ha visto un Grande Capoluogo, ora vedono tutti un’Area Vasta: sempre di città intercomunale si parla, ma almeno finiranno i campanilismi oltre i confini del Capoluogo ciociaro. Forse.  

Le specialità di Mastrangeli

Le Commissioni Sanità e Area Vasta

La prima commissione speciale sarà attiva sicuramente per sei mesi, eventualmente per un anno. Esaminerà le proposte di integrazione o modifica delle norme dello Statuto comunale e dei regolamenti del Consiglio e delle Commissione. L’intenzione è quella di schematizzare gli articoli e sottoporli all’esame del Consiglio comunale. I membri sono i consiglieri Alessia Turriziani, Rossella Testa e Mario Grieco (maggioranza), Claudio Caparrelli e Norberto Venturi.

Le altre due special committee, invece, saranno di fatto permanenti come quelle ordinarie: fino alla fine della consiliatura. L’una è denominata “Sanità, indirizzo e controllo sui parametri della salute pubblica e del benessere sociale”. Sarà ovviamente competente in materia di salute pubblica, controllando le condizioni di sicurezza e vivibilità. È formata dai consiglieri Teresa Petricca, Giovambattista Martino, Maria Antonietta Mirabella (maggioranza), Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi.

Al contempo è stata istituita la Commissione Area Vasta. Sarà suo compito, come fissa la deliberazione consiliare, «valutare e proporre ogni iniziativa idonea a promuovere e rafforzare il coordinamento di uno sviluppo economico e sociale territoriale sostenibile nell’ambito della città intercomunale in un’ottica di svolgimento coordinato di funzioni, servizi e iniziative di promozione economica, sociale e ambientale del territorio».

Commissioni di approfondimento

Le commissioni

Il sindaco Mastrangeli ha augurato buon lavoro anche ai membri delle nove Commissioni consiliari permanenti: quelle che chiama “ordinarie”. Con le altre vuole che venga fatto lo straordinario. Responsabilizza tutti, maggioranza e opposizione: «Il lavoro dei consiglieri sarà fondamentale per contribuire, in modo incisivo, allo svolgimento di funzioni di indirizzo e verifica dal punto di vista politico e amministrativo, approfondendo tutte le specifiche materie trattate dall’assise civica nell’interesse della collettività». Tutti, maggioranza e opposizione, sono chiamati all’approfondimento dal primo cittadino di centrodestra.

La prima commissione permanente tratterà le materie a cui sono delegati gli assessori Adriano Piacentini (Forza Italia) – bilancio, tributi, affari generali, servizi civici e demografici, società partecipate – e Alessandra Sardellitti: Smart city, innovazione tecnologica, politiche giovanili e Ufficio Europa. I membri sono i consiglieri Franco Carfagna, Christian Alviani, Rossella Testa (maggioranza), Angelo Pizzutelli e Andrea Turriziani (opposizione).   

La seconda commissione si confronterà con l’assessore Angelo Retrosi (Lista Ottaviani): il delegato a lavori pubblici, manutenzione, edilizia scolastica, demanio e patrimonio. Ne fanno parte Sergio Crescenzi, Sergio Verrelli, Maurizio Scaccia, Francesca Campagiorni e Carlo Gagliardi. Avanti con la Terza: attività produttive, commercio, industria, agricoltura e artigianato. Sono materie dell’assessora Valentina Sementilli (Lista Ottaviani) e saranno affrontate dai consiglieri Corrado Renzi, Francesco Pallone, Maurizio Scaccia, Claudio Caparrelli e Armando Papetti.

Più o meno come gli assessorati

Le commissioni

Sono di competenza della Sementilli anche pubblica istruzione, asili nido e rapporti con gli istituti superiori. Sono i temi della quarta commissione assieme ai rapporti con le università, a cui è invece delegato l’assessore Danilo Magliocchetti (Lega). I componenti sono Mario Grieco, Pasquale Cirillo, Cinzia Fabrizi (maggioranza), Vincenzo Iacovissi e Angelo Pizzutelli (opposizione).

La Quinta si occupa di welfare, politiche sociali e fragilità sociali. Sono le deleghe dell’assessore Fabio Tagliaferri (Fratelli d’Italia). Delle Commissione fanno parte Sergio Verrelli, Rossella Testa, Maria Antonietta Mirabella (maggioranza), Alessandra Mandarelli e Andrea Turriziani (opposizione).

Per Sesta commissione si intende quella votata a cultura, musei e biblioteche, rapporti con enti e associazioni culturali, sport, turismo, pari opportunità e centro storico. Eccetto quest’ultimo, che è di pertinenza di Magliocchetti, è tutto nelle mani dell’assessora Simona Geralico (FdI). Anzi, anche nelle mani dei membri dell’organismo consultivo: Sergio Crescenzi, Giovanni Bortone, Pasquale Cirillo (maggioranza), Alessandra Mandarelli e Armando Papetti (opposizione).

Fino alla nona sinfonia

Le nuove commissioni

La Settima: polizia municipale, sicurezza, disciplina della viabilità e traffico, protezione civile. Al ramo è assessora Maria Rosaria Rotondi (Frosinone Capoluogo). In Commissione agiranno Mario Grieco, Mauro Vicano, Cinzia Fabrizi (maggioranza), Armando Papetti e Angelo Pizzutelli.

L’Ottava: urbanistica ed edilizia, l’una la delega tenuta per sé dal sindaco Mastrangeli. In Commissione Maria Antonietta Mirabella, Sergio Verrelli, Giovambattista Martino (maggioranza), Francesca Campagiorni e Domenico Marzi (opposizione).

La nona sinfonia la suona il vicesindaco Antonio Scaccia, assessore ad ambiente, ciclo dei rifiuti, verde cimiteriale, benessere animale e mobilità urbana. Se ne occuperà la Commissione formata da Anselmo Pizzutelli, Alessia Savo, Teresa Petricca (maggioranza), Domenico Marzi e Claudio Caparrelli (opposizione). A proposito di opposizione, ne ha fatta un po’ il capogruppo del Pd Angelo Pizzutelli. Per quanta se ne potesse fare in un Consiglio comunale convocato per la nomina delle commissioni consiliari.

A proposito di opposizione

Le nuove commissioni Sicurezza e Urbanistica

Pizzutelli non si spiega la motivazione per la quale la mobilità urbana non faccia parte del pacchetto che contiene l’attinente: polizia municipale, sicurezza, disciplina della viabilità, traffico e protezione civile. Mastrangeli ha tagliato corto: la mobilità urbana è da associare all’ambiente e alla transizione ecologica.

Quindi la mobilità urbana è convintamente affidata al vicesindaco Scaccia (Lista per Frosinone), assente nell’occasione, anziché alla collega di giunta Rotondi: la delega e tutti i finanziamenti a pioggia del Pnrr. Al termine del Consiglio Pizzutelli dirà: «Non ho voluto replicare al sindaco per bon ton istituzionale, ma lo trovo ridicolo perché anche altre Commissioni presentano situazioni similari. Alcune sono state accorpate per migliora, questa stranamente no, segue un iter diverso».

Finito il Consiglio, a proposito di mobilità urbana, il caos lungo Corso della Repubblica. Dalle 19.30 alle 21.30 era stato disposto il divieto di circolazione tra piazzale Vittorio Veneto, antistante al municipale Palazzo Munari, e via Fratelli Maccari. Si stava svolgendo una mostra d’arte.

Le Commissioni Ambiente e Statuto

Tra chi stava lasciando il Comune c’era anche il democrat Pizzutelli: «Lamentele a non finire da parte dei residenti, vigili urbani persino insultati, la circolare che non poteva passare e l’autista a protestare per strada. Questa è arroganza amministrativa, almeno prevedere anche il divieto di sosta oltre a quello di transito. E poi parlano di mobilità».